Hvb: «Bene i conti grazie a Unicredit»

Il presidente loda gli italiani. Il gruppo milanese leader tra i 7 maggiori attori dell’Europa orientale

da Milano

Il presidente della Hypovereinsbank (Hvb), Wolfgang Spriessler, in un’intervista al quotidiano Sueddeutsche Zeitung ha detto che la seconda banca tedesca ha avuto «tutto da guadagnare» dopo essere stata rilevata da Unicredit, poichè, a suo avviso, «gli italiani sono molto più abili dei tedeschi nei rapporti con la clientela». Sarebbe stato proprio il know-how appreso dai colleghi italiani a favorire l'esplosione degli utili realizzati da Hvb nel primo semestre del 2006, che hanno fatto registrare una rendita a monte delle tasse del 20,9%.
E proprio da uno studio di Unicredit emerge che due terzi del settore bancario dei Paesi «tradizionali» dell'Europa centro-orientale oggi sono controllati da banche internazionali. Il rapporto evidenzia i 7 principali attori, che insieme controllano circa un quarto del totale attivo dell'intero settore bancario nell’Europa centro-orientale (26%). Fra questi, il gruppo Unicredit detiene la posizione di leader con un totale attivo nella regione di 86,2 miliardi di euro e un utile netto di 1,3 miliardi. Al secondo posto la Erste Bank, con un totale attivo nell'area pari a 48,7 miliardi di euro e un utile netto di 711 milioni. Segue al terzo posto la belga Kbc che dispone di un totale attivo di 42,7 miliardi di euro, con un utile netto di 556 milioni. Poi via via Raiffeisen International, Société Générale, Banca Intesa (totale attivo di 22,1 miliardi di euro e utili al netto di 326 milioni), e infine l'ungherese Otp.


Il gruppo di piazza Cordusio mantiene una posizione di leadership anche nel computo del numero di presenze nei diversi Paesi (17). Immediatamente dietro a Unicredit, si trova la Raiffeisen International, presente in 15 Paesi.

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