Milano - La musica? Questione di geni. Se vi siete mai chiesti come mai all’interno di un gruppo molto unito di amici, si possano riscontrare preferenze musicali completamente diverse? I responsabili sono i geni. Uno studio condotto da Nokia sui gusti musicali di circa 4.000 gemelli ha rivelato che le influenze genetiche sulle preferenze musicali variano in base al genere.
Mentre in generale il gusto musicale è determinato, in egual misura, dalla natura e dalle esperienze specifiche individuali, l’influsso della natura è maggiore in relazione alla musica pop, classica e hip-hop, evidenziando come alcune persone potrebbero essere nate per apprezzare la musica di Michael Jackson, Beethoven o Jay-Z.
Il fattore genetico ha un influsso inferiore in relazione alla musica folk e country, dove l'educazione familiare sembra ricoprire un ruolo significativo.
Influenze sui gusti musicali Lo studio condotto da Nokia e il Kings' College London Department of Twin Research, ha considerato le abitudini di ascolto di quasi 4.000 gemelli, ricercando il grado di influenza, sui gusti musicali, da parte di fattori genetici e ambientali. "Precedenti ricerche hanno dimostrato che un’intonazione perfetta sembra essere in parte innata e, se fino al 50% del gusto musicale è predeterminato, l’esistenza di “geni musicali” sembrerebbe avere basi fondate" afferma Adrian North, professore di psicologia presso la Heriot Watt University.
Fa eccezione il conutry Come ci si potrebbe aspettare, le influenze genetiche si riducono nel tempo man mano che acquisiscono importanza le esperienze individuali. Esclusa la musica country, in media per le persone sotto i 50 anni di età i geni hanno maggiore influenza (55%) rispetto ai fattori ambientali (45%), mentre per le persone che hanno superato i 50 anni l’influenza di specifici fattori ambientali individuali sulle raccolte musicali aumenta fino al 60%[3].
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