Dopo Parigi cresce il fronte contro Israele: Berlino e Londra pensano alla svolta

Tensione alle stelle in Medio Oriente: escalation militare a Gaza, pressing internazionale su Israele, appelli al cessate il fuoco e nuovi passi diplomatici sul riconoscimento della Palestina

Dopo Parigi cresce il fronte contro Israele: Berlino e Londra pensano alla svolta
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La giornata del 25 luglio si apre con nuovi morti a Gaza e si chiude con una svolta diplomatica potenziale: il rilascio del Gran Muftì di Gerusalemme da parte della polizia israeliana.

Mentre la comunità internazionale alza il tono — da Berlino a Londra, da Pechino a Roma — cresce la pressione su Israele per fermare l’escalation militare e facilitare gli aiuti umanitari. Sul tavolo, il riconoscimento dello Stato di Palestina: 221 parlamentari britannici lo chiedono apertamente, mentre la Cina e altri attori globali invocano una soluzione a due Stati e un immediato cessate il fuoco.

Idf: "Intercettato missile lanciato dagli Houthi dallo Yemen"

Un missile balistico lanciato verso Israele dagli Houthi filo-iraniani dallo Yemen è stato intercettato dai sistemi di difesa aerea israeliani. Lo ha reso noto l'esercito, specificando che non si registrano al momento né impatti né feriti. L'allarme era scattato in diverse località del sud della Cisgiordania e vicino al Mar Morto, dove erano state attivate le sirene di allerta. Lo riporta il Times of Israel. Dallo scorso 18 marzo, data in cui Israele ha ripreso l'offensiva militare contro Hamas nella Striscia di Gaza, i ribelli Houthi hanno lanciato almeno 65 missili balistici e 17 droni contro il territorio israeliano.

Rilasciato il Gran Muftì di Gerusalemme

La polizia israeliana ha rilasciato lo sceicco Muhammad Hussein, Gran Mufti di Gerusalemme e della Palestina, dopo averlo arrestato all'interno del complesso della moschea di Al-Aqsa nella Gerusalemme Est occupata e averlo tenuto in custodia per diverse ore. Lo scrive Anadolu citando fonti e funzionari locali. Dopo il suo rilascio, la Commissione Palestinese per gli Affari dei Detenuti ha dichiarato in un comunicato che a Hussein è stato vietato l'ingresso nella moschea di Al-Aqsa fino a domenica ed è stato convocato per ulteriori interrogatori lo stesso giorno

Berlino valuta svolta su Israele, a Gaza situazione inaccettabile

Il ministro degli Esteri tedesco, Johann Wadephul, ha definito la situazione umanitaria nella Striscia di Gaza "totalmente inaccettabile". Israele "ha naturalmente una responsabilità centrale" nel garantire che gli aiuti raggiungano la popolazione, ha dichiarato Wadephul alla Ard. "La lotta contro Hamas è giustificata, ma bisogna riconoscere le sofferenze che questo conflitto ha causato", ha proseguito Wadephul. "Questo ci porta a discutere questioni di cui non abbiamo mai parlato prima", ha detto, accennando alla possibilità di un cambio di rotta da parte del governo tedesco.

Oltre 200 deputati chiedono che Regno Unito riconosca Palestina

Una lettera congiunta, firmata da 221 parlamentari britannici provenienti da tutti gli schieramenti politici, chiede al governo del Regno Unito di riconoscere formalmente lo Stato palestinese. Lo riferisce la Bbc. “Pur riconoscendo che il Regno Unito non ha il potere di realizzare da solo una Palestina libera e indipendente, il riconoscimento da parte del Regno Unito avrebbe un impatto significativo... per questo vi esortiamo a compiere questo passo”, si legge nella lettera, che invita il governo a chiarire “quando e come intende agire in merito al suo impegno di lunga data per una soluzione a due Stati” durante la conferenza delle Nazioni Unite che si terrà la prossima settimana a New York. Sebbene il governo britannico abbia da tempo espresso sostegno al principio di uno Stato palestinese che coesista con Israele, non ha ancora proceduto a un riconoscimento formale.

Starmer: "Escalazion militare israeliana a Gaza è indifendibile"

Il primo ministro britannico Keir Starmer ha condannato la situazione nella Striscia di Gaza, definendo "indifendibili" gli sviluppi sul campo. "Le scene orribili a Gaza sono incessanti. La continua prigionia degli ostaggi, la fame e il rifiuto di aiuti umanitari al popolo palestinese, la violenza crescente da parte dei gruppi di coloni estremisti e l'escalation militare sproporzionata di Israele a Gaza sono tutte cose indifendibili", ha affermato. Starmer ha dichiarato di lavorare insieme agli alleati più stretti del Regno Unito per costruire "un percorso verso la pace nella regione, incentrato su soluzioni pratiche che possano davvero migliorare la vita di chi sta soffrendo in questa guerra". Secondo il premier, quel percorso dovrà "stabilire i passi concreti necessari per trasformare il cessate il fuoco - così disperatamente necessario - in una pace duratura"

Trump, quello che dice Macron sulla Palestina non conta

"Quello che dice non importa, non ha alcun peso": così Donald Trump sulla decisione di Emmanuel Macron di riconoscere lo Stato di Palestina. Ma "è un bravo ragazzo", ha aggiunto.

Ancora morti a Gaza: aspettavano di ricevere gli aiuti

Quattro palestinesi che aspettavano gli aiuti umanitari a Gaza sono stati uccisi dal fuoco israeliano dall'alba di oggi, hanno riferito fonti mediche ai giornalisti di Al Jazeera Arabic. Nel complesso i palestinesi uccisi oggi negli attacchi dell'esercito israeliano (Idf) sono 15, riporta Al Jazeera, inclusi quattro morti in un raid aereo su una scuola di Gaza City che ospitava sfollati nel quartiere di Remal, nella parte occidentale della città. Diverse altre persone sono rimaste ferite.

Idf: "Sì al lancio di cibo su Gaza, ma non c'è carestia"

L'Idf afferma che consentirà ai Paesi stranieri lanci di cibo su Gaza, ma insiste sul fatto che non c'è carestia nella Striscia. Lo riporta il quotidiano Haaretz. Il coordinatore israeliano delle attività governative nei territori, riporta il Times of Israel, ritiene che la situazione umanitaria nella Striscia di Gaza "continua a essere difficile e impegnativa", ma non si registra una carestia diffusa, contrariamente a quanto afferma Hamas.

Cina: "I due Stati sono l'unica soluzione per la questione palestinese"

La questione palestinese è centrale nella pacificazione del Medio Oriente con la "soluzione dei due Stati" che rimane l'unica via percorribile. Lo ha detto il portavoce del ministero degli Esteri cinese Guo Jiakun, commentando l'annuncio del presidente francese Emmanuel Macron, secondo cui Parigi riconoscerà ufficialmente lo Stato della Palestina in occasione dell'Assemblea generale dell'Onu di settembre. Guo ha anche affermato che Pechino sostiene, in linea con la sua posizione di lungo tempo, la soluzione dei due Stati, Israele e Palestina, e continuerà a collaborare con la comunità internazionale per promuovere un cessate il fuoco a Gaza, per alleviare la crisi umanitaria e, in ultima analisi, "per raggiungere una soluzione globale, giusta e duratura alla questione palestinese". Alla domanda sul peggioramento della crisi umanitaria a Gaza, dove molti muoiono di fame piuttosto che a causa dei bombardamenti, il portavoce ha osservato nel briefing quotidiano che la Cina è profondamente preoccupata per la situazione e spera "che tutte le parti interessate possano raggiungere un accordo di cessate il fuoco il prima possibile per contribuire alla de-escalation del conflitto e ad alleviare efficacemente la crisi umanitaria".

Ucciso il capo del controspionaggio di Hamas

Le Forze di difesa di Israele (Idf) hanno annunciato di aver eliminato, nel nord della Striscia di Gaza, Amjad Muhammad Hassan Shaer, a capo del controspionaggio del movimento islamista palestinese Hamas. Lo riferiscono le stesse Idf in una nota su Telegram, secondo cui la direzione del controspionaggio di Hamas è "responsabile della sicurezza di alti funzionari e risorse dell'organizzazione terroristica all'interno e all'esterno di Gaza e del supporto all'apparato decisionale nell'esecuzione di attacchi contro lo Stato di Israele". Nelle ultime 24 ore, le Idf affermano di aver smantellato una postazione missilistica nell'area di Gaza city, nel nord della Striscia, mentre l'Aviazione israeliana, con il supporto delle forze di terra, ha colpito decine di obiettivi a Gaza, tra cui "cellule terroristiche, strutture militari, tunnel, postazioni di lancio di missili anticarro, depositi di armi e ulteriori siti di infrastrutture". Le Idf fanno sapere che "le truppe di terra continuano le loro attività operative nel settore nord della Striscia nelle aree di Beit Hanoun, Jabaliya e Daraj Tuffah".

Tajani: "Basta carneficine, necessario il cessate il fuoco"

"Non possiamo accettare carneficine e carestie" a Gaza. Lo ha detto il segretario nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, nel corso del suo intervento al Consiglio nazionale del partito. "Noi siamo amici di Israele, ma è arrivato il momento di un immediato cessate il fuoco", ha aggiunto Tajani, secondo cui anche Hamas ha le proprie responsabilità. "Non può usare il suo popolo come scudo per non far finire la guerra", ha detto anche il ministro degli Esteri.

Tajani: "Palestina? Sì se riconosce lo Stato d'Israele"

 "L'Italia è per la soluzione due popoli e due Stati ma il riconoscimento del nuovo stato palestinese deve avvenire in contemporanea con il riconoscimento da parte loro dello Stato di Israele. A noi interessa la pace, non la vittoria di uno sull'altro e siamo il Paese al mondo che ha accolto il maggior numero di rifugiati da Gaza". Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, aprendo il Consiglio Nazionale di Fi. "Non possiamo più accettare - ha detto - carneficine e carestia. E' giunto il momento di arrivare ad un immediato cessate il fuoco. Noi siamo amici di Israele ma lo abbiamo detto a Israele".

Civili israeliani a Nablus consegnati dalle autorità palestinesi

Circa 50 civili israeliani sono entrati nella città di Nablus durante la notte, senza alcun coordinamento e in violazione della legge. Lo ha annunciato il portavoce dell'Idf, aggiungendo che i civili sono stati consegnati alle forze di sicurezza israeliane dalle autorità palestinesi. Sono state inoltre ricevute segnalazioni secondo cui "i civili avrebbero lanciato pietre contro le case della città, senza che siano stati segnalati feriti. Queste segnalazioni saranno oggetto di indagini e trattate di conseguenza". I civili sono stati trasferiti alla polizia per ulteriori accertamenti.

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