Lo hanno prelevato tre agenti in borghese

Lo hanno portato via in tre uomini, forse in borghese. Sotto gli occhi dei vicini di casa, che hanno assistito inermi e stupefatti all’epilogo di questa triste e agghiacciante storia. «Ho sentito che qualcuno ha portato via il nipote» il primissimo commento di un abitante di via Ugolini, a Brescia, la strada in cui si trova la villetta in cui fino a 18 giorni fa convivevano Guglielmo Gatti e i coniugi Donegani. La gente è scioccata. «Erano persone perbene e amavano la vita - racconta una vicina - In casa stiamo male... Poverini. Li conoscevamo da 20 anni. Come è potuto succedere? Siamo sconvolti, non riusciamo a farcene una ragione». E invece è successo, e quegli stessi inquirenti che l’hanno prelevato ieri mattina dalla sua abitazione sembrano esserne convinti. Gatti era stato interrogato senza sosta nei giorni scorsi. Ore e ore di domande che non avevano portato a nulla di concreto.

Poi ieri la svolta, dopo il ritrovamento dei cadaveri e la segnalazione di quella Punto blu nel luogo dove sono stati scoperti i poveri resti di Aldo e Luisa. Ieri quell’auto è stata guidata da un poliziotto, che ha seguito la macchina su cui invece viaggiava Gatti scortato da due agenti.

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