I Comuni vicino a Malpensa scippati da Brindisi

«Io credo che sia venuto il momento di alzare la voce con una forte azione sociale» a lanciare l’allarme è il sindaco di Somma Lombardo, Guido Colombo, uno dei comuni attorno all’aeroporto di Malpensa. Il motivo? L’annullamento della seconda tranche dell’addizionale della tassa di imbarco del 2010 - diritto sancito da una normativa del 2003 che prevede 20 centesimi per ogni biglietto venduto - destinata alle amministrazioni adiacenti lo scalo come compensazione dei servizi da erogare per la presenza dello scalo sul proprio territorio. L’addizionale è stata trasferita all’aeroporto militare di Trapani - Birgi, fortemente danneggiato nel traffico turistico dalle operazioni militari in Libia. A stabilirlo la legge 130 del 2 agosto 2011 sul finanziamento delle missioni militari.
Ma i sette comuni attorno a Malpensa, Cardano, Casorate Sempione, Lonate Pozzolo, Samarate, Somma Lombardo, Ferno e Vizzola Ticino, non ci stanno, e in un periodo di ristrettezze per le casse comunali, annunciano proteste. Difficile per un’amministrazione come quella di Ferno, rinunciare a un’entrata già messa a bilancio: Su un bilancio previsionale già approvato di circa 7 milioni di euro si tratta di rinunciare a 280mila euro previsti.

Ieri il primo cittadino di Somma Lombardo Colombo ha diffuso una lettera aperta dove invita «Il presidente del Cuv (il consorzio urbanistico volontario che raduna i comuni confinanti con Malpensa) a convocare tutti i sindaci, tutti i consiglieri comunali, tutte le organizzazioni sindacali, le rappresentanze imprenditoriali, i presidenti delle provincie di Novara, Milano, Varese, per organizzare una grande manifestazione a Malpensa».