Putin: "Tregua di 3 giorni". Kiev: "Sia immediata e di un mese" | La diretta

Confermato l’invio di truppe nordcoreane a sostegno di Mosca. Trump ottimista su un accordo, Tajani: “Ora volontà di concludere”

Putin: "Tregua di 3 giorni". Kiev: "Sia immediata e di un mese" | La diretta

Nuovi tentativi di contatti tra Stati Uniti e Russia per trovare un cessate il fuoco in Ucraina. Intanto i combattimenti proseguono e arrivano ammissioni ufficiali sui soldati nordcoreani tra le fila dell'esercito russo.

15.36 - Kiev: "Se Putin vuole pace ci sia una tregua sia immediata e di 1 mese"

Il ministro degli Esteri ucraino Andriy Sybiga ha commentato su X la dichiarazione unilaterale da parte di Putin di una tregua di tre giorni dall'8 maggio. "Se la Russia vuole davvero la pace, dovrebbe cessare immediatamente il fuoco. Perché aspettare fino all'8 maggio? Se la guerra potesse essere fermata ora e la tregua mantenuta per 30 giorni, sarebbe un vero passo avanti, non solo un gesto per una parata".

15.24 - Trump vuole un cessate il fuoco permanente

La Casa Bianca ha annunciato oggi che il presidente Donald Trump "vuole un cessate il fuoco permanente" in Ucraina e non solo una tregua temporanea come quella annunciata da Putin per tre giorni. "Il presidente ha chiarito che vuole un cessate il fuoco permanente", ha detto la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, durante un briefing. "Pur rimanendo ottimista sulla possibilita di raggiungere un accordo, e anche realista ed entrambi i leader devono sedersi al tavolo delle trattative per uscire da questa situazione", ha aggiunto riferendosi a Trump e ai presidenti russo e ucraino.

14.00 - Putin annuncia una tregua dall'8 al 10 maggio

Mosca ha annunciato un cessate il fuoco in Ucraina dall’8 al 10 maggio, in occasione dei festeggiamenti per l’anniversario della vittoria nella seconda guerra mondiale. Il Cremlino ha indicato che il presidente russo Vladimir Putin ha ordinato la completa cessazione delle ostilità per ’motivi umanitarì in occasione del Giorno della Vittoria, il 9 maggio.

13.45 - Pechino: "No comment su impiego soldati nel Kursk"

La Cina ha scelto di non commentare ufficialmente l'ammissione - da parte di Pyongyang - del dispiegamento di soldati nordcoreani in Russia dall'agosto 2024, per sostenere Mosca nella difesa della regione di Kursk contro un'offensiva ucraina. Il portavoce del Ministero degli Esteri cinese, Guo Jiakun, ha ribadito che "la posizione della Cina sulla crisi ucraina è chiara e coerente" e ha invitato a considerare i rapporti bilaterali tra Russia e Corea del Nord come una questione tra i due Paesi. Nelle ultime settimane, Pechino aveva respinto le accuse di Kiev riguardo a un presunto coinvolgimento cinese nel conflitto, dopo che militari cinesi erano stati catturati dalle forze ucraine mentre combattevano al fianco della Russia.

13.30 - WSJ: "Mosca sta espandendo basi e truppe ai confini Nato"

Il Wall Street Journal scrive che a circa 160 chilometri dal confine con la Finlandia, nella città russa di Petrozavodsk, gli ingegneri militari russi stanno espandendo le basi militari dove il Cremlino prevede di creare un nuovo quartier generale dell’esercito per supervisionare decine di migliaia di soldati nei prossimi anni. I soldati, molti dei quali ora in prima linea in Ucraina, dovrebbero costituire la spina dorsale dell’esercito russo in chiave anti-Nato. Il Cremlino sta ampliando il reclutamento militare, rafforzando la produzione di armi e potenziando le linee ferroviarie nelle zone di confine.

11.08 - Trump: "Credo che Zelensky sia pronto a cedere la Crimea"

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha affermato di ritenere che Volodymyr Zelensky sia pronto a rinunciare alla Crimea, nonostante le precedenti affermazioni del presidente ucraino sulla penisola del Mar Nero, annessa dalla Russia nel 2014, alla quale non intenderebbe rinunciare. Parlando con i giornalisti in un aeroporto del New Jersey, Trump ha risposto positivamente alla domanda se ritenesse che Zelensky fosse pronto a "rinunciare" al territorio: "Credo di sì", ha detto il tycoon. Zelensky ha dichiarato la scorsa settimana che l'Ucraina non poteva accettare il riconoscimento da parte degli Stati Uniti dell'annessione della Crimea da parte della Russia, dopo che Trump lo aveva accusato di intransigenza sulla questione. Venerdì Zelensky ha insistito sul fatto che il territorio "appartenga al popolo ucraino". Nonostante questi commenti, il presidente degli Stati Uniti ha espresso ritrovata simpatia per la sua controparte ucraina, affermando che "vuole fare qualcosa di buono per il suo Paese" e che "sta lavorando sodo".

10.13 - Lavrov: "Kiev non dimostra la capacità di negoziare"

"Restiamo aperti ai negoziati. Ma la palla non è nel nostro campo. Finora, Kiev non ha dimostrato la sua capacità di negoziare": lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov in un'intervista al giornale brasiliano O Globo, stando a quanto riporta l'agenzia di stampa ufficiale russa Ria Novosti.

9.09 - Colloquio Lavrov-Rubio sui negoziati

Il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov e il segretario di Stato americano Marco Rubio hanno avuto un colloquio telefonico durante il quale hanno sottolineato "l'importanza di consolidare i presupposti che stanno emergendo per avviare negoziati" sull'Ucraina, "con l'obiettivo di concordare su un percorso affidabile verso una pace sostenibile a lungo termine". Lo rende noto in un comunicato il ministero degli Esteri di Mosca.

8.39 - Putin rigrazia i soldati nordcoreani: "Eroi"

Il presidente russo Vladimir Putin ha espresso gratitudine alla Corea del Nord, al suo leader Kim Jong-un e alle unità dell'esercito popolare coreano "per il loro aiuto nella liberazione della regione di Kursk dalle forze ucraine". Lo riporta il servizio stampa del Cremlino, citato da Tass. "I nostri amici coreani hanno agito per senso di solidarietà, giustizia e autentico cameratismo", ha osservato Putin. "Apprezziamo molto questo gesto e siamo sinceramente grati al presidente Kim Jong-un, e a tutta la leadership e al popolo della Coreal del Nord", viene riferito. "Rendiamo omaggio all'eroismo, all'elevato livello di addestramento speciale e alla dedizione dei soldati coreani che, fianco a fianco con i combattenti russi, hanno difeso la nostra Patria come se fosse la loro", ha sottolineato il presidente russo. "Hanno compiuto il loro dovere con onore e valore, ricoprendosi di una gloria imperitura".

8.19 - Tajani: "Stavolta c'è la volontà di concludere

"Credo che stavolta ci sia la volontà di concludere. Bisogna vedere però che cosa vuole fare Putin, la palla è nel campo della Russia. In ogni caso quella dei due presidenti faccia a faccia è un'immagine forte sotto vari punti di vista. Trasmette l'idea della centralità di Roma e dell'universalità della Chiesa". Lo dice al Messaggero il ministro degli Esteri Antonio Tajani. "In più - aggiunge - sotto l'aspetto organizzativo, la Capitale ha dimostrato di avere un'efficienza straordinaria e se n'è accorto tutto il mondo". Sul summit tra Trump e von der Leyen sull'Ucraina "sono ottimista. Sono convinto che si farà. Roma sarebbe una ottima scelta. Quando ci sarà l'incontro non lo so. Stiamo lavorando". Sui dazi "ritengo che ci sia anche Oltreoceano la consapevolezza che convenga avere un buon rapporto con l'Europa. Trump ha ragione sul fatto che in materia di difesa e sicurezza il nostro continente debba fare di più. Ma alzare i dazi, se si vuole che l'Europa spenda di più per il settore militare, è una contraddizione". No all'Ucraina nella Nato, dice il presidente americano. "Mi pare che il percorso da avviare sia quello dell'ingresso dell'Ucraina nell'Ue. In quanto tempo possa verificarsi questo ingresso, non lo so. Noi faremo di tutto per questa adesione". Tajani parla inoltre del congresso Ppe a Valencia: "Il Ppe è il partito che dà stabilità al nostro continente. Una rivoluzione istituzionale è necessaria, e serve per far compiere alla Ue passi in avanti per dare risposte concrete ai cittadini. Io lancerò una serie di messaggi: fine dell'unanimità, unificare le figure del presidente della commissione e del Consiglio europeo, elezione diretta del presidente Ue, più potere di iniziativa legislativa al parlamento comunitario. E ancora: meno regole e meno burocrazia, nuova politica ambientale, favorendo la crescita".

6.42 - Mosca: "Abbattuti 115 droni ucraini, un morto a Bryansk"

Le forze di difesa aerea hanno abbattuto 115 droni su quattro regioni russe e sul Mar Nero. Nel periodo compreso tra le 20,50 (ora di Mosca) del 27 aprile e le 04,35 (ora di Mosca) del 28 aprile, i sistemi di difesa aerea hanno intercettato e distrutto 115 droni ucraini di tipo aereo, ha riferito il Ministero della Difesa russo. Secondo i loro dati, 102 UAV sono stati abbattuti sul territorio della regione di Bryansk, nove sulla Crimea e due sulla regione di Kursk. Un altro drone è stato distrutto nella regione di Belgorod e sul Mar Nero. A Bryansk, in seguito a un attacco notturno, un civile è stato ucciso e un altro residente locale è rimasto ferito, ha riferito il governatore della regione di Bryansk, Alexander Bogomaz che ha definito l'attacco notturno "molto potente" e le informazioni sui danni sono in fase di chiarimento. Le autorità delle regioni di Belgorod e Kursk, nonché della Crimea, non hanno ancora commentato le informazioni. Due giorni fa, il 26 aprile, lo Stato maggiore russo ha comunicato la completa liberazione della regione di Kursk dalle unità delle Forze armate ucraine (UAF). Secondo il Ministero della Difesa russo, le Forze armate ucraine sono state cacciate dalla regione oltre confine.

6.13 - Pyongyang conferma ufficialmente l'invio di truppe in Russia

La Corea del Nord ha ufficialmente confermato per la prima volta oggi di aver inviato truppe a combattere a fianco delle forze armate russe contro l'Ucraina per ordine diretto del leader Kim Jong-un, e di aver dato un contributo importante alla liberazione delle porzioni della regione russa di Kursk occupate dalle forze di Kiev la scorsa estate. La vittoria nella battaglia per liberare il Kursk ha mostrato il "più alto livello strategico della ferma amicizia militante" tra Corea del Nord e Russia, si legge in un comunicato del Partito del lavoro nordcoreano rilanciato dall'agenzia di stampa ufficiale "Korean Central News Agency" ("Kcna"). Stando al comunicato, il leader Kim Jong-un ha assunto la decisione di schierare le truppe in Russia nell'ambito del trattato di partenariato strategico complessivo firmato con il presidente russo Vladimir Putin lo scorso anno. "Sotto l'ordine del capo di Stato, le unità delle forze armate della Repubblica hanno difeso il territorio della Russia come fosse quello del loro stesso Paese, e hanno dimostrato così la ferma alleanza tra i due Stati", si legge nel comunicato rilanciato da "Kcna". "Coloro che hanno combattuto per la giustizia sono tutti eroi e rappresentanti dell'onore della madrepatria", prosegue il comunicato, secondo cui la Corea del Nord "ritiene un onore aver stretto un'alleanza con uno Stato potente come la Federazione Russa"

6.01 - Trump: "Zelensky più calmo, vuole un accordo

"Lo vedo più calmo. Penso che abbia capito la situazione e che voglia raggiungere un accordo. Vuole fare qualcosa di buono per il suo Paese e che sta lavorando sodo. E' stato un incontro bellissimo". Così il presidente Usa Donald Trump, stando a quanto riportano i media americani dopo l'incontro con il presidente ucraino Zelensky a San Pietro. "Guarda, non è mai stato un brutto momento.

Abbiamo avuto una piccola discussione, perché non ero d'accordo con qualcosa che aveva detto, e le telecamere stavano riprendendo e per me andava bene", ha aggiunto riferendosi all'incontro avuto alla Casa Bianca con il leader ucraino. "Si trova in una situazione molto difficile. Sta combattendo contro una forza molto più grande", ha aggiunto Trump.

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