Al via i bancomat per le sigarette aperti di giorno

da Milano

Era il via libera che mancava. L’Amministrazione dei monopoli di Stato ha emanato la circolare attuativa che apre la strada ai nuovi distributori automatici di sigarette con tessera. I «bancomat» del fumo erano già previsti come facoltativi per i tabaccai. Con la circolare emanata ieri invece, d’ora in avanti chiunque installi un nuovo distributore automatico di sigarette dovrà scegliere un apparecchio dotato di un lettore ottico in grado di rilevare la banda magnetica di un documento di identità. Potrà trattarsi, aveva anticipato Giovanni Risso, presidente della Federazione italiana tabaccai, di un apposito tesserino rilasciato dagli stessi tabaccai o comunque di un qualsiasi documento dotato di banda magnetica che consenta di individuare la data di nascita dell’acquirente.
Lo scopo del provvedimento è infatti di limitare l’acquisto ai soli maggiori di 16 anni. In realtà ci vorrà tempo per sostituire gli oltre 15.000 distributori attivi. Che potranno restare attivi per ora, ma solo nelle ore notturne, come peraltro già avviene. Di questa fase transitoria non è stata al momento stabilita la durata, ma insomma l’emanazione della circolare dovrebbe far spuntare i primi distributori di nuovo tipo (che quindi funzioneranno anche di giorno) e cominciare ad abituare i fumatori a procurarsi un documento con la banda magnetica, come ad esempio il tesserino del codice fiscale.

Nessun problema di privacy: il lettore, ha spiegato Risso, «non registrerà nulla della tessera». La nuova stretta contro il fumo certo impallidisce rispetto a quella attuata nello stato americano del Maine: divieto di fumo sulle auto in cui viaggiano bambini.

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