I «bond» pubblici sono sicuri? Che succede se vendo un Bot o un Cct prima della scadenza?

Cct e Bot restano un porto sicuro per i risparmiatori. Soprattutto per quanti hanno una bassa propensione al rischio. Pensare a un possibile default dell’Italia, sulla falsariga di quanto accaduto qualche anno fa all’Argentina, non più in grado di onorare i debiti contratti, è oggi del tutto irrealistico. Il nostro Paese ha attraversato momenti delicati (basti ricordare la svalutazione subita dalla lira negli anni ’90), ma ora è integrato in un sistema europeo in grado di limitare fortemente i rischi. Ciò detto, va però anche ricordato che i titoli di Stato sono strumenti quotati, il cui andamento dipende spesso dalle stesse variabili che muovono i titoli azionari. Il prezzo di un Bot può scendere, quello di un Cct salire: il giorno dopo può accadere esattamente il contrario.

Solo se si decide di conservarne il possesso fino alla scadenza si ha la completa restituzione del capitale investito, sul quale il Tesoro ha corrisposto gli interessi per l’intera durata. Se il titolo viene rivenduto prima della scadenza, allora è anche possibile accusare una perdita sul capitale investito, ma anche realizzare una plusvalenza.

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