Il presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo, ha detto «no» alla riconversione a carbone della centrale dellEnel a Civitavecchia. Marrazzo è stato categorico: «La maggioranza ha ribadito che il futuro della centrale di Montalto e di Torre Valdaliga Nord è il gas». Questo significa che allorizzonte ci sarà un nuovo stop ai lavori di riconversione. A questo punto sono a rischio 150 posti di lavoro: persone tuttora impegnate nellopera. A queste, vanno aggiunte altre 200 unità che avrebbero dovuto entrare in servizio a breve. In totale, quindi, 350 persone. E per quanto riguarda il denaro, notevole è la «perdita»: per il molo, si brucerebbero 60 milioni di euro. A cui vanno aggiunti altri 100 milioni di euro in macchinari che dovrebbero essere acquistati dallEnel. In totale, quindi, 160 milioni di euro.
Lamministratore delegato dellEnel Fulvio Conti non condivide la decisione della giunta: «Limpianto ha avuto tutte le approvazioni necessarie, sia dal ministero delle Attività produttive che dalla stessa Regione». Lad dellEnel, quindi, preannuncia un ricorso al Tar, il tribunale amministrativo regionale- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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