
La guerra in Ucraina resta al centro della scena internazionale tra diplomazia, armi e accuse incrociate. Zelensky ha definito “non concessioni” le aperture di Mosca, mentre Trump ha parlato di uno “scontro di caratteri”.
Sul fronte degli aiuti, la Germania rivendica 50 miliardi di euro già destinati a Kiev, la Svezia annuncia nuovi fondi Ue e la Polonia ribadisce il no all’invio di soldati. Intanto, Mosca rivendica conquiste sul campo e denuncia raid ucraini contro infrastrutture energetiche.Trump: "Ho riparlato con Putin, buona conversazione"
Donald Trump dichiara di aver riparlato con Vladimir Putin dopo il colloquio di lunedì scorso. "Si ci ho parlato di nuovo", ha detto rispondendo ad una domanda della stampa nello studio Ovale. "Abbiamo avuto una buona conversazione, tutte le nostre conversazioni sono buone", ha aggiunto il presidente americano che poi è tornato sul possibile colloqui di alto livello tra Mosca e Kiev: "Putin non vuole incontrare Zelensky perché non gli piace".
Trump: "Non più un soldo per Kiev ma in campo per sicurezza"
Non spendiamo più alcun soldo per l'Ucraina, noi trattiamo con la Nato e non con l'Ucraina": lo ha detto Donald Trump, aggiungendo che non sono state discusse garanzie di sicurezza specifiche per Kiev ma che gli Usa saranno in campo per questo.
Trump torna ad accusare Zelensky: "Un grande venditore"
Donald Trump torna ad accusare Volodymyr Zelensky di essere stato "il più grande venditore del mondo". "Ogni volta che se ne andava dalla Casa Bianca si portava via milioni di dollari", ha detto il presidente nello Studio Ovale.
Zelensky: "Non vedo concessioni da parte della Russia"
Le promesse delle autorità russe di porre fine all'occupazione dell'Ucraina in cambio della resa delle regioni di Donetsk e Luhansk non sono concessioni. Lo ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky prima di un incontro con il vice cancelliere e ministro delle finanze tedesco Lars Klingbeil. Lo riporta Interfax-Ukraine. "Per quanto riguarda le concessioni della Russia, non ne sono a conoscenza. Non considero le dichiarazioni fatte dalla parte russa – ovvero che sono pronti a non impadronirsi di altre terre dell'Ucraina – come concessioni. Non credo che sia una concessione nemmeno la proposta di ritirarci dai territori che la Russia non controlla", ha osservato Zelensky.
Trump: "La guerra in Ucraina è uno scontro tra caratteri"
"La guerra in Ucraina si è rivelata uno scontro tra caratteri". Lo ha detto Donald Trump nello Studio Ovale. "Prima o poi vi metteremo fine", ha aggiunto.
Svezia concorda con Ue altri 67 mln per sostegno a bilancio Kiev
Il governo svedese ha concordato un nuovo accordo con l'UE per fornire 750 milioni di corone svedesi (circa 67 milioni di euro) di sostegno al bilancio aggiuntivo per l'Ucraina attraverso lo Strumento per l'Ucraina dell'UE. Questo sostegno contribuirà a colmare il deficit di finanziamento nel bilancio nazionale ucraino. Lo comunica il governo di Stoccolma."La Svezia continua ad aumentare il suo sostegno all'Ucraina. Con questo nuovo accordo, la Svezia diventa il primo paese dell'UE che intende stanziare fondi aggiuntivi tramite lo Strumento per l'Ucraina per rafforzare il bilancio nazionale ucraino. La stabilità economica è un prerequisito per la capacità dell'Ucraina di continuare a pagare stipendi e pensioni e a mantenere in funzione l'assistenza sanitaria, scolastica e sociale. Ciò è essenziale per la resilienza dell'Ucraina e per la capacità di continuare a difendersi dall'aggressione russa. Sono molto orgoglioso che la Svezia, come primo paese a farlo, stia ora aprendo la strada ad altri paesi, sia all'interno che all'esterno dell'UE, per assistere l'Ucraina attraverso un ulteriore sostegno al bilancio tramite lo Strumento per l'Ucraina dell'UE", afferma il Ministro per la Cooperazione Internazionale allo Sviluppo e il Commercio Estero Benjamin Dousa.
Berlino: "Circa 50mld euro in aiuti a Kiev da inizio guerra"
Secondo il ministero delle Finanze tedesco, la Germania ha fornito all'Ucraina 50,5 miliardi di euro di sostegno dallo scoppio della guerra alla fine di febbraio 2022. Circa la metà di questa somma, riporta la Zdf, è stata spesa per accogliere i rifugiati ucraini. 17 miliardi di euro sono stati spesi per il sostegno militare, quasi sette miliardi per gli aiuti civili e quasi due miliardi per il sostegno di bilancio al governo di Kiev.
Varsavia ribadisce: "No all'invio di truppe polacche in Ucraina"
Varsavia ribadisce la propria opposizione all'invio di truppe polacche in Ucraina come parte delle garanzie di sicurezza al Paese. "La Polonia non ha intenzione di inviare soldati in missione in Ucraina dopo la fine della guerra, ma saremo responsabili dell'organizzazione logistica degli aiuti e della difesa del confine europeo con Russia e Bielorussia" ha dichiarato il primo ministro polacco Donald Tusk in conferenza stampa congiunta con l'omologo canadese Mark Carney. Durante la visita in Ucraina, il premier canadese aveva dichiarato il suo sostegno alle richieste di Kiev di solide garanzie di sicurezza come parte di qualsiasi accordo di pace, incluso l'invio di truppe in Ucraina. Dopo la missione a Varsavia, Carney farà tappa in Germania e Lettonia.
Zelensky, nel fine settimana incontro tra delegazioni Usa e Kiev
Alla fine della settimana una delegazione ucraina terrà una serie di incontri con gli alleati americani per elaborare un piano di base per le garanzie di sicurezza. Lo ha annunciato il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky durante una conferenza stampa congiunta con il primo ministro norvegese Jonas Gahr Store a Kiev, citato da Rbc Ukraine. Zelensky incontrerà oggi l'inviato speciale del presidente degli Stati Uniti, Keith Kellogg, "per approfondire l'argomento e per sviluppare i preparativi per un possibile futuro incontro con la parte russa", ha spiegato il presidente ucraino.
Portavoce Merz: "Per pace a Kiev lunghe trattative e cessate fuoco"
Alla luce della "complessità" del confronto, dopo tre anni e mezzo di guerra, "saranno necessarie lunghe trattative che hanno come condizione di partenza un cessate il fuoco". È quello che ha affermato a Berlino il portavoce del cancelliere tedesco Stefan Kornelius, rispondendo a una domanda sulla guerra in Ucraina, nel corso della conferenza stampa di governo. "La guerra in Ucraina non si chiuderà certo in una settimana, non è questa l'aspettativa del governo tedesco e non abbiamo mai dato la sensazione di aspettarci questo", ha affermato Kornelius.
Russia: "Conquistato villaggio in regione ucraina Dnipropetrovsk"
Il ministero della Difesa russo ha dichiarato che i suoi militari hanno preso il controllo del villaggio di Zaporizke, nella regione ucraina di Dnipropetrovsk: lo riportano le agenzie russe.
Cina: "Nostre forze peacekeeping in Ucraina? Tutto falso"
La Cina per la seconda volta negli ultimi mesi esclude l'ipotesi di coinvolgimento nelle forze di peacekeeping in Ucraina, in merito a quanto riportato da Die Welt secondo cui i rappresentanti diplomatici di alcuni Paesi Ue hanno detto che Pechino avrebbe espresso la volontà di partecipare a una possibile "forza internazionale di mantenimento della pace" su mandato Onu in caso di soluzione del conflitto Kiev-Mosca. "Le notizie in questione non sono vere", ha notato il portavoce del ministero degli Esteri Guo Jiakun. "La posizione della Cina sulla crisi ucraina è coerente e chiara", ha aggiunto nel briefing quotidiano.
Mosca, distrutti nella notte 21 droni di Kiev
I sistemi di difesa aerea russi hanno intercettato e distrutto 21 droni ucraini durante la notte nei cieli della Russia, tra cui due diretti a Mosca. Lo ha riferito il ministero della Difesa russo, citato dalla Tass.
Lavrov, Zelensky non può firmare accordo pace perché è illegittimo
Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha affermato che il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy non ha la legittimità necessaria per firmare documenti legali con la Russia."Lo riconosciamo come il capo de facto del regime. E in tale veste, siamo pronti a incontrarlo. Ma per quanto riguarda la firma di documenti legali... Quando arriveremo al punto in cui firmeremo i documenti, ci dovrà essere una chiara consapevolezza da parte di tutti che la persona che firmerà questi documenti ha legittimità. Secondo la Costituzione ucraina, il signor Zelensky attualmente non ne ha", ha dichiarato Lavrov in una intervista alla Nbc. "Non possiamo tenere un incontro solo perché Zelensky abbia una buona immagine e possa dire: 'Guardate, sono legittimò. La legittimità è un'altra questione. Perché, indipendentemente da quando un incontro del genere possa aver luogo, e deve essere preparato molto bene, la questione di chi firmerà un accordo da parte dell'Ucraina è una questione molto seria", ha aggiunto."Non è previsto alcun incontro", ha detto Lavrov al programma "Meet the Press". Il vertice per porre fine alla guerra avrà luogo solo se avrà un "programma presidenziale" gradito a Putin, ha affermato, ma tale programma "non è affatto pronto".
Mosca: "Attacchi Kiev con droni, colpita centrale nucleare Kurks"
La Russia ha accusato l'Ucraina di aver lanciato attacchi con droni che hanno innescato un incendio in una centrale nucleare nella regione occidentale di Kursk durante la notte, mentre l'Ucraina celebrava i 34 anni della sua indipendenza. Funzionari russi hanno affermato che diversi impianti energetici sono stati presi di mira durante gli attacchi notturni. L'incendio presso l'impianto nucleare è stato rapidamente spento senza che siano stati segnalati feriti, secondo l'ufficio stampa dell'impianto su Telegram. Sebbene l'attacco abbia danneggiato un trasformatore, i livelli di radiazione sono rimasti entro i limiti normali. L'organismo di controllo nucleare delle Nazioni Unite ha dichiarato di essere a conoscenza di resoconti di stampa secondo cui un trasformatore degli impianti avrebbe preso fuoco "a causa di attività militari", ma di non aver ricevuto conferme indipendenti. Ha aggiunto che il suo direttore generale, Rafael Mariano Grossi, ha affermato che "ogni impianto nucleare deve essere protetto in ogni momento". L'Ucraina non ha commentato immediatamente il presunto attacco. I vigili del fuoco sono intervenuti anche per spegnere un incendio nel porto di Ust'-Luga, nella regione russa di Leningrado, sede di un importante terminal per l'esportazione di carburante. Il governatore regionale ha dichiarato che circa 10 droni ucraini sono stati abbattuti e che i detriti hanno innescato l'incendio.
Vance: "Sanzioni a Russia non sono fuori discussione"
Il vicepresidente degli Stati Uniti, JD Vance ha dichiarato domenica che la Russia ha fatto "importanti concessioni" nei colloqui per porre fine alla guerra con l'Ucraina, ma non ha escluso di imporre ulteriori sanzioni per fare pressione sul Cremlino affinché raggiunga la pace. In un'intervista andata in onda domenica nel programma "Meet the Press" della NBC, a Vance è stato chiesto se la Russia stesse prendendo in giro il presidente Donald Trump. Vance ha risposto di no e ha affermato che i russi sono stati "flessibili" su alcune delle sue richieste. "Penso che i russi abbiano fatto concessioni significative al presidente Trump per la prima volta in tre anni e mezzo di conflitto. In realtà, si sono dimostrati disponibili a essere flessibili su alcune delle loro richieste fondamentali. Hanno discusso di ciò che sarebbe necessario per porre fine alla guerra", ha affermato. "Certo, non sono ancora arrivati a una conclusione definitiva, altrimenti la guerra sarebbe finita. Ma stiamo portando avanti questo processo diplomatico in buona fede". Vance ha dichiarato alla NBC che sono possibili ulteriori sanzioni contro la Russia, ma che tali decisioni saranno prese caso per caso. "No, le sanzioni non sono fuori discussione. Ma prenderemo queste decisioni caso per caso", ha detto Vance.