I russi tentano la manovra a tenaglia ad Avdiivka. Ma è un massacro di tank

Le truppe di Mosca hanno tentato di accerchiare la città, ma sono avanzati di pochi chilometri e al prezzo di pesanti perdite. Kiev ha distrutto decine di mezzi corazzati e carri armati

I russi tentano la manovra a tenaglia ad Avdiivka. Ma è un massacro di tank
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L'esercito russo ha ripreso l’iniziativa nella regione di Donetsk. Da martedì 10 ottobre, le forze di Mosca hanno lanciato un’offensiva contro Avdiivka, città dell’oblast illegalmente annesso dalla Federazione e caposaldo delle difese ucraine nella zona. Il fatto che Kiev abbia ancora il controllo di questo insediamento ha impedito fino ad ora al Cremlino di occupare completamente la regione.

Come riportato dall’Institute for the Study of War, le truppe russe hanno attaccato “contemporaneamente da nordovest, ovest e sud, utilizzando gruppi d’assalto corazzati, elicotteri e fuoco d’artiglieria concentrato”. Il capo dell’amministrazione militare di Avdiivka Vitalii Barabash ha fatto sapere che gli assalti sono arrivati da 10 o 12 direzioni diverse, con l’obiettivo di chiudere la città in una tenaglia. “Stanno sparando da ogni direzione possibile usando tutto quello che hanno”, ha riferito l’ufficiale alla Cnn. “Non colpiscono solo le prime linee, ma anche la parte di insediamento che si trova nelle retrovie”.

In città si trovano ancora dei civili, circa 1.600 degli oltre 32mila di prima della guerra. Le autorità ucraine hanno iniziato l’evacuazione, ma gli attacchi incessanti dei russi hanno mietuto vittime anche tra di loro. Una persona è morta e quattro sono rimaste ferite a seguito di un bombardamento di artiglieria. Altre due risultano ancora disperse. Razzi hanno colpito anche l’ospedale che, come riferito da Barabash, “ha subito seri danni”.

Nonostante l’imponente dispiegamento di forze, l’Isw ha riportato che i russi non sono stati in grado di sfondare le difese ucraine, ma solo di conquistare una manciata di chilometri quadrati (circa 4.52) attorno alla città al prezzo di pesanti perdite. Tramite la geolocalizzazione di video provenienti dalla zona dei combattimenti, il think tank americano è riuscito a determinare che in cinque giorni le forze di Mosca hanno perso almeno 33 veicoli corazzati e 15 carri armati. Un fatto, questo, che la macchina della propaganda di Putin ha deciso di ignorare, puntando invece sull’esagerazione della limitata avanzata.

Secondo un blogger militare russo, l’esercito di Mosca ha deciso di ridurre il numero di uomini e veicoli impiegati nelle operazioni offensive attorno ad Avdiivka, “puntando sulla qualità e non sulla quantità” per limitare le perdite, e di impiegare “tattiche apprese nella difesa dei territori nel sud dell’Ucraina”. Vitalii Barabash, però, ha affermato che il Cremlino “sta inviando forze fresche”.

Il comandante, inoltre, ha espresso particolare soddisfazione per i suoi uomini: “La situazione è molto difficile e molto tesa, ma loro sono rimasti in posizione per giorni. Sono sicuro che resisteranno. Non sono uomini, sono titani”.

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