Il gup manda tutti a processo per le Park Towers di via Crescenzago

Rinviati a giudizio i 6 imputati per abusi edilizi, c'è pure il costruttore Bezziccheri. In aula a novembre

Il gup manda tutti a processo per le Park Towers di via Crescenzago
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Parte il processo per il caso della Park Towers (nella foto). Ieri, mentre nella stanza accanto al settimo piano del Palazzo di giustizia si svolgevano gli interrogatori preventivi della maxi inchiesta sull'urbanistica che ha coinvolto anche il sindaco Beppe Sala, il gup Alessandra Di Fazio decideva il rinvio a giudizio per i sei imputati nella vicenda delle torri di via Crescenzago. Il dibattimento partirà il 12 novembre davanti alla Decima sezione penale.

Le inchieste sull'urbanistica, partite ormai tre anni fa, approdano così al quarto processo. Ieri il gup Di Fazio ha accolto infatti la richiesta dell'aggiunto Tiziana Siciliano e dei pm Marina Petruzzella, Paolo Filippini e Mauro Clerici e ha disposto il rinvio a giudizio per gli imputati per la costruzione delle torri vicino al parco Lambro. Si tratta di tre edifici alti rispettivamente 81, 59 e 10 metri per un totale di 113 appartamenti, costruiti al posto di immobili di uno o due piani. Vanno a processo con accuse a vario titolo di abuso edilizio, lottizzazione abusiva e falso, l'immobiliarista Andrea Bezziccheri di Bluestone, il progettista Sergio Francesco Maria Asti, tre ex dirigenti e funzionari dello Sportello unico edilizia del Comune, Carla Barone, Francesco Rosata e Maurizio De Luca, e Roberto Vederio, rappresentante legale della Devero Costruzioni che ha fatto i lavori. L'immobiliarista Bezziccheri tra l'altro ieri è comparso (come altri 5 indagati) davanti al gip Mattia Fiorentini per l'interrogatorio preventivo in un altro filone, fin qui il più importante, delle inchieste sull'urbanistica. Per lui la Procura chiede il carcere. Sempre a suo carico e di altri 25 indagati la Procura nei mesi scorsi ha chiuso la prima inchiesta aperta nel 2022, quella sull'Hidden Garden di piazza Aspromonte.

Secondo le accuse, quella sulle Park Towers sarebbe stata, come in altri casi, una "operazione speculativa a favore dell'investitore privato", realizzata attraverso un'autocertificazione per una ristrutturazione e invece poi rivelatasi una nuova costruzione. Priva tra l'altro di un piano attuativo. Sono contestate anche violazioni di leggi urbanistiche e paesaggistiche e, come in altri filoni, forti "sconti" ai costruttori sugli oneri di urbanizzazione. Tutte questioni presenti nei numerosi filoni sull'urbanistica, approdati poi al maxi fascicolo con le ipotesi di corruzione e induzione indebita e culminati nelle sei richieste di arresto di pochi giorni fa. Al centro del sistema "deviato" ci sarebbe stata per la Procura l'operato della Commissione paesaggio.

Il via libera di ieri del gup sul caso Park Towers dà forza alle tesi dei pm.

In udienza preliminare Bezziccheri aveva parlato, difeso dall'avvocato Andrea Soliani, spiegando di avere sempre "agito rispettando le norme, in assoluta trasparenza e buona fede".

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