"Uccisi generali russi": Mosca conta i danni dopo i raid in Crimea

A Sebastopoli segnalati nuovi allarmi aerei poi rientrati, mentre da Kiev si rivendica l'attacco di venerdì: "Abbiamo ucciso almeno 2 generali"

"Uccisi generali russi": Mosca conta i danni dopo i raid in Crimea
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Crimea ancora sotto attacco. Per il secondo giorno consecutivo a Sebastopoli sono stati segnalati allarmi aerei che hanno costretto molti cittadini a cercare riparo nei rifugi più vicini. Tuttavia, così come segnalato sui social, a differenza di venerdì non sono state udite esplosioni nel centro cittadino. Le incursioni missilistiche, ha riferito su Telegram il governatore dell'amministrazione russa della Crimea, Mikhail Razvozhaev, sono state neutralizzate dall'azione della contraerea.

Gli attacchi ucraini avrebbero invece avuto successo nella località di Inkerman, a nord di Sebastopoli. Qui i residenti hanno segnalato il rumore di forti esplosioni seguite da dense nuvole di fumo fuoriuscite dalla periferia della cittadina. A proposito degli attacchi di venerdì intanto, da Kiev è arrivata la rivendicazione dell'azione contro il quartier generale della flotta di Sebastopoli. "Abbiamo colpito - si legge in una nota delle forze armate ucraine - durante una riunione".

Gli allarmi di oggi sulla Crimea

Sono state almeno due le allerte lanciate nelle ultime ore dalle autorità russe della penisola. La prima all'inizio di questa mattinata di sabato. Come detto, Sebastopoli non è stata colpita ma gli ordigni sono caduti poco più a nord, nella località di Inkerman. Ignoti al momento i danni causati dai missili, così come non sono trapelate notizie sulla presenza di eventuali vittime.

L'altra allarme ha fatto scattare le sirene di allerta aerea a Sebastopoli a metà mattinata. Il governatore Razvozhaev ha invitato i cittadini a trovare rifugio e a non recarsi nelle aree adiacenti il porto, lì dove è ancorata la flotta russa del Mar Nero colpita dai missili piovuti sulla città venerdì mattina. La contraerea però questa volta sarebbe riuscita ad evitare ulteriori danni alle infrastrutture portuali. Così come comunicato sempre dal governatore infatti, Sebastopoli è stata colpita solo da alcune schegge e frammenti di missili abbattuti.

"Detriti di missili -si legge in una comunicazione delle autorità russe - sono caduti nell'area del molo di Sukharnaya Balka dopo l'attivazione del sistema di difesa aerea in città". L'allarme è poi rientrato, anche se i cittadini vengono invitati alla prudenza per possibili nuovi attacchi. Inoltre in via precauzionale è stata sospesa la navigazione marittima nell'area della baia di Sebastopoli.

Uccisi almeno due generali russi

Mentre erano ancora in corso gli allarmi odierni, da Kiev sono arrivati dettagli sul raid di venerdì. In particolare, le forze armate ucraine hanno rivendicato il "successo" di un attacco considerato mirato. Il missile lanciato contro la sede della flotta sul Mar Nero infatti, avrrebbe centrato l'edificio proprio mentre era in corso una riunione ad alti livelli.

"Sappiamo - ha sottolineato da Kiev il capo dell'intelligence militare, Kyrylo Budanov - che nel raid sono morti almeno 9 militari russi

e tra questi almeno due generali. Tra i feriti c'è il comandante del gruppo, il generale Alexander Romanchuk, che è in condizioni molto gravi, e il capo di Stato maggiore, generale Oleg Tsekov, che non è cosciente".

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