Guerra in Ucraina

Nuove operazioni di Kiev in Russia: droni e raid minacciano le elezioni di Putin

L'Ucraina ha lanciato molteplici attacchi con droni nel territorio russo. L'obiettivo di Kiev: creare apprensione in vista delle imminenti elezioni presidenziali

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A pochi giorni dalle elezioni presidenziali in Russia non si fermano gli attacchi trasnfrontalieri dell'Ucraina contro città e siti dislocati nei territori controllati da Mosca. Il recente picco di raid condotti da Kiev mediante l'utilizzo di droni non è certo passato inosservato tra i corridoi del Cremlino. Vladimir Putin in persona ha dichiarato che i recenti blitz farebbero parte degli sforzi messi in campo da Kiev per far deragliare l'imminente tornata elettorale in programma dal 15 al 17 marzo.

I droni di Kiev contro Mosca

L'Ucraina ha lanciato attacchi notturni contro tre raffinerie di petrolio russe – tra le più grandi del Paese – situate nelle città di Ryazan, a circa 130 miglia a sud-est di Mosca; Kstovo, nella regione di Nizhny Novgorod, a quasi 300 miglia a est della capitale; e Kirishi nel nord-ovest della Russia. Il ministero della Difesa russo ha dichiarato che le difese aeree hanno abbattuto 58 droni nemici in 6 regioni. Uno dei velivoli avrebbe colpito una raffineria di petrolio nella regione di Ryazan, provocando almeno 2 feriti e innescando un incendio. Un altro drone è stato abbattuto mentre si avvicinava a una raffineria vicino a San Pietroburgo.

Non ci sono solo i droni a turbare i sogni di Putin. Lo scorso mercoledì, ad esempio, alcuni gruppi filo-ucraini di combattenti russi hanno dichiarato di aver lanciato attacchi oltre confine e affermato di aver preso il controllo del villaggio di Tyotkino, nella regione russa di Kursk. Il giorno precedente, invece, le autorità russe avevano segnalato almeno 25 attacchi di Uav ucraini. I funzionari locali nelle regioni di Oryol e Nizhny Novgorod hanno parlato di danni causati dai velivoli ad impianti locali di carburante ed energia. Coinvolti in queste incursioni anche i villaggi di Odnorobovka nella regione di Kharkiv, e i limitrofi Nekhoteevka e Spodariushino, non distanti da Belgorod.

La strategia dell'Ucraina

Una fonte della Difesa ucraina ha rivelato alla Cnn che l’Ucraina sta "attuando una strategia ben pianificata per ridurre il potenziale economico russo". "Il nostro obiettivo è togliere le risorse al nostro nemico e diminuire il flusso di denaro proveniente dal petrolio e di carburante che la Russia sta utilizzando direttamente nella guerra", ha dichiarato la stessa fonte.

Oltre a prendere di mira le riserve petrolifere della Russia, gli ultimi attacchi di Kiev potrebbero essere in parte mirati a far comprendere ai russi l’impatto della guerra in un momento particolare. Ovvero, proprio nei giorni in cui il Paese si prepara alle elezioni presidenziali. Per la cronaca, il voto dovrebbe consegnare a Putin un inedito quinto mandato estendendo il suo governo fino al 2030.

Il capo del Cremlino, nel corso di una lunga intervista sul canale televisivo statale Rossiya 1, ha affermato che i citati attacchi ucraini a Belgorod e Kursk, così come gli altri blitz, avvengono nel contesto dei "fallimenti" di Kiev sul campo di battaglia. "Tutto ciò accade in un contesto di fallimenti sulla linea di contatto, in prima linea. Non hanno raggiunto nessuno degli obiettivi che si erano prefissati l’anno scorso", ha detto Putin riferendosi agli ucraini.

Resta da capire se attacchi del genere avranno conseguenze rilevanti o se, al contrario, si limiteranno a causare danni localizzati e temporanei.

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