I commercianti: «Un avvertimento a Prodi»

Una paginetta, tre firme e una volontà: «Scendere in piazza con l’illustrissimo signor sindaco». Le firme sono quelle di Giorgio Montingelli (Unione commercio e Associazioni di via), Marco Accornero (Unione artigiani) e Maurizio Calzolari (Cna). Quattro realtà economiche di peso per dar vita a un comitato promotore di una marcia «della città per la sicurezza e per la legalità». «Abbiamo raccolto l’invito di Letizia Moratti a manifestare perché condividiamo la necessità di mostrare, a chi ha responsabilità di decidere sull’ordine pubblico, che Milano è unita e forte nel reclamare sicurezza» spiega Montingelli. «Vogliamo vincere con Letizia Moratti una difficile battaglia» annota Marco Accornero: «Quale? Quella per la sicurezza dei nostri figli e delle nostre famiglie, smovendo lentezze e annullando resistenze». Convinti, quindi, aggiunge Giorgio Montingelli che «il governo si deve impegnare, come è suo dovere in quanto unico responsabile dell’ordine pubblico sul territorio, a garantire uomini, mezzi e strumenti di legge indispensabili per respingere l’ondata di illegalità diffusa che si propaga nelle strade, nelle piazze e nelle case milanesi».
Parole pesanti come pietre mentre Romano Prodi fa orecchie da mercante e Milano risponde all’appello: «Il 26 marzo saremo con Letizia Moratti in prima fila, in corso Buenos Aires.

Chiediamo a tutti di aderire alla manifestazione, a una fiaccolata senza “colori” e senza bandiere» invita Maurizio Calzolari perché «sia così un momento di forte impegno civico nel quale affermare che nessun milanese è rassegnato all’idea di una Milano “per forza” insicura».

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