Netanyahu sull'occupazine di Gaza: "Idf attuerà le nostre decisioni". Gabinetto fissato per giovedì

Netanyahu accelera sull’occupazione totale di Gaza. Giovedì il Consiglio dei ministri voterà la proposta, nonostante l'opposizione dei vertici militari. Tensioni aperte nell’esecutivo

Diretta Netanyahu sull'occupazine di Gaza: "Idf attuerà le nostre decisioni". Gabinetto fissato per giovedì
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Israele si avvicina a un passaggio cruciale nella guerra a Gaza. Il premier Netanyahu ha convocato per giovedì un Consiglio dei ministri in cui si voterà la sua proposta di occupare l’intera Striscia.

Una decisione che spacca il governo e contrasta con la linea dei vertici militari, preoccupati per gli ostaggi, la pressione internazionale e la gestione del territorio. Intanto continuano le tensioni tra i ministri, mentre l’Europa ribadisce l’urgenza di aiuti e cessate il fuoco.

Capo Idf contrario a occupazione Gaza ma non si dimetterà

Durante il colloquio sulla sicurezza con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, il Capo di Stato Maggiore dell'esercito israeliano (Idf) Eyal Zamir ha illustrato ai partecipanti le modalità per proseguire le operazioni nella Striscia di Gaza e si è opposto alla possibilità di un'occupazione. Lo hanno riferito fonti a conoscenza dei dettagli a Ynet, aggiungendo che Zamir ha chiarito che le IDF adotteranno qualsiasi azione decidano i vertici politici. Le fonti hanno aggiunto che l'atmosfera durante il colloquio era professionale e il Capo di Stato Maggiore ha chiarito di non aver minacciato di dimettersi.

Ordine Netanyahu è conquista Gaza city e campi centralì

Una fonte a conoscenza dei dettagli dell'incontro che si è tenuto questo pomeriggio tra il premier Benyamin Netanyahu, il capo dell'Idf Eyal Zamir e i ministri Katz e Dermer, ha riferito alla tv pubblica israeliana Kan che "l'ordine del primo ministro è di conquistare i campi centrali della Striscia e Gaza city. Aree dove si teme che possano trovarsi gli ostaggi prigionieri di Hamas. Le manovre militari in quelle zone potrebbero mettere a repentaglio la loro vita". Ulteriori discussioni si terranno sia nel gabinetto ristretto che in quello più ampio. I ministri di ultradestra, Bezalel Smotrich e Itamar Ben Gvir, che spingono sul premier per la conquista di tutta Gaza, non hanno partecipato alla discussione di oggi.

Giovedì Consiglio ministri Israele su occupazione

Nella riunione di sicurezza voluta oggi dal primo ministro isrealiano Benjamin Netanyahu è stato deciso di convocare giovedì il Consiglio dei ministri per prendere decisioni sulla prosecuzione dell'operazione militare nella Striscia di Gaza. Lo riporta Channel 12. Netanyahu si aspetta che venga approvata la sua proposta di occupare completamente la Striscia, nonostante i vertici dell'esercito siano contrari. Attualmente l'Idf controlla circa il 75 percento della Striscia di Gaza, ma secondo il nuovo piano, l'esercito dovrebbe occupare anche il territorio rimanente, portando l'intera enclave sotto il controllo israeliano.

Netanyahu: "Idf eseguirà le decisioni del gabinetto di sicurezza"

"Le Idf sono pronte a mettere in atto qualsiasi decisione che viene presa dal gabinetto per la sicurezza di Israele". E' quanto si legge in una nota diffusa dall'ufficio del primo ministro israeliano al termine della riunione presieduta da Benjamin Netanyahu. Il capo di stato maggiore dell'esercito israeliano Eyal Zamir "ha illustrato le opzioni per proseguire la campagna a Gaza. Le Idf sono pronte ad attuare qualsiasi decisione presa dal gabinetto per la sicurezza", afferma la nota.

Netanyahu determinato a occupare Striscia di Gaza

Si è conclusa la riunione sulla sicurezza con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Una fonte a conoscenza dei dettagli ha affermato a Ynet che "Netanyahu è determinato a occupare la Striscia di Gaza". Alla discussione hanno partecipato, tra gli altri, il ministro della Difesa Israel Katz, il Capo di Stato Maggiore, il Maggior Generale Eyal Zamir, il ministro degli Affari strategici Ron Dermer e il Capo della Divisione Operazioni, il Maggior Generale Itzik Cohen.

In corso riunione convocata da Netanyahu su piani per Gaza

Secondo il notiziario di Channel 12, è appena iniziata una riunione ristretta convocata dal premier Benyamin Netanyahu per discutere i piani militari per Gaza. Sono presenti il ministro della Difesa Israel Katz, il capo di stato maggiore Eyal Zamir, e il ministro degli Affari strategici e principale consigliere del premier Ron Dermer. L'incontro avviene dopo la riunione di ieri del governo, durante la quale Netanyahu ha detto ai ministri che intende chiedere l'approvazione dell'esecutivo per una completa rioccupazione della Striscia di Gaza, nonostante l'opposizione di alcuni militari.

Posticipato il gabinetto di guerra: tensioni nel governo

Secondo il quotidiano britannico Guardian il governo israeliano è attraversato da diverse tensioni e il gabinetto di guerra previsto per oggi è stato rimandato. Secondo quanto si è appreso a pesare sarebbe la decisione di avviare la piena occupazione della Striscia di Gaza. Le spaccature non sarebbero solo tra membri dell'esecutivo, ma anche con i vertici dell'esercito. 

Per le forze armate i pericoli maggiori di un allargamento dell'offensiva riguarderebbero sia le sorti degli ostaggi, che il maggiore isolamento internazionale e il rischio di avere combattenti di Hamas tra gli sfollati. 

Netanyahu visita Idf, completare sconfitta Hamas a Gaza

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha visitato l'esercito israeliano Idf per reclutare soldati per il Corpo Corazzato e il Corpo del Genio, affermando: "È necessario completare la sconfitta del nemico a Gaza, liberare tutti i nostri ostaggi e garantire che Gaza non rappresenti più una minaccia per Israele. Non rinunceremo a nessuna di queste missioni". Lo riporta Ynet. Durante una visita insieme al capo dell'Idf, il Maggior Generale Dado Bar-Khalifa, il premier ha aggiunto: "Questo è il sesto round di reclutamento durante la guerra e il numero di reclute aumenta di reclutamento in reclutamento".

Katz: "Il governo prenderà decisioni su Gaza e l'Idf le attuera"

"Una volta che il governo prenderà le decisioni necessarie, i militari, come hanno fatto finora in tutti i fronti di guerra, attuerà in modo professionale la politica che verrà stabilita. Il mio compito, come ministro della Difesa responsabile dell'Idf, è assicurarmi che ciò avvenga, e così farò". Lo ha dichiarato il ministro della Difesa Israel Katz durante una visita alla zona cuscinetto tra Gaza e Israele. Ieri, fonti vicine al primo ministro hanno dichiarato che "la decisione è stata presa, si va verso una conquista totale della Striscia. Se questo non va bene al capo di stato maggiore, che si dimetta", mettendo in evidenza lo scontro in atto in particolare tra il capo dell'Idf Eyal Zamir e i ministri di ultradestra Bezalel Smotrich e Itamar Ben Gvir che vorrebbero annettere la Striscia e reinsediarla.

Ue: "La situazione a Gaza resta insostenibile, garantire aiuti"

"La situazione umanitaria a Gaza rimane insostenibile, ecco perché è urgente garantire l'afflusso di aiuti" e raggiungere "un cessate il fuoco sostenibile". Lo ha detto una portavoce dell'Ue durante il consueto briefing con la stampa. "Ci sono stati alcuni progressi su alcuni criteri chiave" previsti nell'accordo raggiunto nelle scorse settimane tra l'Ue e Israele per assicurare l'ingresso degli aiuti umanitari nella Striscia, "ma c'è ancora molto da fare", ha ribadito la portavoce, insistendo sull'urgenza di "attuare" quanto concordato

Scontro tra Ben Gvir e capo delle Idf su proseguimento guerra

Botta e risposta sui social tra i ministri del governo israeliano in relazione alla posizione del capo dell'Idf Eyal Zamir che ha avvertito l'esecutivo nei giorni scorsi sui rischi e le difficoltà dell'intensificare la campagna a Gaza. Il ministro di ultradestra Itamar Ben Gvir, che mira alla conquista totale della Striscia, ha scritto su X che il capo militare deve obbedire agli ordini dei vertici politici anche se non è d'accordo: "Il Capo di Stato Maggiore è tenuto a dichiarare chiaramente che rispetterà pienamente le direttive del livello politico, anche se si decidesse di procedere alla conquista e a un'azione decisiva". Poco dopo, il ministro degli Esteri Gideon Sàar ha risposto sul suo account affermando: "Il Capo di Stato Maggiore è tenuto a esprimere la sua opinione professionale in modo chiaro e inequivocabile alla classe politica. Sono convinto che lo farà. Non è tenuto a chiarire la subordinazione dei vertici militari alle decisioni del governo". Lo scambio di opinioni è avvenuto in vista del gabinetto di sicurezza (di cui fanno parte sia Ben Gvir che Sàar) che dovrebbe decidere questa settimana sulla prossima fase dell'operazione a Gaza. Sia Zamir che Sàar, secondo indiscrezioni, stanno cercando di arrivare a un accordo per la liberazione degli ostaggi anziché all'espansione dell'azione militare. Zamir dovrebbe presentare le opzioni militari aggiornate nel corso di un incontro limitato sulla sicurezza con il primo ministro Benyamin Netanyahu questa sera. (

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