Guidi: «Bisogna estendere i bonus sulle due ruote»

MilanoL’amore degli italiani per gli scooter e per le biciclette è più forte della crisi economica. Le vendite proprio di questo tipo di due ruote, secondo i dati forniti dall’Associazione nazionale ciclo e motociclo accessori di Confindustria, in occasione della sua assemblea annuale, hanno trainato il mercato nei primi sei mesi dell’anno. In dettaglio, gli scooter (che coprono il 70% del settore due ruote a motore) hanno fatto segnare un più 8,4%, rispetto allo stesso periodo del 2008 mentre, negli ultimi due mesi, si sono vendute oltre 40mila bici. Grosso merito va agli incentivi governativi che, da quando sono entrati in vigore, hanno ridato fiato ai produttori. «Stiamo trattando l’estensione degli incentivi per i cinquantini che hanno perso un quarto del loro mercato - spiega il presidente uscente di Ancma, Guidalberto Guidi - e anche per le biciclette e per le 2-3-4 ruote elettriche. Questo perché gli 8,7 milioni di euro già concessi dal governo sono stati utilizzati all’85% per l’acquisto di biciclette». Un vero boom di vendite per questo segmento di mercato che vale circa 526 milioni, ma che era uscito con le ossa rotte nel 2008 (-11% di vendite).
«I ciclisti - prosegue Guidi - hanno letteralmente mandato in tilt i sistemi informatici del ministero e per questo sarà chiesto al governo di stanziare un importo superiore agli 8,7 milioni precedentemente concessi, intorno ai 10-12 milioni di euro ma col vincolo di garantire metà stanziamento ai ciclomotori».
In particolare, tra gli scooter «tirano» le medie cilindrate (125 cc e 200 cc) che sono cresciute del 20% grazie allo sconto che si aggira sul 25-30 percento. Questi dati, secondo Ancma, fanno sperare in una sostanziale tenuta di tutto il mercato per il 2009. A fare, purtroppo, da contraltare ci sono le forti perdite del settore delle moto che, quest'anno, è calato del 20,6 per cento. Qui gli incentivi statali sono stati molto meno efficaci e probabilmente, a fine anno, si registrerà una perdita del 20 per cento.
Anche il settore dei ciclomotori è sceso del 24,5% e la causa potrebbe essere l’esclusione dagli ultimi incentivi. Proprio l’ottenimento di questi aiuti anche per le bici sarà uno dei primi impegni del nuovo presidente di Ancma, Corrado Capelli (imprenditore alla guida di Caberg, azienda produttrice di caschi per moto). Perché più italiani si spostano in bicicletta, più migliora la qualità dell’aria che respiriamo. Tra l’altro, il nostro Paese è tra quelli che in Europa ne vende meno, all’incirca ci sono 28 bici ogni 1.000 abitanti. In Olanda la media è di 91, in Danimarca è 89 e in Germania è di 64. Ne consegue che siamo tra i fanalini di coda dei chilometri mediamente percorsi in bici. Gli italiani pedalano per 168 km l’anno a fronte dei 300 dei tedeschi e dei 1000 degli olandesi.


A margine dell’assemblea sono state ufficializzate anche le date del Salone del ciclo di Milano (dal 18 al 21 settembre) e della moto (dal 10 al 15 novembre) che si snoderà su una superficie di 47mila metri quadrati.

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