Hotel a Genova: reggono gli affari

Gli alberghi genovesi sarebbero resistenti alla crisi, anche se le difficoltà economiche dei clienti si starebbero riflettendo, sia pure in modo ancora lieve, su presenze di ospiti e prezzi delle camere. Lo si apprende dall’analisi di Italian Hotel Monitor (Ihm) elaborati da Trademark Italia, strutture nazionali di marketing che operano nel campo del settore alberghiero. Dai dati, raccolti su un campione di dieci grandi città italiane, si ottiene una fotografia in chiaroscuro del comparto genovese dell’accoglienza. Nella città della Lanterna, secondo la ricerca, l’occupazione delle camere d’albergo, da luglio 2008 a giugno 2009, ha segnato una diminuzione di quasi cinque punti per i «4 Stelle» che, però, restano al 60,5% di camere occupate, contro il 63,1% dei «3 Stelle». In lieve flessione anche il prezzo che va dai 65 ai 110 euro per una stanza e che risulta essere leggermente inferiore rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso per i «4 Stelle», mentre per gli alberghi a tre stelle ci sarebbe stato un aumento pari all’1,3%. Con questi numeri Italian Hotel Monitor fornisce anche un commento improntato ad un moderato ottimismo, in relazione al settore alberghiero italiano e genovese. «L’Italia alberghiera - si legge nel rapporto di Ihm -, spesso criticata, in un anno terribile di altissima difficoltà finanziaria, economica e commerciale sui mercati mondiali, mostra una sorprendente resistenza con flessioni contenute e indici medi di occupazione che guardano verso un autunno di possibile ripresa.

Questo significa - sostengono gli analisti di Ihm - la fortissima diminuzione del movimento congressuale che penalizza tutta l’area europea, le città italiane a vocazione turistica e commerciale, saranno le prime ad uscire dal tunnel».

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