Flotilla, il Fronte della gioventù comunista ci riprova: ma la nuova spedizione è fermata dai greci

Due delle barche partite da Otranto il 25 settembre sono state fermate dai militari ellenici

Flotilla, il Fronte della gioventù comunista ci riprova: ma la nuova spedizione è fermata dai greci
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La seconda spedizione della Flotilla non sta ottenendo l'attenzione mediatica che ha avuto la prima per ragioni ignote. O forse no, bisognerebbe indagare su chi ha preso parte alla spedizione di agosto/settembre per capire perché tutti i riflettori le siano stati puntati addosso, ma anche sulla propaganda che è stata fatta e sulle disponibilità economiche di questo movimento. Perché, in effetti, la Freedom Flotilla che in questi giorni si sta avvicinando alle coste di Gaza, probabilmente verrà fermata tra mercoledì e giovedì dalle autorità israeliane. O, almeno, quello che ne resta, perché alcune barche sono state fermate ben prima di entrare nelle acque internazionali antistanti Israele e Gaza.

Due delle barche partite da Otranto il 25 settembre sono state fermate dalla Guardia Costiera greca: a darne notizia è stato il Fronte della Gioventù Comunista, che viaggia su una delle imbarcazioni con Mattia Gabella, membro del Comitato Centrale, che garantisce aggiornamenti costanti dalle imbarcazioni. "La Freedom Flotilla naviga verso le acque di Gaza per sfidare il blocco illegale imposto da Israele e portare aiuti alla popolazione palestinese. Purtroppo alcune imbarcazioni resteranno indietro. Tra queste quella del nostro compagno Mattia. L’imbarcazione su cui si trovava è stata intercettata, bloccata e sequestrata dalla guardia costiera greca", si legge nel comunicato. Ed è lo stesso Gabella a raccontare quel che sarebbe successo, imputandolo a una decisione politica. "Non riusciremo a raggiungere la costa di Gaza perché una delle nostre barche è stata sequestrata dalla Guardia Costiera Greca con una chiara finalità politica. Quello che è successo è che le barche erano separate in due porti diversi, a circa 30 miglia a causa del maltempo e con una chiara architettura dietro entrambe le barche sono state abbordate contemporaneamente dalla Guardia Costiera, che nel nostro caso ci ha sottoposti a circa un'ora di controlli", è il resoconto di Gabella.

"Nell'altro caso, dopo averli trattenuti in questura, ha emesso un ordine di fermo per la barca adducendo delle questioni tecniche. Noi siamo dovuti tornare indietro per portare assistenza alla barca fermata e questo ha comportato la perdita di contatto con il resto della Flotilla, che al momento sta navigando verso Gaza", dice ancora il giovane comunista, comunque chiede di mantenere alta l'attenzione sulla Flotilla.

Non è la prima volta che la Grecia interviene per bloccare le barche della Flotilla: era già accaduto con la spedizione del 2011 con l'imbarcazione greco-svedese "Juliano" nel porto di Perama, che aveva ricevuto l'autorizzazione a navigare esclusivamente in acque territoriali. Non risulta che siano stati effettuati controlli sulle barche della Global Sumud Flotilla da parte delle autorità greche, nonostante lo stop prolungato.

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