
Il principe Harry a Kiev, sul treno governativo: "Ho ricevuto l'ok da Meghan e governo Uk"
Una visita a sorpresa, la seconda in pochi mesi, nel cuore dell'Ucraina in guerra con la Russia. E' l'evento di cui è stato protagonista in queste ore il principe 'ribellè Harry, ricevuto con onori non dissimili da quelli dei tanti leader politici alleati che continuano ad alternarsi nel Paese dopo aver viaggiato a bordo di un treno governativo. Per il secondogenito di re Carlo III e della defunta lady Diana - unico reale britannico ad essere stato spedito al fronte nell'ultimo trentennio, in forza delle due missioni condotte in Afghanistan nell'ambito dei suoi 10 anni di servizio nell'esercito di Sua Maestà - si è trattato del secondo viaggio del genere dall'inizio del conflitto. Una missione privata, come la precedente di aprile, data la rinuncia forzata allo status di membro attivo di casa Windsor e ai ruoli di rappresentanza della monarchia seguita al traumatico strappo del 2020 dal resto della famiglia reale e al trasferimento in America con la consorte Meghan. Ma non priva di qualche inedito elemento semiufficiale, in coda al soggiorno di questa settimana nel Regno Unito: segnato dal faccia a faccia con re Carlo suo padre, il primo da oltre 20 mesi, che secondo la stampa d'oltre Manica sembra aver aperto spiragli sulla via di una riconciliazione. Il duca di Sussex, come annunciato da una sua portavoce in mattinata, è giunto a Kiev su invito del governo locale e del centro di riabilitazione di militari feriti o mutilati di guerra denominato Superhumans. L'accoglienza di veterani, familiari e cittadini comuni è stata calorosa. Al pari di quella dei vertici politici, suggellata da un incontro con la premier Yulia Svyrydenko. Harry, inoltre, come rivelato da Sky News Uk, ha compiuto il tragitto notturno dalla Polonia all'Ucraina a bordo dello stesso convoglio, ribattezzato per l'occasione 'Superroyal Express', della neo-ministra deli Esteri di Londra, Yvette Cooper: all'esordio internazionale da titolare del Foreign Office. Un riconoscimento cerimoniale non irrilevante, al di là delle ragioni di sicurezza aggravate dall'escalation degli ultimi giorni. "Ho dovuto consultarmi col governo britannico per assicurarmi che tutto andasse bene", ha tagliato corto il duca al riguardo. Non senza aggiungere, tra il serio e il faceto, d'aver "dovuto avere prima" il via libera pure da "mia moglie" Meghan: che lo attende con i figli Archie e Lilibet di ritorno in California.
Bulgaria: trovati resti di un drone militare presso una spiaggia sul Mar Nero
La carcassa di un drone militare è stata trovata stamane ai margini della spiaggia di Burgas, città portuale e balneare sulla costa meridionale bulgara del Mar Nero. I media locali riferiscono che il drone è stato avvistato per la prima volta da un uomo che faceva jogging in spiaggia questa mattina intorno alle 9:30. L'uomo ha segnalato il ritrovamento ai bagnini, che a loro volta hanno chiamato il numero di emergenza. Sul posto sono arrivati subito reparti della polizia ed esperti militari che hanno rimosso il dispositivo dalla spiaggia. A giudicare dalle foto arrivate al giornale locale Flagman si tratterebbe di un drone di intercettazione. L'intera parte posteriore e l'ala destra del velivolo mancano, il che significa che probabilmente è stato abbattuto da fuoco nemico. Le autorità hanno assicurato che non vi è alcun pericolo per i bagnanti, in molti in spiaggia per il bel tempo e il sole ancora estivo in Bulgaria. Gli esperti sono impegnati ad accertare con esattezza di che drone si tratti e come si sia arenato sulla spiaggia di Burgas.
Trump: "Con Putin la pazienza si sta esaurendo rapidamente"
"C'è un odio tremendo" fra Volodymyr Zelensky e Vladimir Putin: "la pazienza con Putin si sta esaurendo velocemente". Lo ha detto Donald Trump in un'intervista a Fox.
Fonti Nato: ipotesi no-fly zone tra Polonia e Ucraina
Una delle ipotesi al momento in discussione tra gli alleati Nato dopo l'incursione dei droni russi nei cieli polacchi è quella d'istituire "una zona cuscinetto aerea" ai confini con l'Ucraina - una sorta di no-fly zone su scala ridotta - in modo che, se si dovesse ripetere la situazione dell'altro giorno, gli ordigni verrebbero abbattuti prima del loro ingresso all'interno dello spazio Nato. Lo affermano diverse fonti diplomatiche alleate all'ANSA. Il Comandante in capo (Saceur) sta infatti lavorando a "varie misure" per rafforzare il fianco est.
Alle 17.00 conferenza di Rutte con il comandante della Nato in Europa
Oggi alle 17, il Segretario Generale della NATO, Mark Rutte, e il Comandante Supremo Alleato in Europa (SACEUR), Generale Alexus G. Grynkewich, terranno una conferenza stampa congiunta presso il Quartier Generale della NATO a Bruxelles. Lo comunica l'Alleanza atlantica.La conferenza fa seguito alla dichiarazione di Rutte sulla violazione dello spazio aereo polacco da parte di droni russi, rilasciata dopo la riunione del Consiglio atlantico di mercoledì, riferisce una fonte.
Cremlino: la Russia lavora a una soluzione pacifica ma europei ci ostacolano
La Russia "resta pronta a seguire la strada della ricerca di una soluzione pacifica" al conflitto in Ucraina. Lo ha affermato in un briefing il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato da Ria Novosti, secondo cui "gli europei stanno ostacolando", il processo di risoluzione. "Non è un segreto per nessuno", ha detto Peskov ai giornalisti.
Berlino convoca l'ambascitore russo
"Con i droni russi nello spazio aereo della Nato, Putin agisce in modo pericoloso e inaccettabile. Per questo motivo oggi l'ambasciatore russo è stato convocato al Ministero degli Affari Esteri". Lo scrive sul social X il ministero degli Esteri tedesco. Per poi sottolineare: "La Nato è unita nel difendere il nostro territorio e la nostra sicurezza".
Fonti Ue: la prossima settimana 19esimo pacchetto di sanzioni contro la Russia
La Commissione europea ha informato i rappresentanti degli Stati membri, riuniti nel Coreper, dello stato di avanzamento del lavoro sul 19° pacchetto di sanzioni e ha annunciato che presenterà il pacchetto la prossima settimana. Lo apprende LaPresse da fonti vicine al dossier. Da giorni l'Esecutivo Ue si sta consultando con gli Stati membri e con gli Usa, dove ha invitato una delegazione, per formulare un pacchetto "sostanzioso" di misure contro Mosca.
Cremlino: non ci si può aspettare risultati rapidi dai negoziati
"Non ci si può aspettare che il processo negoziale" sull'Ucraina "produca risultati rapidi". Lo ha affermato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato da Ria Novosti. "E qui voglio ricordare le parole del presidente Trump, che disse di aver inizialmente pensato che si sarebbe potuto risolvere tutto in un colpo solo, per poi rendersi conto che ci sarebbe voluto più tempo”, ha detto Peskov ai giornalisti.
Peskov: "È l'Europa a muoversi verso i confini della Russia"
È stata l'Europa, in quanto parte della Nato, a muoversi verso i confini della Russia. Lo ha affermato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato da Ria Novosti. "Non è stata la Russia a muoversi verso l'Europa con la sua infrastruttura militare, ma l'Europa, in quanto parte della Nato. E' stata l'Europa a muiversi sempre verso i nostri confini", ha detto Peskov ai giornalisti.
Berlino: già iniziato il rafforzamento della sorveglianza dello spazio aereo
Il rafforzamento del supporto alla sorveglianza dello spazio aereo sopra la Polonia, annunciato dal governo tedesco, è già iniziato. Lo ha dichiarato un portavoce del ministero della Difesa tedesco in conferenza stampa a Berlino. La prontezza operativa è stata stabilita giovedì sera. Due squadriglie di allerta sono ora operative 24 ore su 24.
Cremlino: Russia non minaccia i Paesi europei
La Russia non rappresenta una minaccia per i paesi europei. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, parlando delle esercitazioni Zapad 2025 che si svolgono sul territorio della Bielorussia dal 12 al 16 settembre. Lo riporta Ria Novosti. "Voglio ricordarvi le parole del nostro presidente: la Russia non ha mai minacciato nessuno e non minaccia i Paesi europei", ha detto Peskov ai giornalisti.
Il Cremlino: in pausa i negoziati diretti tra Mosca e Kiev
Il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, ha detto di constatare "una pausa" nei negoziati diretti tra Russia e Ucraina. Lo riporta la Tass. "I canali di comunicazione esistono, sono consolidati. I nostri negoziatori hanno l'opportunità di comunicare attraverso questi canali, ma per ora è probabilmente più opportuno parlare di una pausa", ha detto Peskov secondo l'agenzia di stampa statale russa.
L'Ue convoca gli inviati di Russia e Bielorussia su incursione di droni
"Abbiamo chiarito la nostra posizione anche con la nostra dichiarazione sulla violazione intenzionale dello spazio aereo di uno Stato membro da parte di droni russi e siamo pienamente solidali con la Polonia. Detto questo, ieri abbiamo anche convocato separatamente gli inviati della Russia e della Bielorussia in relazione a questa violazione". Lo riferisce una portavoce della Commissione europea nel corso del briefing quotidiano con la stampa. "Abbiamo espresso - aggiunge - la nostra ferma condanna per questa violazione. Abbiamo anche ricordato che la Russia continua a condurre la guerra e che questa è una via di escalation che danneggia anche i civili e le infrastrutture civili. Quindi, da parte nostra, abbiamo trasmesso il messaggio che continueremo a sostenere l'Ucraina".
Madrid: Putin vuole dividere l'Ue ma non c'è riuscito
Quanto accaduto l'altro giorno" in Polonia "è stato molto grave, però ha messo in evidenza" che "l'Europa rimane unita". Lo ha detto la ministra della Difesa spagnola Margarita Robles in un'intervista ad Antena 3. "Putin aveva due obiettivi, uno che era invadere l'Ucraina e un altro che era dividere l'Ue, e non c'è riuscito", ha detto la ministra, sottolineando che dopo quanto accaduto in Polonia "tutti i Paesi dell'Ue e della Nato, inclusi alcuni che sono più tiepidi nei confronti di Putin, hanno manifestato unità e appoggio alla Polonia e all'Ucraina". Se Putin voleva colpire "l'unità dell'Ue nell'appoggio all'Ucraina, non ci è riuscito", "l'appoggio a Kiev è fermo, totale e assoluto affinché ottenga una pace giusta e duratura", ha sottolineato Robles.
Zakharova: "Nessuno vuole inviare truppe a Kiev a parte Francia, Gran Bretagna e Baltici"
Nessun Paese, eccetto Gran Bretagna, Francia e Stati baltici, è disposto a inviare truppe in Ucraina, consapevoli delle conseguenze di tali azioni. Lo ha affermato un briefing la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, citata da Ria Novosti. "In realtà, a parte Londra e Parigi e i russofobi baltici riunitisi a Parigi, nessuno ha alcuna voglia di inviare la propria candidatura per entrare a far parte del corpo degli interventisti della Nato. Penso che sia perché capiscono bene cosa li aspetterebbe", ha dichiarato. "A quanto pare, durante l’incontro della cosiddetta 'Coalizione dei volenterosì non si è riusciti a fare passi avanti sulla questione dell’invio in Ucraina di un contingente militare da parte di questi stessi 'volenterosì", ha sottolineato Zakharova.
Dall'Ue 40 milioni per la popolazione ucraina contro il freddo
La Commissione europea sta stanziando altri 40 milioni di euro in finanziamenti umanitari per aiutare gli ucraini a superare il quarto inverno della guerra di aggressione russa. Lo riferisce l'Esecutivo Ue precisando che questo nuovo sostegno rafforzerà la preparazione del Paese all'inverno e proteggerà i civili dal freddo estremo. I partner dell'Ue per gli aiuti umanitari forniranno materiali per la costruzione di ripari, ripareranno case e centri per sfollati danneggiati, miglioreranno l'accesso all'acqua, ai servizi igienico-sanitari e al riscaldamento. Il finanziamento includerà assistenza in denaro, combustibili solidi, apparecchi di riscaldamento e isolamento, nonché punti di riscaldamento di emergenza. Particolare attenzione sarà rivolta ai gruppi vulnerabili, come anziani, bambini, persone con disabilità e famiglie sfollate che vivono in insediamenti collettivi.
L'Ue ha distribuito oltre 156.000 tonnellate di aiuti umanitari attraverso il suo Meccanismo di Protezione Civile. In risposta alla diffusa distruzione delle infrastrutture energetiche dell'Ucraina, questo supporto include attrezzature energetiche come 9.342 generatori di corrente, 6.917 trasformatori e milioni di lampadine LED a risparmio energetico. Parallelamente, l'UE e i suoi Stati membri hanno mobilitato oltre 4,2 miliardi di euro in aiuti umanitari all'Ucraina e ai paesi limitrofi. L'UE ha inoltre coordinato con successo l'evacuazione medica di oltre 4.500 pazienti dall'Ucraina verso ospedali di 22 paesi europei per le cure.
Zakharova: "Ue responsabile dei crimini di Kiev
L’Unione Europea è responsabile di tutti i crimini del regime di Kiev che sostiene. Lo ha dichiarato in un briefing la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, citata da Ria Novosti. "L’Ue e i suoi singoli Stati membri, aiutando e sostenendo apertamente il regime di Kiev con i soldi dei loro contribuenti, da tempo sono di fatto diventati parte del conflitto, trasformandosi quindi in complici del terrore dei neonazisti ucraini contro la popolazione civile e, di conseguenza, portano la responsabilità di tutti questi crimini", ha affermato.
Consigliere diplomatico di Meloni a Kiev con omologhi di Francia, Germania e Regno Unito
Il consigliere diplomatico della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, Fabrizio Saggio, secondo quanto si apprende questa mattina è arrivato a Kiev. Assieme all’ambasciatore italiano anche gli omologhi di Francia, Germania e Regno Unito. La scorsa settimana, in occasione della riunione della Coalizione dei Volenterosi tenutasi in formato ibrido, Saggio era stato a Parigi per partecipare a una riunione a livello Nsa (National security advisors) nella quale aveva incontrato anche l'inviato speciale del presidente degli Usa, Steve Witkoff, e i consiglieri per la sicurezza nazionale ucraino, britannico, francese e tedesco. Come scrive su X il capo dell'ufficio presidenziale ucraino, Andriy Yermak, “insieme al ministro degli Esteri dell'Ucraina, Andrii Sybiha, abbiamo accolto a Kiev i nostri partner provenienti da Regno Unito, Francia, Germania e Italia. La loro presenza in questo momento è un segnale forte: insieme stiamo lavorando per rafforzare la nostra sicurezza comune. Questi paesi sono in prima linea nella ‘coalizione dei volenterosi’ che sta modellando un nuovo sistema di sicurezza per il continente europeo”. “Gli ultimi mesi – prosegue Yermak – hanno dimostrato che la leadership dei nostri partner sta crescendo, le decisioni vengono prese più rapidamente e le garanzie di sicurezza per l'Ucraina stanno assumendo una forma chiara e concreta. La nostra unità si rafforza ogni giorno di più. Siamo grati ai nostri amici per essere oggi al nostro fianco a Kiev, la capitale di un paese che lotta non solo per sé stesso, ma anche per la giustizia e la sicurezza di tutta l'Europa. La libertà non conosce confini. Il futuro di un'Europa forte e sicura si sta costruendo qui e ora”.
Kallas: "Presto nuove sanzioni, colpiremo petrolio russo"
"Abbiamo appena esteso le nostre sanzioni alla Russia. Allo stesso tempo, stiamo completando il lavoro sul 19/o pacchetto, che prevede ulteriori restrizioni sulle vendite di petrolio russo, sulle petroliere fantasma e sulle banche. Continueremo a soffocare i finanziamenti alla guerra di Putin." Lo annuncia, su X, l'Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera Kaja Kallas. Il rinnovo delle sanzioni individuali è stato approvato, come avviene usualmente, per sei mesi dalla riunione dei Rappresentanti Permanenti dei 27.
Russai, in fiamme nave e stazione di pompaggio di petrolio dopo raid nel nord-ovest
Il governatore della regione di Leningrado, Aleksandr Drozdenko, ha dichiarato che oltre 30 droni ucraini sono stati abbattuti nell'oblast della Russia nord-occidentale e che sono scoppiati incendi su una nave e in una stazione di pompaggio a Primorsk. Lo riporta l'agenzia Interfax. Drozdenko ha poi annunciato che gli incendi sono stati domati e sostiene che non vi siano rischi di fuoriuscite di petrolio.
Tajani: "Mandiamo aiuti da anni, non invieremo militari"
"Sono anni che mandiamo aiuti all'Ucraina. Non manderemo militari in Ucraina, questo lo abbiamo sempre detto". Così il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, a margine della Conferenza degli addetti scientifici e spaziali e degli esperti agricoli in corso a Napoli. "La nostra proposta è, una volta raggiunta la pace, di avere un accordo internazionale che garantisca la sicurezza, sul modello dell'articolo 5 della Nato", ha aggiunto Tajani.
Tajani: "Da Consiglio di sicurezza dell'Onu mi auguro de-escalation"
"Mi auguro che ci sia una de-escalation e che la situazione diventi meno tesa. Certamente è grave quello che è successo, la violazione dello spazio aereo della Polonia è la violazione dello spazio aereo dell'Ue ed è violazione dello spazio aereo della Nato". Così il ministro degli Esteri Antonio Tajani, a margine della Conferenza degli addetti scientifici e spaziali e degli addetti agricoli in corso a Napoli, rispondendo a una domanda sulla riunione del Consiglio di sicurezza dell'Onu prevista in serata. "Non è un gesto distensivo, probabilmente si voleva testare la reazione dell'Occidente, la reazione c'è stata, quindi continueremo a vigilare, anche grazie alla presenza dei nostri militari", aggiunge.
Tajani: "Da Putin provocazioni, Ue e Occidente siano uniti"
Quelle di Putin "sono provocazioni e non bisogna cadere nelle provocazioni, ma bisogna far capire che l'Europa e l'Occidente sono uniti". Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, a margine della Conferenza degli addetti scientifici e spaziali e degli esperti agricoli in corso a Napoli.Interpellato sulle parole del ministro della Difesa Guido Crosetto, che ha parlato di 'guerra ibridà in corso, Tajani ha risposto: "Che ci sia una guerra ibrida è noto, sono anni che c'è. Anche per questo nella riforma del ministero degli Esteri abbiamo deciso di mettere una Direzione generale della sicurezza, dove ci sarà grande spazio per la sicurezza cibernetica".
Russia: donna uccisa dai droni ucraini a Belgorod
Il governatore della regione russa di Belgorod, Viaceslav Gladkov, accusa le forze armate ucraine di aver provocato la morte di una donna in un attacco di droni a Belgorod. Lo riporta l'agenzia Interfax.
Kiev: 2 morti e 5 feriti in un attacco russo a Sumy
Due persone sono morte e altre 5 sono rimaste ferite in un attacco missilistico russo a Bytytskyi, nella regione di Sumy. Lo riferiscono le autorità di Sumy, citate da Ukrainska Pravda.
La Germania chiede un rilascio di visti più restrittivo ai russi
Nell'ambito dell'attuale pianificazione dell'Ue per un nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia, anche il governo tedesco sta promuovendo un rilascio più restrittivo dei permessi d'ingresso nell'area Schengen. Secondo informazioni della Dpa, un documento di posizione chiede la piena attuazione delle linee guida pubblicate dalla Commissione Europea nel 2022. Tali linee guida avrebbero dovuto da tempo limitare severamente il rilascio di visti ai cittadini russi per viaggi turistici o di shopping negli Stati membri dell'Ue. Dati recenti mostrano che questo chiaramente non sta accadendo. Secondo i dati dell'Ue, lo scorso anno i consolati in Russia hanno rilasciato circa 542.000 visti per soggiorni di breve durata nei paesi dell'Ue o in altri stati Schengen come la Svizzera. Sebbene si tratti di un numero significativamente inferiore rispetto al 2019, anno precedente al coronavirus, si tratta di circa un quinto in più rispetto al 2023.
Parigi all'ambasciatore russo: "Non ci lasciamo intimidire"
"Diremo all'ambasciatore russo che non ci lasceremo intimidire". Lo ha detto il ministro degli Esteri francese, Jean-Noel Barrot, annunciando ai microfoni di France Inter la convocazione del rappresentante diplomatico di Mosca. "Gli diremo - ha continuato - che la Nato e i suoi alleati hanno la vocazione difensiva e dissuasiva più potente al mondo e che bisogna smettere di metterci alla prova e di tentare di intimidirci". Giudicata deliberata da Varsavia, l'intrusione di 19 droni presunti russi nello spazio aereo polacco nella notte fra martedì e mercoledì ha provocato allarme fra gli alleati europei. Al di là della condanna, Jean-Noël Barrot ha dichiarato che la Francia ha "immediatamente dato la disponibilità ad aumentare il contributo al rafforzamento della protezione di quello che viene definito il fianco est della Nato, ossia dell'Europa". Ieri sera il presidente, Emmanuel Macron, ha annunciato che la Francia dispiegherà 3 caccia Rafale, con la "missione di individuare e, nel caso, distruggere, vettori di droni che minacciassero il territorio polacco".
Tusk: "Incursione di droni russi in Polonia non è stato un errore"
"Anche noi avremmo voluto che l'attacco con i droni alla Polonia fosse stato un errore. Ma non lo è stato. E lo sappiamo bene". Lo scrive su X il primo ministro polacco Donald Tusk in merito all'ipotesi ventilata dal presidente americano Donald Trump secondo cui l'incursione dei droni russi in Polonia potrebbe esser stata "un errore".
Visita a sorpresa del principe Harry a Kiev
Il principe Harry ha fatto una visita a sorpresa a Kiev su invito del governo ucraino, affermando di voler fare "tutto il possibile" per aiutare la guarigione delle migliaia di militari gravemente feriti nella guerra contro la Russia. Lo riporta il Guardian. Durante il viaggio nella capitale ucraina, il Duca di Sussex e una delegazione della sua Invictus Games Foundation illustreranno nel dettaglio nuove iniziative a sostegno della riabilitazione dei feriti, con l'obiettivo finale di fornire aiuto a tutte le aree del Paese. Parlando al Guardian su un treno notturno diretto alla capitale, Harry ha dichiarato: "Non possiamo fermare la guerra, ma quello che possiamo fare è fare tutto il possibile per aiutare il processo di recupero". "Possiamo continuare a umanizzare le persone coinvolte in questa guerra e ciò che stanno attraversando. Dobbiamo tenerlo sempre presente nella mente delle persone. Spero che questo viaggio contribuisca a far sì che la gente capisca, perché è facile perdere la sensibilità a ciò che sta accadendo", ha aggiunto. Harry ha dichiarato di essere stato inizialmente invitato a Kiev da Olga Rudnieva, fondatrice e Ceo del Superhumans Trauma Centre di Leopoli, in Ucraina, che cura gli amputati feriti.
Francia convoca l'ambasciatore russo
Il ministro degli Esteri francese Jean-Noel Barrot ha annunciato la convocazione questa mattina dell'ambasciatore di Mosca a Parigi in relazione all'incursione di droni russi in Polonia.
Cavo Dragone: "No rischio escalation, ma la difesa va potenziata"
"Dormo sonni tranquilli, l'operazione di difesa ha funzionato perfettamente. Se quella dei droni è stata una provocazione, i russi hanno avuto la dimostrazione che siamo capaci di proteggere i nostri cieli". Lo spiega al Messaggero l'ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, presidente del Comitato militare della Nato dopo lo sconfinamento dei droni russi in Polonia. "Io direi che non siamo vicini a un terza guerra mondiale. Siamo di fronte a un evento con i connotati di una crisi, sì delicata, ma che ha dimostrato chiaramente come il nostro dispositivo di difesa funzioni - evidenzia -. Non ritengo che si sia trattato di un evento deliberato: non è nell'interesse di nessuno". Per quanto riguarda le intenzioni dei russi "le possibilità sono diverse: potrebbe essere stato un test sulla nostra reattività, cosa che accade di frequente nel Nord dell'Alleanza, in Islanda o nei Paesi baltici, dove registriamo sconfinamenti e avvicinamenti quotidiani - sottolinea -. Non escludo comunque che possa essere stato un errore nella gestione dello sciame di droni. Oppure è il risultato di interferenze volute nell'ambito della guerra elettronica che hanno alterato le rotte". Al momento i droni vengono abbattuti con l'uso degli F35 ma l'Alleanza "sta studiando sistemi più reattivi, efficaci ed economici. Adattandoli alla mutabilità della minaccia - spiega -. C'è spazio per migliorare, con sistemi più efficaci, più reattivi e meno costosi". La difesa europea dal 2022 è migliorata "molto. Abbiamo adeguato le capacità studiando sul campo le lezioni e gli investimenti sono cresciuti Le nazioni hanno preso coscienza della necessità di mantenere un vantaggio tecnologico", certo ci sono delle arre da "potenziare" come "la difesa aerea integrata, la sorveglianza dello spettro elettromagnetico e soprattutto le scorte di munizioni, che in un conflitto convenzionale si consumano enormemente - conclude -. La sfida sarà bilanciare capacità convenzionali e nuove tecnologie nei domini cyber, spaziale e guerra cognitivo".
Giappone impone nuove sanzioni a entità russe
Il governo giapponese ha deciso l'introduzione di nuove sanzioni a entità russe nell'ambito di simili provvedimenti adottati dai Paesi alleati del G7 per il coinvolgimento di Mosca nel conflitto in Ucraina. Le misure riguardano le attività di 14 cittadini russi e 51 società della Federazione russa. La decisione - che è la prima di questo genere dal gennaio di quest'anno da parte di Tokyo - si allinea alla richiesta dell'amministrazione Trump di incrementare la pressione sul presidente Putin. "Abbiamo deciso in questa direzione poiché l'invasione russa dell'Ucraina è ancora in corso", ha dichiarato il capo di Gabinetto Yoshimasa Hayashi in una conferenza stampa. Il governo ha affermato che il congelamento dei beni riguarda nove persone e 47 entità in Russia, un gruppo e cinque persone nell'Ucraina orientale e meridionale ritenuti coinvolti nel processo di destabilizzazione dell'Ucraina, nonché tre gruppi in altre zone geografiche.
Governatore di Bryansk: "Attacco ucraino contro un minibus, 7 feriti"
Le forze armate ucraine hanno colpito un minibus nella regione di Bryansk, ferendo l'autista, quattro passeggeri e due combattenti della brigata Bars-Bryansk. Lo ha riferito il governatore della regione, Alexander Bogomaz, sul suo canale Telegram."Le Forze Armate ucraine hanno effettuato diversi attacchi contro un minibus passeggeri che trasportava dipendenti dell'azienda sull'autostrada Pogar-Gremyach nel distretto di Pogar. A seguito delle azioni terroristiche delle Forze Armate ucraine, purtroppo, l'autista e quattro passeggeri dell'autobus e due combattenti della brigata Bars-Bryansk sono rimasti feriti. Tutti sono stati trasportati in ospedale, dove hanno ricevuto le cure mediche necessarie", ha scritto il governatore.Secondo il governatore, dopo l'attacco al minibus, l'autista, per allontanare il veicolo da ulteriori attacchi e prestare rapidamente assistenza ai passeggeri, si è diretto al checkpoint di Bars-Bryansk. Durante l'evacuazione dei passeggeri dall'autobus danneggiato, le Forze Armate ucraine hanno effettuato un altro attacco mirato. "Una pronta guarigione alle vittime! I servizi operativi e di emergenza sono operativi", ha aggiunto Bogomaz.
Ministero della Difesa russo: abbattuti 221 droni ucraini nella notte
Nella notte, le forze russe di difesa aerea hanno intercettato e distrutto 221 droni ucraini sopra le regioni russe, di cui 9 nella regione di Mosca. Lo riferisce l'agenzie Tas riportando una nota del Ministero della Difesa."Nella notte scorsa, i sistemi di difesa aerea in servizio hanno intercettato e distrutto 221 droni ucraini ad ala fissa: 85 droni sul territorio della regione di Bryansk, 42 droni sul territorio della regione di Smolensk, 28 droni sul territorio della regione di Leningrado, 18 droni sul territorio della regione di Kaluga, 14 droni sul territorio della regione di Novgorod, 9 droni sui territori della regione di Orël e della regione di Mosca, 7 droni sul territorio della regione di Belgorod, 3 droni sui territori delle regioni di Rostov e Tver e un drone sui territori delle regioni di Pskov, Tula e Kursk", ha riferito il dipartimento militare.
Ucraina, 16 persone evacuate dalla regione di Dnipropetrovsk
Sedici persone sono state evacuate dalle comunità in prima linea ad alto rischio nel distretto di Synelnykove, nella regione di Dnipropetrovsk, in Ucraina.Secondo un comunicato pubblicato dalla Polizia Regionale di Dnipropetrovsk su Facebook, riportato da Ukrinform, le forze dell'ordine hanno effettuato un'altra operazione di evacuazione nel distretto di Synelnykove, trasferendo i residenti dagli insediamenti di Vesele e Mezhova in aree più sicure. Tra gli evacuati, secondo quanto riferito, c'erano civili impossibilitati a muoversi autonomamente e anziani. La polizia ha chiarito che durante questa operazione sono state evacuate in totale 16 persone.
Russia: respinto attacco con droni a San Pietroburgo, no feriti
Oltre 30 droni sono stati eliminati nella regione di San Pietroburgo. Lo dichiara il governatore Alexander Drozdenko sul suo canale Telegram, come riporta l'agenzia russa Tass."Oltre 30 droni sono stati distrutti dalle forze di difesa aerea e dalle risorse nella regione di San Pietroburgo", si legge nel post.Il governatore ha specificato che la caduta di detriti e frammenti di droni è stata registrata a Vsevolozhsk, Tosno, nei villaggi di Pokrovskoye e Uzmino, nonché nel distretto di Lomonosovsky, al di fuori delle aree popolate. "Non ci sono vittime. La respinta dell'attacco dei droni continua", sottolinea il governatore.
Media: Polonia collaborerà con Kiev contro minaccia dei droni
Il primo ministro polacco Donald Tusk ha annunciato che Varsavia collaborerà strettamente con Kiev per contrastare la minaccia dei droni russi.Ha rilasciato la dichiarazione ai giornalisti, come riportato da Ukrinform citando Interia.Tusk ha osservato che la Polonia si baserà sui migliori esempi disponibili, sottolineando che i sistemi di difesa ucraini sono tra i più efficaci, essendo stati testati in combattimento e dimostrandosi capaci di sviluppare una protezione anti-drone altamente efficiente.Secondo quanto riportato da Ukrinform, i colloqui con la parte ucraina su questo tema si terranno nel prossimo futuro.
Sindaco di Mosca: "Respinto attacco ucraino con nove droni"
Le forze di difesa aerea hanno distrutto due droni che volavano verso Mosca. Lo ha annunciato sul suo canale Telegram il sindaco della capitale della Russia, Sergei Sobyanin, secondo quanto riporta l'agenzia Tass. "La difesa aerea del ministero della Difesa ha distrutto due droni nemici che volavano verso Mosca.Specialisti dei servizi di emergenza stanno lavorando sul luogo dove sono caduti i detriti", si legge nella nota. In seguito, il sindaco della capitale ha riferito che è stato respinto un attacco da parte di altri sette droni.