Diretta | "Hamas pronta a dire sì al piano Usa". Poi la smentita. Entourage Netanyahu: "Nel piano dolorose concessionì"

Nel piano di Trump, in 21 punti, ipotesi amnistia ed esilio per i membri di Hamas. Ma è giallo sulla effettiva consegna del piano al movimento islamista

Diretta | "Hamas pronta a dire sì al piano Usa". Poi la smentita. Entourage Netanyahu: "Nel piano dolorose concessionì"
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C'è molta attesa per la mossa del governo israeliano, dopo che Hamas avrebbe detto di essere disposta ad accettare

il piano proposto da Trump per porre fine alla guerra di Gaza, in cambio della liberazione di tutti i prigionieri. Ma è giallo: il movimento islamista palestinese, infatti, fa sapere di non aver ricevuto alcuna proposta.

Media, per entourage Netanyahu "dolorose concessionì in piano Trump"

In vista dell'incontro a Washington con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, "l'entourage del primo ministro" israeliano Benjamin Netanyahu "ha iniziato a interiorizzare il fatto che Israele sarebbe stato costretto a fare dolorose concessioni" per rientrare nel piano di Trump. Lo riporta il sito israeliano Chanel12.

Farnesina prepara l'evacuazione da Gaza, anche una neonata con malformazione

"Negli ultimi giorni la Farnesina ha ricevuto diversi appelli relativi ad alcuni delicatissimi casi di minori palestinesi a Gaza che necessitano di cure salvavita e per i quali sono già state inoltrate con urgenza richieste di evacuazione alle autorità israeliane. Fra questi c'è anche Tuleen, una neonata palestinese affetta da una grave malformazione congenita nota come teratoma sacro-coccigeo": é quanto si legge in una nota del ministero degli Esteri.

"Così come per gli altri pazienti - si spiega - la Farnesina è al lavoro insieme alla Difesa e alla Protezione Civile per realizzare nel più breve tempo possibile questa nuova evacuazione sanitaria. Per ogni paziente si sta valutando il trasferimento nella singola struttura ospedaliera che possa garantire le cure più adatte, grazie anche alla disponibilità delle Regioni e degli ospedali che si sono già offerti di prestare le proprie cure ai minori in arrivo nel nostro Paese". "L'evacuazione sanitaria, la 15/a dall'inizio della crisi, sarà realizzata possibilmente già all'inizio della settimana prossima. La piccola Tuleen in particolare - prosegue la nota - dovrebbe essere trasferita in un ospedale del Piemonte. Sono finora 181 i bambini di Gaza curati negli ospedali italiani, grazie alle 20 strutture sanitare in tutto il territorio nazionale che hanno offerto la loro disponibilità".

Media, salgono a 82 i morti a Gaza dopo il raid di oggi di Israele

Secondo fonti mediche degli ospedali di Gaza, almeno 82 palestinesi sono stati uccisi negli attacchi lanciati dall'esercito israeliano da questa mattina in tutta la Striscia. Tra i morti, almeno 45 sono stati uccisi a Gaza City. Lo riporta Al Jazeera.

Il bilancio dei morti di oggi a Gaza

Sale ad almeno 58 palestinesi uccisi il bilancio delle vittime degli attacchi israeliani oggi nella Striscia. Lo riferisce al Jazeera citando fonti mediche. Tra i morti anche il giornalista Mohammed al-Dayah, scrive l'agenzia Wafa, colpito mentre si trovava in una tenda nel centro di Gaza. 

Hamas: "Non abbiamo ancora ricevuto il piano di Trump"

Come scrivono i media israeliani fonti di Hamas hanno precisato al media al Araby basato in Qatar di "non aver ancora ricevuto il piano Trump". 

Idf: oltre 750mila palestinesi fuggiti da Gaza City

Secondo l'esercito di Israele (Idf) finora oltre 750.000 palestinesi sono fuggiti da Gaza City spostandosi verso il sud della Striscia. Lo riporta il Times of Israel. "La città di Gaza si sta svuotando perché i suoi abitanti si rendono conto che l'operazione militare si sta intensificando e che spostarsi verso sud è per la loro sicurezza", ha affermato il colonnello Avichay Adraee, portavoce in lingua araba dell'Idf. "Vi invitiamo a trasferirvi il prima possibile nell'area umanitaria di al-Mawasi e a unirvi agli oltre 750.000 residenti della città che sono partiti negli ultimi giorni e settimane per la loro sicurezza", ha aggiunto. Si stima che circa un milione di palestinesi risiedessero a Gaza City prima che le truppe di Israele lanciassero la grande offensiva.

Nel piano di Trump ipotesi amnistia ed esilio per i membri di Hamas

Una volta restituiti tutti gli ostaggi entro 48 ore dall'accettazione dell'accordo su Gaza, ai membri di Hamas che si impegnano per la coesistenza pacifica verrà concessa l'amnistia, mentre ai membri che desiderano lasciare la Striscia verrà garantito un passaggio sicuro verso i paesi riceventi. È quanto prevede il piano in 21 punti per Gaza del presidente Usa Donald Trump, ottenuto dal Times of Israel e autenticato da due fonti a conoscenza della questione.

Hamas accetta il piano di Trump che include rilascio ostaggi

Hamas ha accettato in linea di principio il piano del presidente degli Stati Uniti Donald Trump per porre fine alla guerra a Gaza, che include il rilascio immediato di tutti gli ostaggi israeliani. Lo hanno riferito ad Haaretz fonti a conoscenza della questione. La proposta include un graduale ritiro delle Idf dalla Striscia di Gaza, insieme al rilascio di centinaia di prigionieri palestinesi, in cambio degli ostaggi israeliani vivi e deceduti.

Trump: "Entusiasmo per accordo a Gaza più forte che mai"

"Stiamo avendo discussioni molto stimolanti e produttive con la comunità mediorientale riguardo a Gaza. Sono in corso intensi negoziati da quattro giorni e continueranno finché sarà necessario per raggiungere un accordo concluso con successo". Lo ha scritto Donald Trump su Truth. "Tutti i paesi della regione sono coinvolti, Hamas è consapevole di queste discussioni e Israele è stato informato a tutti i livelli, incluso Netanyahu. C'è più buona volontà ed entusiasmo per il raggiungimento di un accordo, dopo così tanti decenni, di quanto abbia mai visto prima. Dobbiamo liberare gli ostaggi e ottenere una pace permanente e duratura!"

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