
A partire dallo scorso luglio la Russia avrebbe iniziato a formare una riserva strategica di nuove reclute da impiegare presumibilmente in operazioni militari. Al 21 settembre circa 292.000 persone avevano firmato contratti con il Ministero della Difesa russo nel periodo compreso tra l’inizio del 2025 e il 15 settembre, con una media di circa 7.900 reclute a settimana, quasi 31.600 al mese. La notizia è stata riportata dal think tank statunitense Institute for the Study of War, che ha a sua volta citato una fonte interna russa secondo la quale alcune delle suddette reclute starebbero entrando a far parte della riserva strategica, la cui formazione è iniziata all’inizio di luglio 2025. Ecco che cosa sappiamo dell'ultima mossa di Vladimir Putin.
Le nuove reclute della Russia
Impossibile avere ulteriori certezze in merito a un’indiscrezione ancora avvolta nella nebbia. Per esempio, non è stato specificato quante di queste reclute siano destinate alla riserva strategica e quante invece siano inviate direttamente al fronte in Ucraina. Certo è, invece, che Vladimir Putin ha promesso che la Russia uscirà vittoriosa guerra in Ucraina e che il Cremlino ha iniziato la sua più grande campagna di coscrizione autunnale in quasi un decennio.
Come ha spiegato il Times, la coscrizione è separata dalla mobilitazione nazionale per la guerra che Putin ha annunciato nel 2022 e le reclute non dovrebbero essere inviate a combattere in Ucraina. Tuttavia, il Cremlino ha ammesso nel 2022 che alcuni coscritti erano stati "per errore" schierati al fronte.
"I nostri combattenti e comandanti vanno all'attacco, e l'intero paese, tutta la Russia, sta conducendo questa giusta battaglia e lavorando duramente", ha detto Putin commemorando il terzo anniversario dell'annessione da parte della Russia delle regioni ucraine di Donetsk, Kherson, Luhansk e Zaporizhzhia. Mosca continua a ripetere che l'Ucraina deve arrendersi in tutte e quattro le regioni prima che ci possa essere pace.
Le mosse di Putin
Recentemente, ha fatto sapere il sito Meduza, la Duma di Stato della Federazione Russa ha approvato in prima lettura un disegno di legge che prevede la coscrizione durante tutto l'anno - dal 1° gennaio al 31 dicembre. Secondo questa iniziativa, gli esami medici, lo screening psicologico e le riunioni delle commissioni di coscrizione dovrebbero svolgersi continuamente. Allo stesso tempo, l'invio delle reclute ai luoghi di servizio rimarrà in determinati periodi: dal 1° aprile al 15 luglio e dal 1° ottobre al 31 dicembre.
Dal canto suo, il portavoce dello Stato Maggiore russo Vladimir Tsimlyansky ha assicurato che le reclute non sarebbero state inviate in guerra contro l'Ucraina come parte della coscrizione autunnale. Nel 2023, la Duma di Stato russa ha aumentato l'età superiore della coscrizione a 30 anni, ha vietato alle persone con un avviso di viaggio all'estero e ha aumentato di dieci volte le multe per mancata presentazione al commissariato militare.
Al netto della circoscrizione, ha proseguito Isw, il comando militare russo potrebbe aver valutato che la Russia poteva creare una riserva strategica dopo che le sue perdite hanno iniziato a diminuire nell'estate del 2025.
Lo stato maggiore ucraino ha in ogni caso riferito che Mosca ha subito circa 32.000-48.000 vittime al mese tra gennaio e luglio 2025, più vittime rispetto al tasso di reclutamento mensile medio riportato.