«Abbiamo già fatto due sopralluoghi. Ora aspettiamo il via libera dalla maggioranza dei commercianti». Siliu Hu, portavoce della comunità cinese di via Paolo Sarpi, annuncia che il commercio allingrosso è pronto a spostarsi dalle vie storiche della Chinatown meneghina «alla zona industriale di Arese», 2,2 milioni di metri quadrati dellex Alfa Romeo alle porte di Milano. «Alcuni dei nostri commercianti avevano individuato unaltra area al confine tra Brugherio e Monza, vicino allautostrada e alla tangenziale - continua Hu -, ma le due principali associazioni di via Paolo Sarpi hanno preferito Arese».
Il portavoce dichiara che per il trasferimento non esiste al momento una data precisa, proprio perché la scelta del luogo deve essere approvata dai titolari dei negozi. Ieri la firma del «Patto per la sicurezza» tra istituzioni locali e governo. Nellambito immigrazione e integrazione, nel documento si fa specifica menzione del «quartiere cinese» di Milano, per il quale si provvederà alla «delocalizzazione delle attività incompatibili con la vocazione residenziale del tessuto urbano interessato». Già un mese fa Hu aveva «aperto» alla possibilità che la comunità cinese fosse pronta a spostare le oltre 500 attività allingrosso. Lo stesso portavoce aveva evidenziato come da tempo la zona abbia visto un lento ma inesorabile cambio delle attività commerciali: ormai sempre più improntate verso i servizi, tra cui gli alimentari, i negozi di telefonia e le agenzie immobiliari, creando un mercato rivolto spesso in maniera autoreferenziale alla comunità cinese.
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