Cultura e Spettacoli

I comizi d'amore di Maria De Filippi invecchiano bene

I comizi d'amore di Maria De Filippi invecchiano bene

M aria De Filippi è un fenomeno televisivo e non lo scopro io. La cosa stupefacente è che gli anni passano anche per lei, ma i suoi schemi non invecchiano e continuano a mietere successi. Uomini e donne, programma pomeridiano in onda su Canale 5 (da lunedì a venerdì) da parecchio tempo, fa ascolti mostruosi che sbalordiscono gli stessi autori e gli stessi dirigenti di Mediaset. All'inizio il format prevedeva incontri tra ragazzi e ragazze in cerca d'amore con quel che ciò comporta: dai preliminari indispensabili per conoscersi a qualche «uscita», come usa dire, sperimentale e magari propedeutica a un eventuale fidanzamento o, almeno, filarino.Cosicché la trasmissione aveva un corso scontato: cambiavano i protagonisti assetati d'affetto, però nella sostanza le storie che si sviluppavano erano sempre uguali, sia pure con qualche colpo di scena tipico delle vicende sentimentali.

Nonostante la ripetitività - o forse proprio grazie ad essa - le puntate non hanno mai smesso di appassionare il grande pubblico, suppongo composto in prevalenza da casalinghe e pensionati. La constatazione di questo dato, a un certo punto ha indotto l'emittente a tentare una svolta: portare in tivù non solo persone di età verde, bensì anche quelle mature ossia dai quaranta in su, delle quali era arduo sospettare un forte desiderio di accoppiamento.Miracolo. La prova ha sortito una sorpresa: gli indici di gradimento sono schizzati ancora più in alto. Da quel momento, la trasmissione ha riservato più spazio ai cuori vecchi che non a quelli giovani. Una scelta confortata da risultati eccezionali. Si è avuta la dimostrazione inconfutabile che il bisogno d'amore non si limita alle generazioni fresche, ma cresce addirittura in quelle in via di appassimento. D'altronde, se è vero che l'usura provocata dagli anni non riduce le capacità di amare, è naturale che in una società tendente a incanutirsi aumentino le persone che aspirano a trovare l'anima gemella. Lo spettacolo inscenato da costoro davanti alle telecamere si è rivelato ancora più interessante rispetto a quello prodotto da ventenni e trentenni.

Osservarlo significa scoperchiare le ansie e le debolezze che caratterizzano l'umanità.Rimane invece senza una spiegazione convincente la circostanza che una folla imponente non indugi a spiattellare in tv (rivolgendosi al Paese intero) i propri privatissimi spasmi amorosi. Viene il sospetto che i freni inibitori siano saltati in una cospicua percentuale di individui che non è esagerato definire «senza vergogna». Probabilmente, il televisore, essendo entrato in ogni casa, è diventato un oggetto talmente importante che, se non compari sul video almeno una volta nella vita, sei nessuno. Non conti. Pertanto, anche un gioco quale Uomini e donne, che costringe metaforicamente i partecipanti a smutandarsi, è considerato buono da vari cittadini allo scopo di segnalarsi ai connazionali.Sta di fatto che il programma non accenna a sbiadirsi e gli spettatori se lo guardano, magari con spirito critico, ma lo guardano, forse godendo nel verificare quanto siano ridicoli e spudorati tanti loro simili nel proporsi quali attori grotteschi di una commedia (ai nostri occhi) surreale. In ogni caso, Maria De Filippi merita un applauso. Nessuno quanto lei è brava, con mezzi poveri, a fare ricca la televisione.

Ed è obbligatorio elogiare Maurizio Costanzo che l'ha portata alla ribalta e non solo all'altare.

Commenti