Cronache

I clan chiedevano il pizzo sulla fiction di Scamarcio

Maxi operazione antimafia a Palermo: 41 arresti. La mafia imponeva il "pizzo" anche sulla fiction Il segreto dell’acqua

Una maxi operazione antimafia della polizia ha consentito di smantellare il mandamento della "Noce". A Palermo gli agenti della squadra mobile hanno arrestato 41 ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dal Gip su richiesta della Dda. Una sfilza di accuse: dall'associazione mafiosa all'estorsione, dal traffico di droga al possesso di armi. E ancora: la mafia imponeva il "pizzo" anche su una fiction girato a Palermo.

Gli investigatori hanno monitorato le richieste estorsive pervenute a una casa cinematografica impegnata nella produzione della fiction per la televisione Il segreto dell’acqua, con Riccardo Scamarcio tra i protagonisti, girata a Palermo due anni fa e trasmessa dalla Rai. Il "mandamento" della Noce aveva tentato di imporre alla casa produttrice Magnolia l’arruolamento di comparse e alcune ditte per le forniture necessarie al set. Ma la società non si era piegata alla richiesta e aveva denunciato tutto alla polizia. I boss strozzavano anche molti imprenditori e commercianti, costretti a pagare le estorsioni agli esattori del clan.

Nell’ambito dell’inchiesta gli inquirenti hanno individuato i responsabili delle estorsioni ai danni di imprenditori e commercianti, alcuni dei quali hanno denunciato i propri taglieggiatori. Le indagini, condotte anche con l’ausilio di intercettazioni telefoniche e ambientali, hanno registrato anche la violenta reazione dei capi del mandamento al tentativo di ribaltare le gerarchie da parte di alcuni "emergenti". È emersa inoltre una fitta rete di relazioni tra gli esponenti di vertice del mandamento della Noce e quelli di altre famiglie della città, anche attraverso alcuni summit mafiosi monitorati dagli investigatori.

L’inchiesta ha consentito, infine, di accertare il sostegno economico fornito alle cosche dalle numerose agenzie di scommesse sportive dislocate sul territorio, riconducibili a Cosa Nostra e poste sotto sequestro.

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