
Usare dei robot per distruggere le postazioni più pericolose di Hamas, i covi, i nascondigli trasformati in trappole dalla stessa organizzazione filo palestinese. È questa la strategia che sta adottando Israele nella Striscia di Gaza per abbattere strutture, talvolta anche interi edifici, all'interno dei quali le Idf ipotizzano la presenza nemica. Nello specifico le forze di Tel Aviv sfruttano veicoli blindati, vecchi M113 dismessi, manovrati a distanza e caricati di ingenti quantità di esplosivo. L'obiettivo di una simile tattica? Aprire la strada all'esercito israeliano riducendo l'esposizione dei soldati a eventuali minacce.
I robot usati da Israele
In una nuova tattica non convenzionale per l'operazione a Gaza, le Idf stanno schierando veicoli telecomandati e carichi di esplosivo, definiti "robot bomba". I mezzi, che sono veicoli trasporto truppe M113 riadattati e dismessi, vengono come detto inviati in profondità nelle aree urbane con grandi quantità di esplosivo per distruggere complessi terroristici fortificati e infrastrutture. Questo metodo consente alle forze di terra in avanzata di aprirsi un varco senza mettere a rischio la vita dei soldati. Fonti di sicurezza hanno confermato che dall'inizio dell'operazione questi veicoli sono stati utilizzati per far esplodere numerosi obiettivi alla periferia di Gaza City.
Fonti di sicurezza, interpellate dal israeliano Maariv, hanno affermato che l'esercito definisce queste creazioni "velivoli APC suicidi" e che vengono utilizzati principalmente per distruggere grandi edifici. Sono caricati con diverse tonnellate di esplosivo, così che una sola esplosione può creare "un'onda d'urto estremamente potente". Il Jerusalem Post ha riferito che le Idf hanno triplicato l'uso di veicoli APC carichi di esplosivo nella sua attuale offensiva.
La strategia delle Idf
L'M113, noto anche come "Zelda" in ebraico, è stato in realtà utilizzato fin dall'inizio della guerra nella Striscia di Gaza. Questi veicoli trasporto truppe senza pilota avrebbero, per esempio, svolto un ruolo chiave nella battaglia per il corridoio di Filadelfia a Rafah, l'area che si estende per sette miglia lungo il confine tra Gaza e l'Egitto.
Le Idf hanno cercato per anni di trovare un modo per riutilizzare gli M113. Dopo il 2014 hanno deciso di sostituire il sistema obsoleto introdotto per la prima volta negli anni '60. I veicoli sono piccoli, lenti e vulnerabili alle armi anticarro. Tuttavia, possono essere utilizzati in tutti i tipi di ruoli ausiliari. Ad esempio, possono essere impiegati nelle retrovie o trasportare persone. Israele ha centinaia di M113 attivi e migliaia di unità nei depositi dell'esercito che può utilizzare, ma le piattaforme stanno invecchiando. Trovare il modo di renderli più efficaci, anziché lasciarli semplicemente a prendere polvere, è stata una sfida. Da qui l'idea di caricarli di esplosivo e comandarli a distanza come se fossero dei robot.
A gennaio, il sito web Globes parlava dell'esistenza di dispositivi che consentono di pilotare veicoli blindati tramite telecomando.
Uno di questi, prodotto da diverse aziende tra cui Elbit, è un sistema montato su un veicolo pesante, come un APC, che può essere pilotato a distanza. "Si tratta di un trasporto truppe senza conducente, che ha altre funzioni che un veicolo pilotato a distanza può svolgere, soprattutto in un ambiente infestato dal terrorismo", ha sottolineato il portale.