L'Ucraina orientale devastata: le immagini satellitari svelano l'apocalisse

Le immagini satellitari scattate da Maxar tecnologies rivelano che Soledar, in Ucraina orientale, dove infuria da giorni la battaglia tra russi e ucraini, è rasa al suolo

L'Ucraina orientale devastata: le immagini satellitari svelano l'apocalisse

Palazzi distrutti, edifici rasi al suolo e dozzine di crateri a terra causati dal lancio dei missili. È questo il paesaggio apocalittico tra Bakhmout e Soledar, nel Donetsk, in Ucraina orientale, dove infuria da giorni la battaglia tra russi e ucraini. Le immagini satellitari scattate e diffuse da Maxar Tecnologies, in particolare, mostrano la città di Soledar nell'agosto 2022 e la situazione attuale. La differenza è tanto evidente quanto agghiacciante.

La devastazione dell’Ucraina orientale

Gli intensi combattimenti tra l’esercito ucraino e le forze russe nei pressi di Soledar e Bakhmut, sulla linea del fronte orientale dell'Ucraina, hanno trasformato l’Ucraina orientale in un film dell’orrore. Soledar è una città "quasi completamente distrutta", ma i combattimenti continuano e la linea del fronte orientale "tiene", ha spiegato il presidente Volodymyr Zelensky.

L'esercito ucraino difende la città di Soledar nonostante una "situazione difficile" sul terreno, ha dichiarato invece il viceministro della Difesa di Kiev, Ganna Maliar, mentre sono ancora in corso combattimenti "accaniti" con le forze russe all'interno e intorno a questa cittadina dell'Ucraina orientale.

"I combattimenti più accaniti e violenti continuano oggi nella zona di Soledar", ha detto durante una conferenza stampa. "I soldati ucraini si battono senza sosta", ha quindi concluso Maliar.

Crateri, morte e distruzione

Le foto satellitari di Maxar Technologies parlano da sole. Le strade sono circondate da decine di fitti crateri, simbolo di una frenetica attività missilistica e di molteplici colpi di cannoni. Sia le forze di Kiev che di Mosca fanno uso dell'artiglieria. Entrambe sono impegnate a distruggere le postazioni nemiche, con l’intenzione anche di compromettere qualsiasi via di comunicazione.

Il prezzo da pagare è altissimo. Secondo gli ucraini, oltre cento soldati russi sarebbero rimasti uccisi nei pressi di Soledar. In particolare, i militari russi sarebbero stati uccisi in un'operazione coordinata di "soldati, artiglieri e lanciarazzi". La stessa fonte ha annunciato inoltre che Kiev avrebbe utilizzato il sistema missilistico Tochka-U per l'attacco. Il risultato sarebbe di "cento occupanti uccisi, due postazioni di mitragliatrici e due mortai distrutti".

La battaglia prosegue

Il segretario alla Difesa americano Lloyd Austin ha affermato di non avere conferme in merito alle affermazioni fatte dai russi sulla presunta "cattura" di Soledar.

Ricordiamo che nelle ultime ore il capo del gruppo di mercenari Wagner aveva più volte dichiarato che le sue forze avevano "completamente liberato" la città ucraina orientale, uccidendo circa 500 soldati filo-ucraini. "L'intera città è disseminata di cadaveri di soldati ucraini", aveva detto il leader Yevgeny Prigozhin.

Anche Zelensky, come detto, ha negato la presa russa di Soledar.

"Lo Stato terrorista e i suoi propagandisti stanno cercando di fingere che una parte della nostra città di Soledar - una città che è stata quasi completamente distrutta dagli occupanti - sia presumibilmente una sorta di conquista della Russia", ha dichiarato Zelensky in un video su Telegram.

"Presentano questo alla loro società in modo tale da sostenere la mobilitazione e dare speranza a coloro che sostengono l'aggressione. Ma i combattimenti continuano. La linea di Donetsk tiene", ha concluso.

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