I cechi in emergenza punte Il Ghana sfida il mal d’Africa

Federico Ferri

da Colonia

I sei tifosi accampati con le tende canadesi nel parco di fronte al World Cup Stadium di Colonia non hanno dubbi: «Arriveremo davanti all’Italia, voi andrete a casa». Sulla seconda parte dell’affermazione ci sarebbe qualcosa da obiettare, sulla prima forse no. Nel senso che la possibilità che i cechi possano finire al primo posto del girone c’è, ed è concreta. Per il momento la squadra di Bruckner è in vantaggio per la differenza reti (più uno sugli azzurri) ma tutto dipende dalla partita di questa sera contro il Ghana. La Repubblica Ceca, bellissima al di là della pochezza degli americani nella prima giornata, è favorita, anche se c’è un problema non da poco: si ritrova senza attaccanti. Jan Koller tornerà al massimo per gli ottavi di finale, Milan Baros soffre per una misteriosa tendinite della quale il suo allenatore non vuole parlare, evitando di rivelare se stasera potrà giocare o no. Ma resta il fatto che anche ieri non si è allenato con i compagni. E così non resta che affidarsi a Vladislav Lokvenc, che gioca nel Salisburgo e che ha come caratteristica principale quella di assomigliare molto, fisicamente, al gigantone Koller. Del quale, però, non ha lo stesso senso del gol.
Il primato del girone non è una questione da poco, perché la seconda del gruppo E finirà dritta dritta contro il Brasile, anche se – come diceva Kuffour prima della partita con l’Italia – il Brasile deve ancora qualificarsi. Anche su questo, aritmeticamente, nulla da obiettare. Ma al momento i verdeoro hanno comunque qualche possibilità in più del Ghana. Dove difficilmente rivedremo dal primo minuto il difensore della Roma, protagonista dello svarione che ha consentito a Iaquinta di raddoppiare nella partita d’esordio contro gli africani. Il ct Ratomir Djukovic, che con Kuffour non è mai andato d’accordo, è pronto a farlo fuori, al suo posto Iliasu, che gioca nel Kotoko, l’unico in campo a rappresentare un club ghanese.

«Le squadre africane – spiega Djukovic – sono andate male al primo turno, ma bisogna riconoscere che gli avversari erano più forti. Dal secondo turno cambierà la musica». Alla Costa d’Avorio l’impresa non è riuscita, alle Stelle Nere il compito di invertire la rotta.

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