Un altro anno segnato dalle violenze sessuali. E una crescita allarmante dei maltrattamenti in famiglia. Uno spaccato della città fotografato da un dossier della Procura. Quasi 2mila denunce registrate nellultimo anno dal pool di magistrati che si occupano dei reati contro i «soggetti deboli». Dati che entreranno nella prossima relazione per linaugurazione dellanno giudiziario 2008.
Sono 1.892 i fascicoli di inchiesta aperti dal giugno 2006 al giugno 2007: 663 riguardano il reato di violenza sessuale (articolo 609 bis del codice penale). Di questi, 386 sono contro soggetti noti. Un incremento rispetto allo stesso periodo dellanno precedente, quando le denunce si erano fermate a 349. Salgono a 65 le violenze sessuali di gruppo, mentre le violenze sessuali contro i minori (articolo 609 ter e quater del codice penale) arrivano a 238. Unenorme mole di lavoro per i dieci magistrati (Marco Ghezzi, Angelo Renna, Brunella Sardoni, Silvia Perrucci, Laura Amato, Isidoro Palma, Stefania Carlucci, Antonio Sangermano, Maria Vulpio, Giancarla Serafini) impegnati a smaltire anche i procedimenti accumulati nel corso dello scorso anno.
Uno dei dati che maggiormente colpisce è quello relativo ai maltrattamenti in famiglia. Se tra il 2005 e il 2006, infatti, gli episodi si erano «fermati» a 750, questanno il numero sfiora il migliaio. Per lesattezza, 926. Dunque, un incremento pari al 23.5 per cento. A spiegare il fenomeno è il pubblico ministero Ghezzi, a capo del pool. «Laumento degli abusi in famiglia è in parte legato al fenomeno dellimmigrazione. Si tratta di coppie di extracomunitari, o famiglie miste, nelle quali la cultura di provenienza si scontra con la realtà sociale in cui queste persone si trovano a vivere».
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