Guglielmi: ma non si spezzi la settimana del Mobile

Una costola della settimana del Design da Milano a Torino? Un’ipotesi da valutare con attenzione e con alcuni distinguo, secondo Carlo Guglielmi, il presidente di Cosmit, l'ente fieristico milanese che nel 1961 ha dato vita al Salone Internazionale del Mobile, avviato dall'intuizione di Federlegno-Arredo. «L’assessore Boeri conosce molto bene il nostro settore e dunque siamo disponibili ad esaminare qualsiasi proposta venga dall’amministrazione, purchè non entri in conflitto con l’interesse degli espositori». Guglielmi sottolinea come la settimana del design sia una prerogativa da tutelare visto che richiama ogni anno a Milano un pubblico di addetti ai lavori di circa 300.000 presenze, tra visitatori italiani ed esteri. «Intendiamoci, non siamo contrari tout court all’ipotesi di estendere la manifestazione a Torino o ad altre città italiane, purchè si tratti di iniziative differenti e che si svolgano in altri periodi dell’anno. In questo caso l’evento potrebbe addirittura arricchirsi. Ma il punto imprescindibile è che il Salone che si tiene ad aprile è e resta soprattutto un grande evento di business dove gli espositori devono tutelare ed estendere il loro volume d’affari». Il Salone del Mobile attira a Milano pubblico internazionale e gli addetti ai lavori più qualificati da tutti i Paesi del mondo. Lo scorso anno gli espositori furono 2.700 e i professionisti del mobile 6.700.

«Sia per ragioni di business che di indotto cittadino, ritengo difficile pensare ad altri eventi contemporanei che possano diminuire il flusso di pubblico. Ad ogni modo aspettiamo proposte che ovviamente, qualora riguardassero direttamente la fiera, dovrebbero essere valutate in seno al nostro consiglio di amministrazione».

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