Ha 25 anni ma è una Gran Vecchia Signora

Così soprannominata dagli scozzesi, è una femmina di falco pescatore: anche questa primavera, la ventesima consecutiva, è tornata puntuale dall’Africa al suo nido vicino a Loch. E nonostante l’età da record, è già pronta per l’accoppiamento

Ha 25 anni ma è una Gran Vecchia Signora

Gli scozzesi la chiamano con grande simpatia The Grand Old Lady (La Grande Vecchia Signora). Lei è una femmina di falco pescatore, un rapace piuttosto comune in tutta Europa, Italia compresa, ma la Old Lady ha una particolarità che la rende unica. È appena ritornata dall'Africa al suo nido in Scozia per il ventesimo anno consecutivo. Alla venerabile età di 25 anni compiuti, l'uccello rapace ha terminato, proprio in questi giorni, la sua migrazione dalle terre invernali dell'Africa occidentale e, dopo avere volato per 2000 chilometri, ha riconosciuto per l'ennesima volta il suo posto di nidificazione, vicino a Loch, nel Perthshire. La Vecchia Signora ha un'altra caratteristica eccezionale: la sua età attuale è almeno tre volte quella dell'aspettativa di vita di un falco pescatore e gli esperti hanno calcolato che le sue migrazioni annuali, tutte sommate, ammontano a metà strada fra la Terra e la Luna.

Questi uccelli - ci informa l'Indipendent che scrive in prima pagina di questo caso - hanno iniziato a nidificare ancora in Scozia negli anni ’50, dopo essere stati quasi completamente estinti. La Old Lady è ritenuta la femmina riproduttrice più vecchia di tutta l'Inghilterra. «Siamo veramente impressionati», dice Emma Rawling, ranger del Scottish Wildlife Trust. «Da vent'anni vediamo tornare Old Lady qui da noi e anche quest'anno sembra godere di un ottimo stato di salute. Ora è già indaffarata a prepararsi per l'accoppiamento, esattamente come ogni anno».

In tutti questi anni, i ricercatori del Loch Trust hanno stabilito che Old Lady ha «partorito» 55 uova, 46 delle quali si sono schiuse dando alla luce un pulcino che è stato presto in grado di lasciare il nido. Old Lady è stata riconosciuta martedì scorso mentre, nel primo pomeriggio, atterrava sulla sommità del suo posto di nidificazione preferito, un vecchio nido d'aquila abbandonato. Ora si attende che arrivi, entro una settimana, il suo abituale partner, identificabile tramite un anello verde posto intorno a una zampa. Come al solito farà qualche rituale combattimento, allontanando tutti i maschi pretendenti, per accoppiarsi poi con la Vecchia Signora che evidentemente ha ancora buoni argomenti al suo attivo. «Normalmente», aggiunge la Rawling, «dopo l'accoppiamento si vedono nel nido da due a quattro uova ai primi di aprile e, dopo sei settimane, i pulcini rompono il guscio ed escono nel nido, strettamente sorvegliati dai genitori. Tuttavia, anche quest'anno terremo d'occhio il nido con il fiato sospeso perché uccelli così vecchi a un certo punto cessano di essere fertili. Ma ogni anno la Vecchia Signora ci stupisce, regalandoci nuovi pulcini con il gran becco ricurvo e lo sguardo risoluto che si conviene a un grande falco».
I genitori sorveglieranno i piccoli, ma oltre 70 volontari sorveglieranno giorno e notte il nido, per tener lontani ladri, cacciatori di frodo e collezionisti privati.

Una telecamera perfettamente mimetizzata all'interno del nido filmerà l'evento le cui immagini saranno trasmesse dal sito dello Scottish Wildlife Trust. Saranno ancora oltre 20.000 i visitatori da tutta Europa a portare gli auguri della cicogna alla Grand Old Lady di Loch.

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