Khamenei riappare in pubblico: il messaggio di resistenza da Teheran

La guida Suprema dell’Iran ha abbandonato l'isolamento per mostrarsi ai seguaci in occasione dell'Ashura, uno dei momenti più solenni del calendario sciita

Khamenei riappare in pubblico: il messaggio di resistenza da Teheran
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Dopo settimane di assenza dai riflettori, la Guida Suprema dell’Iran, Ayatollah Ali Khamenei, è riapparsa in pubblico partecipando alle cerimonie religiose per la nona notte di Muharram, alla vigilia di Ashura, uno dei momenti più solenni del calendario sciita. L’evento, svoltosi nell’Imam Khomeini Hussainiya, nel cuore di Teheran, segna la prima uscita ufficiale di Khamenei dal "cessate il fuoco" tra Iran e Israele, entrato in vigore lo scorso 25 giugno.

La sua prolungata assenza, in un momento di massima tensione regionale, aveva alimentato speculazioni sulla sua sicurezza e sullo stato della leadership iraniana, soprattutto alla luce delle minacce dirette ricevute da Stati Uniti e Israele durante i 12 giorni di conflitto. Secondo quanto riportato, Khamenei, 86 anni, si sarebbe rifugiato in un bunker durante la guerra e vi sarebbe rimasto anche in seguito per paura di essere assassinato. La presenza del leader supremo – che detiene l’ultima parola su tutte le questioni politiche e militari del Paese – è apparsa come un messaggio di resilienza e continuità, in un contesto ancora fortemente segnato dal rischio di escalation.

Finora, Khamenei aveva limitato i suoi messaggi a scarse dichiarazioni registrate, mentre l'Iran subiva pesanti perdite di leadership e infrastrutture militari durante la guerra con Israele. Nonostante le battute d'arresto, la scorsa settimana Khamenei ha dichiarato quella che ha definito una "vittoria", affermando che l'Iran avrebbe ricostruito rapidamente gli impianti nucleari danneggiati.

La dichiarazione di vittoria della Guida Suprema continua a essere accolta con incredulità e scherno da molti cittadini iraniani che prendono in giro le sue dichiarazioni televisive da una postazione nascosta.

In decine di messaggi inviati alla linea di Iran International, gli iraniani hanno attaccato duramente Khamenei per quella che hanno definito una falsa narrazione trionfale diffusa dalla clandestinità. "Questo codardo spudorato manda messaggi da una tana di topi mentre il primo ministro israeliano cammina tra il suo popolo", ha detto qualcuno. "Anche un bambino può capire cosa è successo veramente".

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