"Io, italiano sotto i razzi di Hamas, vi spiego perché questa non è una guerra come le altre"

Cosa significa vivere col suono delle sirene e il rumore dei razzi che rischiano di farti esplodere casa. Lo abbiamo chiesto a un italiano che vive a pochi km da Gaza

"Io, italiano sotto i razzi di Hamas, vi spiego perché questa non è una guerra come le altre"
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La paura è tanta ed è anche per questo che Alex (nome di fantasia) preferisce non rivelare la propria identità. La tensione in Israele è altissima e in situazioni come queste tutto si enfatizza all'ennesima potenza.

"Sono andato in Israele più o meno dieci anni fa per motivi di lavoro. Prima vivevo a Tel Aviv, poi mi sono sposato con una donna israeliana e ho deciso di trasferirmi ad Ashdod, circa 38 km da Gaza".

La prima volta che hai sentito l'allarme della sirena?

"Ero a Tel Aviv, totalmente ignaro di cosa significasse quel suono, ero al supermercato, era il mio turno per pagare. A un certo punto vedo tutti scappare e io rimango lì come un fesso. Altre volte mi è capitato di essere in treno e di avere trenta secondi per nascondermi".

Poi?

"Mi sono trasferito ad Ashdod e lì suonano spesso le sirene. Sicuramente da quando sono venuto in Israele la situazione è migliorata con l'Iron Dome, quindi è qualcosa di completamente diverso rispetto a prima. Ormai per chi vive lì come me sono quasi un po' un'abitudine ma non posso dire la normalità perché non ci si abitua mai. Mia moglie ha paura dei fuochi d'artificio, solo per farti un esempio".

Ashdod

Dicevi trenta secondi...

"Nella vita 15 o 30 secondi sono tempi lunghissimi quando sei sdraiato a terra. Non ci si abitua mai. E quando hai dei figli piccoli come i miei poi le difficoltà aumentano".

Come si spiega un figlio tutto questo?

"Anni fa, ci sono state settimane di lanci di missili continui e in quei giorni andava in onda un video da parte dell'esercito israeliano che raffigurava un po' l'Iron Dome come il missile che ci aiuta e ci protegge. Coi figli l'importante è non aver paura per non trasmetterla. Solo pochi giorni fa ho letto che una bambina di 9 anni è morta di infarto durante la corsa per mettersi al riparo dai missili. Io quando suona l'allarme faccio un po' un gioco con le bambine, il primo che arriva può giocare un po' al computer del lavoro di papà. E il gioco si ripete alla prossima sirena".

E non sono poche

"Prima avevo un cane che aveva imparato a correre immediatamente verso il bunker, ma non glielo aveva insegnato nessuno. Adesso cerco un po' di sdrammatizzare, ma io ho vissuto i momenti in cui tutti si sdraiano a terra, quando senti i rumori degli aerei degli israeliani che passano sopra la tua casa. Non sono rumori quotidiani, mettiamola così. L'altro giorno un missile è caduto a centro metri da casa mia. Abbiamo una applicazione che in base alla zona in cui vive un israeliano ti avvisa se c'è un allerta missili.

Cosa pensi di Hamas?

Penso che in questo momento

nella mia Israele ci sia tanta rabbia, nel senso che si è toccato un nervo troppo delicato per un ebreo, cioè bruciare, rapire, decapitare bambini e donne è una barbarie. Ti fa venire in mente solo una cosa: l'Olocausto.

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