I Comuni e i regali spazzatura

Detto così, come nel comunicato del Comune di Rapallo, i nuovi cassonetti della spazzatura devono essere proprio invisibili se addirittura di parla di «conferimento dei rifiuti con sistema telescopico», lasciando intendere che a occhio nudo non si vede niente. Invece il comunicato va inteso nel senso più letterale del termine, nel senso che i cassonetti sono «a scomparsa», con un meccanismo che li fa andare avanti e indietro fino a farli «sprofondare» nel sottosuolo. Ci sono a Rapallo, come i falchi che danno la caccia ai piccioni, e sono in funzione da ieri in via Torre Civica e in via Lamarmora. Vengono svuotati con un particolare «sistema a pantografo» che non richiede comunque mezzi speciali della nettezza urbana. Solo vantaggi dunque, secondo quanto riportato sul comunicato dell’amministrazione rapallese, grazie ai nuovi cassonetti sotterranei dei quali saranno visibili solo le torrette.
E a fare un rehalo di Natale ai cittadini con la spazzatura è anche il Comune di Varazze, che nei giorni scorsi ha acceso «la fiamma dell’impianto di combustione del biogas estratto dalla discarica della Ramognina». In pratica gli odori della discarica vengono trasformati in gas e bruciati per essere dispersi.

È solo il primo passo, perché un simile impianto non può funzionare solo per una questione olfattiva, pur se apprezzata dai cittadini. L’obiettivo successivo sarà quello di sfruttare il biogas per produrre energia elettrica. Un regalo alla volta.

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