Se hai uno di questi router cambialo subito: cosa rischi

È l'Fbi a lanciare l'allarme su alcuni modelli che sarebbero a rischio di attacco informatico a causa di alcune vulnerabilità

Se hai uno di questi router cambialo subito: cosa rischi
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Negli scorsi giorni l'FBI ha emesso un avviso di sicurezza che esorta i proprietari di vecchi modelli di router per la connessione a Internet via Wi-Fi o tramite cavo Ethernet a sostituire il prima possibile i propri dispositivi per evitare di diventare obiettivi di un attacco informatico.

Secondo l'alert lanciato dall'agenzia governativa, i router a fine vita EOL (sigla che sta per l'appunto per "end of life") sarebbero i più vulnerabili a eventuali cyberattacchi a causa del fatto che il software obsoleto a cui si appoggiano per il loro funzionamento non è più supportato dai produttori. Senza più aggiornamenti né patch correttive, si vengono quindi a creare delle vulnerabilità che consentono agli hacker di infiltrarsi da remoto nel sistema e di installare malware o software proprietari che garantiscono loro accesso perpetuo al dispositivo.

Sono almeno 13 i modelli di router a cui prestare particolarmente attenzione per via di questo genere di criticità e che sarebbe consigliabile sostituire immediatamente per evitare inutili rischi, e si tratta dei seguenti:

  • Linksys E300
  • Linksys E1000
  • Linksys E1200
  • Linksys E1500
  • Linksys E1550
  • Linksys E2500
  • Linksys E3200
  • Linksys E4200
  • Linksys WRT310N
  • Linksys WRT320N
  • Linksys WRT610N
  • Cisco M10
  • Cradlepoint E100.

Per quanto siano questi gli apparecchi elettronici maggiormente a rischio, è bene prestare sempre attenzione a eventuali segnali che potrebbero identificare un attacco hacker nei confronti del nostro router, anche se più recente. La funzionalità di amministrazione remota preinstallata è la principale fonte di vulnerabilità, stando a quanto spiegato nell'avviso dell'FBI, e questo pur essendoci una protezione tramite password.

Prima di tutto si deve stare attenti ai repentini cambiamenti nella nostra connessione alla rete: se diventa improvvisamente lenta e instabile potrebbe essere in corso un attacco DdoS. Altri indizi di un probabile cyberattacco potrebbero essere un surriscaldamento inusuale dell'apparecchio elettronico e, ovviamente, il cambio immotivato e improvviso delle impostazioni del device.

Nel caso in cui non ci si possa per qualsiasi motivo permettere di cambiare il router, soluzione

comunque caldamente consigliata dall'FBI, l'unica alternativa valida è quella di modificare subito le credenziali di accesso, ovvero username e password, e di eliminare la possibilità di controllare da remoto il nostro router.

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