Cronaca locale

I controlli antiterrorismo scoraggiano i ladri

A far calare il numero dei reati contribuiscono anche gli antifurti. Grazie agli allarmi gli interventi delle volanti scesi da una media di otto-nove a tre-quattro al giorno

Paola Fucilieri

È stato un tranquillo, sicuro (quasi noioso) agosto milanese. Eppure ladri e balordi in genere non si sono convertiti in massa al buonismo. E nemmeno si può dire che Milano fosse il deserto dei tartari: bastava farsi un giro sui Navigli, la sera, per capire in quanti abbiano stretto i cordoni della borsa dicendo «no, grazie» alle vacanze in agosto. E allora?
«Rispetto a qualche anno fa in città ci sono sicuramente più porte blindate, più sistemi d’allarme, più serramenti di alto livello, insomma più tecnologia. E se si attenua il fenomeno dei furti in appartamento quello dei furti su auto tende pian piano a scomparire, con gli stereo compatibili solo per determinati tipi di vettura o incapsulati nel cruscotto in maniera tale da scoraggiare anche i ladri più navigati. Gli allarmi delle auto, poi, sono sempre più sofisticati».
Andrea Valentino dirige l’Ufficio prevenzione generale (Upg) della questura, quindi le «volanti», cioè le pattuglie in auto, insieme ai «falchi», cioè i motociclisti, ai poliziotti di quartiere, alla Polmetro, inoltre è lui stesso spesso impegnato in delicati servizi di ordine pubblico. Ha sicuramente, quindi, «il polso» della microcriminalità a Milano. La persona adatta a parlarci della sicurezza di questa estate che si avvia verso la fine e che, sotto molti aspetti, si può dire proprio terminata.
«Sostanzialmente questo agosto è stato un mese tranquillo - ci dice subito -. Anche le rapine “mordi e fuggi“ in banca - cioè l’unico posto, particolarmente appetibile per i malfattori, che nonostante il periodo di ferie conserva gli stessi orari - sono calate. Per non parlare, poi, di quelle nei caveau degli istituti bancari, quelle superorganizzate che, grazie al potenziamento delle misure di difesa passive, sono praticamente scomparse. Gli autori dei colpi in banca adesso sono perlopiù tossicodipendenti, spesso senza armi. Quattro colpi in farmacia nell’agosto dell’anno scorso, altrettante quest’anno».
Molto indicativi, secondo Valentino, sono anche gli interventi delle volanti per possibili furti in appartamento. «Dai tre ai quattro al giorno, oltre agli allarmi e agli interventi dei carabinieri - assicura - Se si pensa che la media tradizionale, in una città come questa e solo per la polizia, va dai 7 ai 9 interventi di questo tipo in 24 ore, si vede come a Milano, nonostante le ferie, non solo non c’è stato il raddoppio, ma non posso nemmeno dire di aver notato una progressiva escalation a salire».
Del resto il numero delle pattuglie in giro in città (una ventina solo quelle dell’Upg) ad agosto ormai resta più o meno invariato rispetto all’inverno. «Con l’allarme terrorismo scattato dopo i fatti di Londra, finiamo per beneficiare tutti del conseguente rafforzamento della presenza di polizia in strada per la salvaguardia degli obbiettivi sensibili. Gli scippi, ad esempio, ad agosto sono dimezzati rispetto a una volta. E persino le truffe ad anziani, i più a rischio perché restano spesso soli in città, dall’8 al 25 agosto si sono azzerate».
E la ricomparsa, dopo qualche anno, dei furti in metropolitana? «Sono finiti all’improvviso, così come erano cominciati - ribatte, concludendo, Valentino - Abbiamo notato che non venivano messi a segno ovunque, ma solo nelle stazioni della zona Garibaldi -Venezia e solo dove la serranda dà sulle scale mobili. Abbiamo aumentato i servizi in borghese, anche Atm ha rafforzato i controlli, poi ci sono stati gli arresti dei carabinieri.

Insomma: l’importante è che sia finita, no?».

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