
Verkhnie Pishchane è una piccola località che si trova ad appena 10 km in linea d’aria da Sumy. Qui i russi sono arrivati, e avrebbero addirittura radunato 50mila soldati attorno al capoluogo dell’oblast omonimo. Lo scrive il Wall Street Journal, ma lo si evince anche osservando le mappe di Deep State, strumento la cui attendibilità viene riconosciuta sia da Mosca che da Kiev. Tenere a bada i russi è diventato sempre più difficile per le truppe ucraine in inferiorità numerica, mentre quelle di Mosca aprono con sempre maggiore facilità nuove linee d’attacco. Dopo aver quasi del tutto espulso le forze di Kiev dal Kursk all’inizio di quest’anno, le milizie di Gerasimov si sono ora riversate oltre il confine nella direzione opposta. Con 50mila soldati nella zona superano numericamente gli ucraini di circa 3 a 1. Ad ammetterlo, a scanso di equivoci, è il comandante in capo ucraino Syrskyj.
Sumy è uno dei nuovi obiettivi nel mirino di Putin, che ha ordinato ai suoi generali di intensificare gli attacchi anche nel Dnipropetrovsk. I combattimenti sono in corso vicino al confine, con i droni shahed che seminano terrore aprendo la strada alle truppe di terra. «Ma ora non c’è alcuna svolta, le battaglie sono difficili», scrive il ministro della Difesa Umjerov. Mosca non la pensa allo stesso modo e il comandante della 155ª Brigata autonoma Michail Gudkov racconta che i suoi soldati hanno preso il controllo del villaggio di Dachne, all’interno dell’oblast. Lo zar di Mosca tenta di cannibalizzare più territori possibili, approfittando anche dell’attuale situazione di impasse tra Kiev e Washington sulla fornitura delle armi. Un altro obiettivo è Odessa, che Putin considera storicamente russa. Senza la località di mare, l’Ucraina perderebbe l’accesso al suo porto principale e vedrebbe le attività commerciali precipitare. Sull’avanzamento delle truppe russe è intervenuto il ministro degli Esteri tedesco Johann Wadephul, a Kiev per una visita lampo e per promuovere l’adesione Nato dell’Ucraina, che ha accusato Putin di voler imporre la «capitolazione» senza alcuna reale volontà di negoziare. Sugli avanzamenti di Mosca, Zelensky ha riunito i suoi ufficiali per avere chiarimenti e discutere le future strategie ma nega: «Grazie alle nostre unità il piano russo sta fallendo».
Nel 1.223° giorno di scontri un uomo è morto e una donna è rimasta ferita nell’attacco aereo russo a Dmytrivka (Mykolaiv). Potrebbe essere opera dei partigiani del movimento di guerriglia Atesh l’esplosione che ha investito la facciata dell’Hotel Perovo Plaza, nella zona est di Mosca, provocando 3 feriti. La tv di regime KCT ha mostrato Kim Jong-Un onorare le bare dei soldati morti nei mesi scorsi durante la liberazione del Kursk. La Corea del Nord potrebbe inviare ulteriori truppe in Russia ad agosto. Pyongyang inoltre continua a fornire armi a Mosca, fa sapere l’intelligence di Seul. L’Ucraina ha ricevuto 1,7 miliardi dal Canada grazie ai proventi dei beni russi congelati.
La Russia è tornata ad accusare l’Ucraina di sostenere con le armi i ribelli jihadisti che operano nel Mali. Sempre più voci sostengono che Zelensky stia preparando un nuovo rimpasto di governo. Armi, blindati e carri armati sono in arrivo a Kiev dal Portogallo.