La guerriglia dimezza il ruolo di Zarqawi

La guerriglia dimezza il ruolo di Zarqawi

da Amman

La «resistenza» in Irak ha sostituito il giordano Abu Mussab al Zarqawi alla testa dell'insurrezione con un iracheno e lo ha costretto a limitarsi ad azioni militari, escludendolo da scelte politiche. È quanto afferma ad Amman il figlio di Abdallah Azzam, l'ideologo palestinese morto in Afgahnistan i cui testi avrebbero influenzato anche Osama bin Laden.
«L'alto comando della resistenza in Irak ha chiesto a Zarqawi di rinunciare al suo ruolo politico e di limitarsi all'azione militare a causa dei diversi errori commessi, che hanno dato un'immagine negativa della resistenza», ha detto all'Afp Houdayfa Azzam, che afferma di avere buone fonti tra i responsabili dell'insurrezione. Azzam ha aggiunto che Zarqawi si è piegato a questi ordini e che i ribelli hanno scelto due settimane fa un iracheno, Abdallah ben Rached al-Baghdadi, per sostituirlo.
Houdayfa Azzam, 35 anni - il cui padre è conosciuto come «l'emiro dei mujaheddin», un fautore della Jihad islamica che ha combattuto in Afghanistan contro le forze russe dove è stato ucciso nel 1989 - afferma che Zarqawi ha «commesso diversi errori politici ed è stato criticato dal comando della resistenza all'interno e all'esterno dell'Irak, in particolare dagli imam che dopo lunghe trattative lo hanno costretto a limitarsi alle azioni militari».


Tra gli errori attribuiti a Zarqawi, Azzam cita il fatto che «abbia creato un'organizzazione indipendente, Al Qaida in Irak, e che si sia permesso di parlare a nome del popolo e della resistenza irachena mentre questo ruolo spetta solo agli iracheni». «Il giordano si è impegnato - afferma Azzam - a non compiere più azioni contro i vicini dell'Irak dopo essere stato criticato dalla resistenza per operazioni considerate una violazione della sharia».

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