da Torino
Il pericolo pubblico numero uno è sempre Thierry «Titì» Henry. Che oggi festeggia il suo centesimo match europeo (76º nella Champions League) in quello che è stato il suo stadio per appena cinque mesi: nessuno lo aveva capito, adesso lo insegue mezza Europa. Per di più, dovesse andare a segno, realizzerebbe il 50º eurogol, il 42º in Champions: se così fosse, per la Juve sarebbe in pratica l'addio alle speranze visto che a quel punto servirebbero quattro gol per raggiungere la semifinale.
Arsene Wenger ha ancora qualche incognita nella formazione visto che sabato, nel match contro l'Aston Villa, Fabregas ed Ebouè hanno accusato problemi fisici. Alla fine dovrebbero però recuperare entrambi e, in tal caso, i Gunners si schiererebbero con la stessa formazione dell'andata: in caso contrario, spazio ad altri due giovani, talentuosi e giganteschi coloured di origine africana: il centrocampista di passaporto francese Vassiriki Diaby (19 anni, ex Auxerre, 188 cm) e il jolly di passaporto svizzero Johannes Djourou, 19 anni, ex Etoile Carouge Ginevra (192).
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