H2Roma, si parte domani con il meglio dei motori alternativi

Fino al 5 novembre nel chiostro del Palazzo della Cancelleria, a Roma, è possibile vedere, toccare e capire le auto più pulite del pianeta. A Palazzo Pamphilj si terrà il tradizionale Workshop Scientifico con la stampa dal titolo «L'auto cambia, ma chi vincerà la sfida?»

Da domani al 5 novembre si terrà l'ottava edizione di H2Roma energy& mobility show, con il riconoscimento del Presidente della Repubblica. Nel seicentesco Palazzo Pamphilj sede dell'Ambascia del Brasile, in Piazza Navona, a Roma è in programma il tradizionale Workshop Scientifico con la stampa dal titolo «L'auto cambia, ma chi vincerà la sfida? Auto elettriche, biocombustibili, idrogeno, ibrido, nuove tecnologie per i motori, Gpl, gas metano: queste le tecnologie in gioco», a cui parteciperanno le case automobilistiche Bmw, Fiat, Honda, Mitsubishi, Mercedes-Benz, Nissan, Toyota e i centri di ricerca di Cirps Sapienza Università di Roma, Itae-Cnr, Enea e il responsabile del Reference Centre on Biomass del Brasile.
Si terranno inoltre il Workshop «Salute e mobilità sostenibile», la presentazione dei risultati del sondaggio di InterAutoNews-H2Roma «Ambiente e reti di vendita», nonché seminari e attività dedicate alle scuole.
Nel chiostro del palazzo della Cancelleria, nel pieno centro di Roma, è possibile per due giorni vedere, toccare e capire le auto più pulite del pianeta. In questo salotto cinquecentesco gli organizzatori di H2Roma 2009 hanno infatti organizzato un autentico Green Show con le più recenti proposte di in fatto di automobili a basso impatto ambientale. Eccole in rapida sintesi.
Mitsubishi i-MIEV. Questa vettura, esposta a H2Roma in anteprima in Italia, è ad alimentazione elettrica (autonomia di 160 chilometri con un'unica ricarica).
Toyota Prius. La terza generazione di Toyota Prius, l'automobile che ha fatto scoprire la tecnologia ibrida a molti automobilisti di tutto il mondo, è dotata di un sistema ibrido serie-parallelo che utilizza la potenza ausiliaria di uno o più motori elettrici per incrementare le prestazioni del propulsore termico.
Honda Insight. Semplicità e prezzo sono i punti di forti di Insight, la vettura ibrida con cui Honda punta a ribadire il suo impegno ambientale. La vettura è dotata di un sistema di propulsione ibrido denominato Ima riprogettato per aumentarne l'efficienza e ridurne peso, ingombri e costi. Il motore a scoppio è un 4 cilindri 1.3 da 88 cv dotato di distribuzione i-VTEC che regola la fasatura delle valvole, ma può anche chiuderle per ridurre le perdite di pompaggio e permettere di muoversi in solo elettrico.
Smart fortwo electric drive. Piccola ed elettrica, è una proposta ideale per gli spostamenti urbani. Il suo motore elettrico da 30 kW (41 cv) propone un'innovativa batteria agli ioni di litio da 17 kWh a elevata efficienza e le garantisce ottimi valori di accelerazione insieme a un'elevata agilità. Autonomia di almeno 135 chilometri.
Alfa Romeo MiTo. Il sistema MultiAir, proposto su Alfa Romeo MiTo 1.4, rappresentai un «punto di rottura» nell'attuale scenario dei motori a benzina in quanto assicura, rispetto a unità di pari cilindrata, incrementi di potenza (fino al 10%) e di coppia motrice (fino al 15%), uniti a riduzioni dei consumi (fino al 15%) e delle emissioni di CO2 (fino al 10%), di particolato e di NOx.
Fiat Panda Panda Cross. È la vettura che per prima introduce l'alimentazione a metano in una fascia di mercato dove la casa di Torino gioca un ruolo da precursore. La vettura è infatti il primo City Suv a minimo impatto ambientale con consumi ed emissioni minimi (meno di 120 g/km di CO2 e quindi in grado di beneficiare degli incentivi statali).
Fiat Fiorino. Recentemente insignito del premio International Van of the Year 2009, il nuovo Fiorino Metano è un veicolo ideale per un trasporto urbano a minimo impatto ambientale. Equipaggiato con un motore Fire di 1.4 litri omologato Euro 5 emette solo 119 g/km di CO2).
Lunar Rover Vehicle. La divisione Tyre Machinery del gruppo Marangoni ha realizzato in collaborazione con il Museo Civico di Rovereto una replica del veicolo che all'inizio degli anni '70 si avventurò sul suolo lunare. I suoi quattro motori elettrici inseriti all'interno di ciascuna ruota ne fanno una sorta di veicolo a basso impatto ambientale «ante litteram».
Tesla Roadster S. È una sportiva a propulsione elettrica in grado di raggiungere una velocità di 200 orari.

Se non si sfrutta a fondo il motore elettrico da 248 cv, Tesla Roadster S ha un'autonomia dichiarata di 350 chilometri. La gestione della potenza è affidata a un'unità di controllo che provvede anche a garantire la sicurezza e la protezione dal surriscaldamento durante la scarica.

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