Hera, spunta l’ipotesi Gazprom

da Milano

La municipalizzata Hera piacerebbe al colosso energetico russo Gazprom. Lo scrive il Corriereconomia precisando che si tratta di voci ma che per gli addetti ai lavori sono voci che hanno una logica. Gazprom vuole entrare in Italia non solo come fornitore, ma anche come distributore diretto e sta trattando con Eni un accordo di reciprocità ad ampio raggio. In questo contesto, dicono gli addetti ai lavori, un ingresso diretto di Gazprom in Hera potrebbe scompaginare le carte in tavola. L’ipotesi di un ingresso del colosso russo hanno consentito ai titoli Hera di chiudere con un rialzo del 2% ieri in Borsa. La società bolognese ha inoltre diffuso ieri i risultati 2005, comprensivi del contributo di Meta per l’intero anno. I ricavi consolidati, pari a 2.100,5 milioni, sono cresciuti del 41% sul 2004, mentre il margine operativo lordo è stato di 386,4 milioni, in aumento del 32% (10% al netto dell’apporto di Meta Modena) e l’utile netto si è attestato a 108,8 milioni, in crescita del 26% (21 milioni l’apporto di Meta).

Gli investimenti sono stati di circa 331 milioni (più 47% sul 2004 e più 22% al netto di Meta). Agli azionisti di Hera sarà proposto un dividendo di 7 centesimi per azione, in crescita del 16,7% rispetto alla cedola 2004.

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