Guerra in Ucraina

"L'Ucraina ci sta provocando, siamo pronti a reagire"

Il ministro della Difesa bielorusso ha parlato di "movimenti massicci" di forze ucraine a ridosso dei propri confini

"L'Ucraina ci sta provocando, siamo pronti a reagire"

Nel giorno del discorso di Vladimir Putin alla Duma, è da Minsk che sono arrivate importanti novità sul conflitto in Ucraina. In particolare, il ministro della Difesa bielorusso Viktor Khrenin ha parlato di “minacce dirette” ai propri confini provenienti dal territorio ucraino. Circostanza che alimenta timori per un allargamento della guerra.

Le dichiarazioni di Khrenin

Secondo il ministro della Difesa di Minsk, il territorio bielorusso starebbe subendo delle minacce ravvicinate. Khrenin ha parlato di “provocazioni”, derivanti soprattutto da una massiccia presenza di soldati ucraini a pochi passi dalle frontiere.

Abbiamo osservato – si legge nelle sue dichiarazioni – un posizionamento di molti membri dell'esercito e delle forze ucraine a ridosso dei nostri confini”. Da qui l'allerta scattata negli ambienti della difesa bielorussa.

Non è al momento possibile sapere se l'esercito di Minsk sia stato o meno ufficialmente allertato, Khrenin si è limitato a sostenere che la Bielorussia “prenderà tutte le misure necessarie per rispondere adeguatamente a queste provocazioni”.

Pochi minuti dopo, sull'agenzia Afp è apparsa la notizia relativa ad alcune esercitazioni militari ucraine tenute a 15 km dalla zona di esclusione di Chernobyl. Un'indiscrezione al momento non smentita da Kiev. Chernobyl, il luogo del più grave disastro nucleare della storia, si trova in territorio ucraino ed è a pochi passi dalle frontiere bielorusse.

È stato probabilmente questo a far scattare l'allarme a Minsk e a far parlare Khrenin di provocazioni e minacce da parte di Kiev. Il tutto nelle stesse ore in cui a Mosca il presidente russo Vladimir Putin si preparava al discorso alla Duma. Nello stesso momento peraltro veniva segnalato un incremento delle attività nelle basi aeree russe a ridosso dei confini ucraini. Attimi di tensione quindi a ridosso del primo anniversario dell'inizio della guerra.

Lukashenko crea esercito di difesa volontaria

Le parole di Khrenin hanno suscitato scalpore per via della posizione del governo bielorusso sul conflitto. Minsk, la più stretta alleata di Mosca, ha sempre parlato di un proprio coinvolgimento diretto in guerra soltanto se attaccata o provocata.

L'allerta sui movimenti ucraini a pochi passi dalle frontiere, potrebbe quindi portare alla reazione da parte della Bielorussia. Proprio nelle ore precedenti alle dichiarazioni del ministro della Difesa, il presidente bielorusso Alexandar Lukashenko ha annunciato la creazione di un esercito di volontari della difesa.

La situazione non è facile – ha dichiarato Lukashenko nella giornata di ieri – L'ho detto più di una volta: ogni uomo dovrebbe essere in grado di maneggiare almeno le armi.

Almeno per proteggere la propria famiglia, se necessario, la propria casa, il proprio pezzo di terra e, se necessario, il proprio Paese”.

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