"Hanno violato lo spazio aereo". La Bielorussia convoca l'ambasciatore polacco: sale la tensione in Europa

Minsk rispedisce al mittente l'accusa proveniente da Varsavia, che ha denunciato un'incursione di due elicotteri avvenuta martedì scorso sul confine tra Polonia e Bielorussia

Un elicottero bielorusso.
Un elicottero bielorusso.
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Escalation sul fianco orientale della Nato. Il ministero degli Esteri della Bielorussia ha convocato l'ambasciatore polacco Martin Wojciechowski chiedendo a Varsavia di ritirare l'accusa, lanciata lo scorso 1 agosto, secondo la quale due elicotteri Mi-24 e Mi-8 appartenenti all'aviazione bielorussia avrebbero violato lo spazio aereo della Polonia. "L'allentamento della già complicata situazione nelle relazioni bilaterali è possibile solo nell'ambito di un dialogo reciprocamente rispettoso e costruttivo", si legge in una nota pubblicata dal ministero, che sostiene di aver completato un controllo dei dati di volo che confuterebbero la denuncia della Polonia, che è uno Stato membro della Nato.

Scambio di accuse tra Polonia e Bielorussia

Il ministero della Difesa di Minsk ha ricostruito la vicenda nel dettaglio: i due aeromobili si sarebbero alzati fino a 200 metri di altezza, ma senza sconfinare, mantenendosi a quasi 2 km di distanza dalla frontiera. Il governo bielorusso ha attaccato la vicina Polonia con un'insinuazione analoga: secondo l'autorità militare di Minsk, un elicottero Mi-2 polacco si sarebbe spinto fino a 200 metri dal confine. Quella della Bielorussia è stata presentata come un'esercitazione: "È assolutamente illogico azzardare azioni provocatorie in una situazione in cui l'altra parte sta tenendo d'occhio i voli degli aerei", prosegue il ministero.

L'incursione di martedì è stata confermata dal ministero degli Esteri polacco, che ha richiamato l'incaricato d'affari bielorusso, dopo una prima smentita. Le immagini e i filmati circolati sui social hanno fatto cambiare idea a Varsavia, che in un secondo momento ha proposto una versione diversa: la violazione dello spazio aereo ci sarebbe stata, con i due elicotteri osservati a bassa quota (per restare invisibili ai radar) sui cieli del villaggio transfrontaliero di Bielowieza. "È una provocazione mirata contro di noi e contro il fianco orientale della Nato", ha detto il viceministro della Difesa della Polonia, Wojciech Skurkiewicz. "È assolutamente pericoloso. Se tali situazioni si riverificano e si intensificano, la reazione della Polonia sarà adeguata al potenziale rischio", ha proseguito l'alto funzionario dell'esecutivo guidato da Matheusz Morawiecki.

La Nato e l'allarme Wagner in Europa

Dal quartier generale dell'Alleanza atlantica, prontamente informata della sortita di martedì, a Bruxelles intanto arrivano rassicurazioni. "La Nato sta monitorando da vicino la situazione lungo i suoi confini orientali, compresa la frontiera polacca dove si è verificata una breve incursione di due elicotteri bielorussi", ha affermato una fonte dell'organizzazione citata dall'emittente televisiva polacca Tvp Info. Siamo in stretto contatto con le autorità polacche su questo argomento e continueremo a fare tutto il necessario per garantire che l'intero territorio dell'Alleanza rimanga al sicuro

Subito dopo l'evento dell'1 agosto, il ministro della Difesa della Polonia ha intensificato i controlli alla frontiera con mezzi aerei e ha predisposto un ulteriore dispiegamento di truppe al confine con la Bielorussia, dove si sono stanziati i mercenari russi del gruppo Wagner sotto la leadership di Evgenij Prigozhin. Prima dell'intrusione con gli elicotteri, il premier polacco Morawiecki aveva puntato il dito contro la compagnia militare privata che un mese fa ha sfidato il Cremlino occupando la città di Rostov sul Don con la minaccia di marciare su Mosca. La mediazione del presidente bielorusso Alexander Lukashenko ha convinto Prigozhin a non tentare un pericoloso colpo di mano contro i vertici militari del governo russo e così i combattenti sono stati ricollocati in diverse basi in Bielorussia, dove stanno addestrando l'esercito di Minsk e in futuro potrebbero venire integrati nelle forze armate qualora gli venisse offerto un contratto.

Secondo Morawiecki, un centinaio di uomini della Wagner si sarebbero spostati sul corridoio di Suwalki, una lingua di terra che divide Polonia, Bielorussia e Lituania ed è collegata all'exclave di Kaliningrad, territorio della Federazione russa.

Proprio a Suwalki il primo ministro polacco su sua iniziativa ha incontrato d'urgenza il capo dello Stato lituano, Gitanas Nausėda, per discutere della sicurezza dei due Paesi di fronte alla presenza della Wagner e di una maggiore cooperazione bilaterale.

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