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La scienza si veste di «rosa», offrendo un prezioso contributo alle giovani ricercatrici. Si è svolta infatti ieri la cerimonia di premiazione «L'Oréal Italia per le donne e la scienza» che, con la collaborazione della Commissione nazionale per l'Unesco, anche quest'anno ha selezionato cinque giovani scienziate italiane assegnando loro una borsa di studio del valore di 15.000 euro ciascuna, a sostenere la loro attività di ricerca e il loro contributo al progresso scientifico.
Le cinque vincitrici si sono distinte tra quasi trecento candidature pervenute da tutta Italia per i loro progetti di ricerca nel campo delle Scienze della Vita e della Materia.
Questi i loro nomi: Silvia Alboni - farmacologa (università di Modena e Reggio Emilia), Ilaria Cacciotti - ingegnere medico (università degli studi di Roma Tor Vergata), Roberta Censi - tecnologo farmaceutico (università di Camerino), Chiara Gambardella - biologa (università di Genova), Agnese Ilaria Telloni - matematica (università di Modena e Reggio Emilia).
Nel corso della cerimonia Maria Latella, direttore del settimanale A, ha moderato una tavola rotonda sul tema «Meritocrazia e ricerca scientifica in Italia, una strada possibile?», da cui sono emerse alcune proposte concrete per sostenere la carriera dei migliori talenti in ambito scientifico.
«Il premio “L'Oréal Italia per le donne e la scienza“ è tra i progetti che maggiormente sostengono la ricerca al femminile - ha affermato il professor Umberto Veronesi, presidente della giuria, durante la cerimonia di premiazione -. Le giovani ricercatrici e in generale le nuove generazioni hanno bisogno del nostro aiuto e sono come sempre orgoglioso di partecipare a tale iniziativa perché credo nel futuro e in coloro che adesso fanno enormi sacrifici per garantire alle prossime generazioni una vita migliore».
«L'Oréal è felice di celebrare ancora una volta le donne impegnate nel campo scientifico e di valorizzare il loro percorso - ha dichiarato Giorgina Gallo, presidente e amministratore delegato L'Oréal Italia -. Quest'anno, inoltre, ricorre il centenario del premio Nobel per la chimica ricevuto da Marie Curie, ineguagliabile modello d'ispirazione per le giovani ricercatrici, e l'occasione ci dà modo di riflettere su un aspetto importante: l'incontro tra le figure più affermate e le nuove generazioni. Lo scambio, la contaminazione culturale e la diversità sono aspetti che stanno molto a cuore a L'Oréal.

Nel corso di questi anni abbiamo fatto tanto in questo senso, creando una comunità di più di 1000 scienziate, perché crediamo che sostenere la carriera scientifica significhi soprattutto promuovere i momenti di confronto affinché si incoraggino la nascita di nuove scoperte e delle grandi innovazioni».

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