Ucraina, Cina pronta a inviare truppe di peace keeping

"Non cederemo la nostra terra agli occupanti": lo ha detto Volodymyr Zelensky in occasione della Giornata della bandiera nazionale. Intanto Mosca conquista altri villaggi nel Donetsk. Nato pronta ad inviare più aiuti militari

Diretta Ucraina, Cina pronta a inviare truppe di peace keeping
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La Cina sarebbe disponibile a inviare truppe di peacekeeping in Ucraina su

mandato delle Nazioni Unite. Lo scrive la Welt am Sonntag, citando fonti diplomatiche europee. Intanto la Nato si dice pronta ad inviare più aiuti militari e Zelensky assicura: "Non cederemo la nostra terra agli occupanti"

Presidente Finlandia: improbabile un vertice Zelensky-Putin

Il presidente finlandese Alexander Stubb afferma di non vedere al momento alcun segno della volontà della Russia di sedersi al tavolo delle trattative per discutere di un cessate il fuoco o della pace con l'Ucraina. Lo riporta Ukrainska Pravda. Secondo Stubb, la Russia intende proseguire le ostilità contro l'Ucraina "almeno fino all'autunno per massimizzare i suoi guadagni territoriali". Il presidente si è mostrato scettico sulle prospettive di un vertice Ucraina-Russia, la cui preparazione è stata discussa dopo i negoziati tra i leader europei e Donald Trump alla Casa Bianca. "Se l'obiettivo era un incontro bilaterale due settimane dopo Washington lo trovo molto improbabile. Le tattiche dilatorie della Russia continuano", ritiene il presidente finlandese

Cina pronta ad inviare truppe di peacekeeping su mandato Onu

La Cina sarebbe disposta a inviare soldati in Ucraina nell'ambito di una missione di mantenimento della pace sulla base di un mandato dell'Onu. Lo riporta il quotidiano tedesco Welt, citando fonti diplomatiche dell'Ue in contatto con fonti governative cinesi. Le fonti hanno però sottolineato che il governo di Pechino sarebbe disponibile solo "se le forze di mantenimento della pace fossero istituite sulla base di un mandato delle Nazioni Unite".

Cavo Dragone (Nato): "Invieremo più aiuti militari"

"Gli ucraini si dimostrano ottimi combattenti. Un esercito che deve restare dalla nostra parte, un modello per l’Europa. Ad ogni occasione la Nato ribadisce che il nostro pieno sostegno per l’Ucraina non è mai cambiato e non muterà sino a che non ci sarà una pace giusta e duratura". Così l’ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, capo del Comitato militare della Nato, in un'intervista al Corriere della Sera.

"Intendiamo proseguire gli aiuti militari e anche aumentarli. Ormai è chiaro che gli ucraini cercano il dialogo, ma i russi sono riluttanti e fanno melina per prendere tempo. Spero che vengano inasprite le sanzioni mirate a fare crescere la tensione interna contro Putin. La nostra speranza è permettere all'Ucraina di negoziare da una posizione forte", aggiunge. Rispondendo a una domanda sui risultati della conferenza con 32 responsabili militari sia Nato che della coalizione dei Volenterosi di mercoledì scorso, Cavo Dragone ha spiegato: "Abbiamo fatto il punto per un'azione di concerto dell’Alleanza. Vogliamo facilitare la fine veloce delle ostilità". "I Paesi Nato hanno dato il 99% degli aiuti militari complessivi. Nel 2024 il loro valore ha toccato i 50 miliardi di dollari. Dal primo gennaio 2025 siamo già a 33 miliardi, ma per la fine dell’anno saremo in linea col dato precedente, le proiezioni sono parecchio ottimiste", ha aggiunto.

Inviato Usa per l'Ucraina a Kiev per il giorno dell'Indipendenza

L'inviato speciale degli Usa per l'Ucraina Keith Kellogg sarà a Kiev in occasione del 34° anniversario del Giorno dell’Indipendenza. Lo riferiscono fonti informate a a Suspilne, che riporta che Kellogg resterà in Ucraina due giorni, il 24 e il 25 agosto.

Mosca conquista altri due villaggi nel Donetsk

L'Esercito russo rivendica la conquista di altri due villaggi nel Donetsk. Lo annuncia la Difesa di Mosca citata da Interfax. Si tratta dell'insediamento di Sredneye e quello di Kleban-Byk, entrambi verso la direttrice di Kostyantynivka, roccaforte ucraina sulla strada per Kramatorsk.

Zelensky: "Non cederemo la nostra terra agli occupanti"

"Non cederemo la nostra terra agli occupanti": lo ha detto Volodymyr Zelensky in occasione della Giornata della bandiera nazionale, citato dai media di Kiev. "Questa bandiera è l'obiettivo e il sogno di molti dei nostri cittadini nei territori temporaneamente occupati dell'Ucraina. E loro custodiscono questa bandiera al sicuro, perché sanno: non cederemo la nostra terra all'occupante", ha detto il presidente. "Ringrazio tutti coloro che contribuiscono con la loro forza personale alla forza della nazione ucraina. E ricorderemo sempre i nostri eroi di epoche diverse, che hanno combattuto la libertà con la nostra bandiera in mano"

Allarme droni nella notte a Kiev e Sumy

Nella capitale ucraina Kiev è suonato l'allarme intorno alle 6 di questa mattina (le 5 in Italia) a causa dell'annunciato arrivo di droni russi. lo riporta Ukrainska Pravda citando le autorità locali. I droni sono stati poi avvistati nei cieli della regione di Kiev. Secondo le autorità locali, le forze di difesa aerea stavano già lavorando sugli obiettivi e alle 6.32 l'allarme è rientrato. Ore prima, un allarme aereo ha interessato Konotop, nell'oblast di Sumy, dove sono state udite esplosioni. 

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