Piazza Cordusio si prepara a cambiare completamente volto. Trasferito il McDonalds (come avevamo già anticipato), fervono i lavori di ristrutturazione allinterno dei 700 metri quadrati di negozio. Prima di Pasqua un marchio russo di scarpe, Carlo Pazolini, prenderà il posto di patatine fritte e hamburger che non potevano più permettersi un affitto lievitato a 600mila euro lanno. Cifra che invece possono affrontare tacchi a spillo «quotati» tra i 200 e i 600 euro al paio e borse che viaggiano sui 350 euro. Ma questa non è lunica vetrina a cambiare: è recentissimo il trasloco dellufficio vendite di CityLife, che si è trasferito in un container in via Duilio, allinterno del cantiere. Sembra che ci sia già qualcuno interessato a vedere lo spazio.
Ma la grande novità, destinata a trasformare radicalmente il volto della piazza ottocentesca, sullasse visivo che dal Castello arriva fino al Duomo, si gioca esattamente di fronte, ovvero nel lato di piazza compreso tra via Broletto e linizio di via Dante. Fino a qualche giorno fa era la sede del negozio di telefonia «Tre», il marchio di abbigliamento Motivi, Marina Frey, brand internazionale di gioielli e il negozio di ottica Salmoiraghi e Viganò. Vetrine bianche, cartelli ammiccanti, spiegano che i rispettivi negozi di sono trasferiti dad altri indirizzi per lasciare il posto allalbergo 7 stelle Kempinski, che occuperà tutto il palazzo. Kempinski, catena alberghiera internazionale di super lusso, si sta espandendo sempre più in Europa: le prossime aperture, fissate per il 2011, saranno a Mosca, Belgrado, Ginevra, Riga, Vilnius, Bratislava. Dopo la capitale, per cui la catena ha espresso forte interessamento, ora tocca a milano, su cui si sta già lavorando. Con lExpo in vista, la piazza milanese diventa sempre più appetibile. La conferma? Sembra che anche nelledificio di fronte, compreso tra via Mercanti e via Grossi, potrebbe trovare posto unaltra catena alberghiera, su cui però cè il massimo riserbo. Lunica certezza sono ponteggi, martelli pneumatici e betoniere che girano senza sosta da qualche mese: il palazzo è stato completamente sventrato e ed è in corso la ristrutturazione.
Secondo indiscrezioni, confermate però da più parti, sembra che siano sei le richieste per lapertura di alberghi e hotel allombra della Madonnina. E la concorrenza? Non è certo un problema qualora la notizia fosse confermata. «In piazza Repubblica - spiega Giorgio Montingelli dellUnione del Commercio - si trovano tre hotel di lusso, anzi la tendenza è a concentrare alberghi della stessa categoria in ununica zona». La domanda, inoltre, è in forte crescita: «Solo nel 2009 - osserva Montingelli - si è registrato un incremento del 40% rispetto allanno prima, grazie a settori in crescita. Il turismo del business, ad esempio, aumenterà una volta ultimato il più grande centro congressi dEuropa al Portello, 16mila posti firmati dallarchitetto Bellini, così come in espansione è anche il settore del turismo culturale e monumentale, mentre sempreverdi sono i periodi delle sfilate, il Salone del Mobile e il turismo sportivo, con due squadre in Champions league sono numerosi i tifosi stranieri in trasferta».
Lapertura di un hotel a Milano «risponde a logiche di brand, più che di offerta, che in realtà è sovradimensionata rispetto alla domanda» secondo Alberto Sangregorio, presidente dellAssociazione albergatori Milano. Le catene straniere «puntano a città dove ancora non sono presenti per fidelizzare i clienti e occupare le diverse piazze.
Gli hotel puntano su Expo e si «giocano» le piazze: a Cordusio apre un 7 stelle
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