Israele, il Papa a Netanyahu: "Proteggere i luoghi di culto e i fedeli"

Il ministro Tajani: "Israele garantisca la sicurezza del cardinale Pizzaballa, che sta portando 500 tonnellate di aiuti a Gaza"

Diretta Israele, il Papa a Netanyahu: "Proteggere i luoghi di culto e i fedeli"
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Israele continua a bombardare in Siria.

Intanto il premier Netanyahu fa sapere che il raid che ha colpito la chiesa cristiana di Gaza è stato "un errore". Il ministro degli Esteri Tajani: "Il cardinale Pizzaballa verso Gaza con 500 tonnellate di aiuti, Israele garantisca la sua sicurezza".

Il Papa a Netanyahu: "Proteggere i luoghi di culto e i fedeli"

"Il Santo Padre ha ribadito l'urgenza di proteggere i luoghi di culto e soprattutto i fedeli e tutte le persone in Palestina ed Israele". Lo riferisce un comunicato della sala stampa vaticana a proposito della telefonata tra il premier israeliano Benjamin Netanyahu e Leone XIV. 

Nuovi raid di Israele su Gaza: 14 morti

In mattinata sulla Striscia di Gaza le forze militari israeliane hanno effettuato una nuova ondata di raid. Secondo le autorità palestinesi si contano almeno 14 morti. Le zone colpite sono quella di Khan Younis, nel sud della Striscia, mentre a Nord è stata presa di mira l'area di Jabalia.

Netanyahu: "Profondo rammarico per la chiesa colpita"

"Israele si rammarica profondamente che un colpo vagante abbia colpito la Chiesa della Sacra Famiglia a Gaza. Ogni vita innocente persa è una tragedia. Condividiamo il dolore delle famiglie e dei fedeli". Sono le parole diffuse dall'ufficio del premier israeliano Benjamin Netanyahu in una nota pubblicata su X. Il governo israeliano ha inoltre ringraziato "Papa Leone per le sue parole di conforto. Israele sta indagando sull'incidente e resta impegnato nella protezione dei civili e dei luoghi sacri".

Tajani: "Pizzaballa a Gaza con 500 tonnellate di aiuti"

Il cardinale Pizzaballa, assieme al patriarca Teofilo, sta entrando a Gaza con un carico di 500 tonnellate di aiuti per la popolazione civile, ha annunciato il ministro degli Esteri Antonio Tajani in una dichiarazione in cui precisa di essere in contatto con il cardinale. "Il Governo italiano chiede a Israele di interrompere le azioni militari e di garantire in maniera totale la sicurezza dei due inviati nella loro importante missione", ha aggiunto il ministro. "Israele e Hamas devono raggiungere un cessate il fuoco, la guerra a Gaza deve cessare, bisogna scegliere definitivamente la via del negoziato diplomatico per interrompere gli attacchi che coinvolgono la popolazione civile, per liberare tutti gli ostaggi israeliani, per far entrare al più presto gli aiuti necessari". 

Iran, intelligence Usa: "Pezeshkian ferito nel raid israeliano a giugno"

Il presidente iraniano Masoud Pezeshkian è rimasto ferito durante uno degli attacchi israeliani condotti a giugno contro l'Iran. Lo hanno confermato due fonti dell'intelligence statunitense alla Cbs News, definendo accurate le notizie pubblicate dai media statali iraniani secondo le quali Pezeshkian stava partecipando a una riunione del Consiglio Supremo per la Sicurezza Nazionale al momento dell'attacco israeliano. Il media iraniani hanno affermato che Pezeshkian ha riportato ferite alle gambe mentre cercava di fuggire attraverso un condotto di emergenza. Non è ancora chiaro se fosse stato preso di mira intenzionalmente. Durante un'intervista con Tucker Carlson all'inizio di questo mese, Pezeshkian ha affermato che Israele ha tentato di assassinarlo bombardando una zona in cui stava partecipando a un incontro. Alla domanda se credesse che Israele avesse tentato di ucciderlo, Pezeshkian ha risposto: "Ci hanno provato, sì, ma hanno fallito". 

Pizzaballa: "Non resteremo in silenzio, è ora di fermare questa guerra"

"È semplicemente la conferma di una tragedia che abbiamo denunciato più volte. Una tragedia è che diventata intollerabile dal punto di vista umano, non da ieri e non perché ad essere toccata questa volta è la nostra comunità. Siamo qui a piangere altri morti civili, innocenti che si erano rifugiati in una chiesa. Ma non possiamo non parlare di quello che accade alla gente affamata: da settimane, da mesi. Quello che è accaduto alla Sacra Famiglia è il segnale che questa guerra non risparmia nessuno: nessuno è protetto. È tempo di fermarsi, una volta per tutte". Lo dice in un'intervista a Repubblica Pierbattista Pizzaballa, patriarca latino di Gerusalemme, parlando dell'attacco di ieri di Israele alla Chiesa della Sacra Famiglia a Gaza in cui sono stati uccisi il custode e due fedeli ed è stato ferito il parroco missionario. "Sento, come tutti, che si parla di buone notizie che potrebbero arrivare a breve - aggiunge - Ma questo è stato detto tante volte e alla fine non è mai successo nulla. La situazione è disperata: non da adesso e non solo per i cristiani". "Spero che il chiasso mediatico che quello che è successo sta generando contribuisca ad accelerare la ricerca di una soluzione - continua - Da parte nostra, non staremo zitti: non lo siamo mai stati in questi mesi e non intendiamo rimanere in silenzio adesso. Non molliamo". "La priorità numero uno ora sono i feriti - spiega - Non servirebbe neanche dirlo ma lo dico lo stesso: gli ospedali di Gaza non sono in grado di curare le persone che sono rimaste gravemente ferite nell'attacco. Lavoriamo per loro. E poi vedremo cosa altro fare".

Siria: Damasco, Drusi violano il cessate il fuoco a Sweida

La presidenza di Damasco ha accusato i drusi di aver violato l'accordo di cessate il fuoco in vigore per la città di Sweida, nel sud della Siria, che ha portato al ritiro delle forze governative dalla città teatro di violenti scontri che hanno causato centinaia di morti. In una nota diffusa da Damasco si accusano le "forze fuorilegge", termine che il governo usa per riferirsi alle fazioni druse a Sweida, di violare l'accordo compiendo "orribili violenze" contro i civili, tra cui "crimini che violano completamente gli obblighi di mediazione, minacciano direttamente la pace civile e spingono verso il caos e il collasso della sicurezza". La presidenza ha inoltre messo in guardia contro "la continua e palese ingerenza israeliana negli affari interni della Siria, che porta solo a ulteriore caos e distruzione e complica ulteriormente la situazione regionale".

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