"Il nostro obiettivo è rovesciare Assad": parla il leader dei jihadisti

In un'esclusiva intervista alla Cnn, Al Jolani si racconta e chiarisce gli obiettivi del suo gruppo

"Il nostro obiettivo è rovesciare Assad": parla il leader dei jihadisti
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Abu Mohamed al Jolani, leader di Hayat Tahrir al-Sham, ha assicurato che l'obiettivo della coalizione dei ribelli è "in definitiva rovesciare l'autoritario presidente Bashar al-Assad". In un'intervista esclusiva alla Cnn, Al Jolani ha precisato a chiare lettere come l'obiettivo del gruppo sia quello di mettere fine al regime di Assad.

Gli obiettivi di Al Jolani

L'ultima volta che al Jolani si era prestato ai microfoni di un media occidentale era stata su France 24 un anno fa, in un luogo segreto in Siria: il jihadista conferma che l'intenzione del suo gruppo sia quella di instaurare un governo basato sulle istituzioni e su un "consiglio eletto"."Quando parliamo di obiettivi, l'obiettivo della rivoluzione rimane il rovesciamento di questo regime. E' nostro diritto utilizzare tutti i mezzi disponibili per raggiungere questo obiettivo", ha affermato. "Gli iraniani hanno cercato di rilanciare il regime, guadagnandogli tempo, e in seguito anche i russi hanno cercato di sostenerlo. Ma la verità resta la stessa: questo regime è morto", ha sottolineato.

Da quando sono usciti dalla loro sacca di territorio nel nord-ovest del Paese più di una settimana fa, i ribelli hanno fatto progressi incredibilmente rapidi, prendendo il controllo della seconda città più grande del paese, Aleppo, prima di marciare verso la città strategica di Hama e catturarla. L'offensiva d'urto ha inferto un duro colpo ad Assad e ai suoi sostenitori in Iran e Russia, riaccendendo una guerra civile che continuava ad ardere sotto la cenere. I ribelli in Siria stanno avanzando verso Homs e sono ora a cinque chilometri dalla terza città del Paese, dopo aver preso il controllo ieri della città strategica di Hama. Lo riferisce l'Osservatorio siriano dei diritti umani, con sede a Londra: nelle ultime ore, i ribelli "sono entrati nelle città di Rastan e Talbisseh", situate nella provincia di Homs, in totale assenza delle forze del regime, ha indicato l'Osservatorio, aggiungendo che i ribelli si trovavano ormai a cinque chilometri da Homs.

A che gioco sta giocando Al Jolani

Le forze di opposizione siriane sono decentralizzate e composte da ideologie diverse, sebbene unite da un obiettivo comune: rovesciare il regime di Assad. Ma il cursus dis(honorum) di HTS e Jolani nei movimenti islamisti gettano una coperta scura sulle sue ambizioni. Al Jolani, e tutto il suo gruppo, a tratti sembrano ricordare i Talebani nelle primissime fasi del ritorno a Kabul: atteggiamenti, promesse e inviti che sembravano voler far credere che l'inizio di un nuovo corso è imminente. Ma nulla di nuovo e di buono e accaduto. Al Jolani, in queste ore, cerca di intestarsi l'aura del leader tentando di perdere le sembianze del jihadista: lo testimonia anche la "sceneggiatura" dell'intervista, con poca sicurezza, in pieno giorno, una prossemica che cercava di trasmettere affidabilità, la discussione pacata con una giornalista donna-per giunta-.

La "trasformazione" di Al Jolani

All'interno del territorio controllato dai ribelli in Siria, è chiaro che agisce meno come un ricercato e più come un politico. Dopo che le forze a lui fedeli hanno preso il controllo di Aleppo, ha fatto un'apparizione pubblica nella cittadella storica della città: un leader nascosto difficilmente resta leader, infatti. Jolani dice di aver attraversato episodi di trasformazione nel corso degli anni. "Una persona ventenne avrà una personalità diversa da una trentatreenne o quarantenne, e certamente da una cinquantenne. Questa è la natura umana". Si è fatto le ossa da giovane combattente per al Qaeda contro gli Stati Uniti in Iraq.

Ritornato in patria durante la guerra civile siriana, ha guidato l'affiliata del gruppo terroristico in Siria quando si chiamava Jabhat Al Nusra. Ha continuato a rompere i legami con al Qaeda e la sua organizzazione si è evoluta in Hayat Tahrir Al-Sham, nota anche come Organizzazione per la liberazione del Levante, all'inizio del 2017.

Commenti
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Avatar di stevenson46 stevenson46
7 Dic 2024 - 14:40
E' probabile che questa massiccia offensiva dei ribelli contro il Governo siriano sia appoggiata con armi e soldi dalla Turchia che mira all'annessione di territori siriani.
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Avatar di HARIES HARIES
6 Dic 2024 - 10:45
Dunque, se CNN intervista un jihadista, vuol dire che gli USA sono per l'ennesima volta artefici delle guerre. E quindi la destabilizzazione del Mondo è opera dell'Occidente atlantista guerrafondaio.
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Avatar di mircea69 mircea69
6 Dic 2024 - 11:20
@HARIES esatto!
Avatar di Masermax Masermax
6 Dic 2024 - 11:58
@HARIES 99,9%....come sempre e successo
Avatar di basema51 basema51
6 Dic 2024 - 12:53
@HARIES

Certo come la fissazione che le colpe sono sempre e comunque degli USA, comoda teoria, piu' di 50 conflitti nel mondo colpa naturalmente sempre degli USA. Ridicolo.
Avatar di Theprinter1 Theprinter1
6 Dic 2024 - 11:13
poveri Siriani , dalla padella alla brace se dovesse cadere Assad
Avatar di exdidestraemiliano exdidestraemiliano
6 Dic 2024 - 11:21
Quindi per 20 anni di lotta al terrorismo gli americani adesso appoggiano gli jihadisti? cioe' quelli che hanno commesso l'attacco alle torri gemelle?? complimenti..e complimenti al Giornale che non scrive una riga di critica visto che ha versato fiumi di inchostro per supportare la guerra e l'invasione di Afghanistan e Iraq...l'importante è schiacciare i Russi e tutti i suoi alleati..anche collaborando con chi l'alro ieri abbiamo combattuto..una parola sola ...IPOCRITI.
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Avatar di Masermax Masermax
6 Dic 2024 - 11:45
@exdidestraemiliano guardi che questo non è altro che un complimento per questo tazebao da 4 soldi....

In verità sono molto peggio
Avatar di exdidestraemiliano exdidestraemiliano
6 Dic 2024 - 12:27
@Masermax non capisco il so commento. io mi riferivo all'ipocrisia occidentale e di questo giornale non certo a questo qui che ha come minimo 3 moglie sotto i 18 anni che lo aspettano a casa..
Avatar di Smax Smax
6 Dic 2024 - 11:24
Ce lo presentano come un combattente per la libertà. Poi si scopre che e’ a capo di bande di terroristi tagliagole che nemmeno sono siriani, uzbeki, tagiki, kazaki, turkmeni, ex al quaida, ex isis, addestrati dagli ucraini che perseguono gli interessi turchi israeliani e Usa. Assad sarà un dittatore questi sono molto peggio.
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Avatar di basema51 basema51
6 Dic 2024 - 12:56
@Smax

Concordo, nei paesi arabi mussulmani, il peggio e' sempre arrivato dopo. E non solo in quelli.
Avatar di Aiutosempre24 Aiutosempre24
7 Dic 2024 - 13:34
@Smax Al Giornale non lo sanno, forse bisognerebbe fargli vedere i soldati siriani arsi vivi in gabbia, o decapitati nella precedente guerra in Siria. Ci sarà qualche filmato da qualche parte.

Oppure il cannoneggiamento delle opere d'arte in Siria protette dall'Unesco, ad opera di questi tizi.
Avatar di stef1600 stef1600
6 Dic 2024 - 11:58
Quanto siamo fortunati a vivere in Italia....poveri siriani, riusciranno mai ad avere un pò di pace?
Avatar di fritz1996 fritz1996
6 Dic 2024 - 12:56
"Un leader nascosto difficilmente resta leader": non è sempre cosi, l'emiro talebano Akhundzadah in Afghanistan, come del resto i suoi predecessori, non si mostra mai in pubblico e, forse anche per questo, almeno tra i suoi gode di un'autorità assoluta e quasi mistica. Jolani, originario del Golan occupato da Israele (il suo nome di battaglia vuol dire esattamente questo), già ospite per tre anni delle durissime galere americane in Iraq e poi emiro della filiale siriana di al Qaida, per ora ha scelto una strada diversa, quasi per accreditarsi come "jihadista buono" contro il malvagio Assad e i suoi alleati iraniani e russi. Vedremo come andrà a finire.
Avatar di stevenson46 stevenson46
7 Dic 2024 - 14:40
E' probabile che questa massiccia offensiva dei ribelli contro il Governo siriano sia appoggiata con armi e soldi dalla Turchia che mira all'annessione di territori siriani.
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