I due amanti di Carla e Sarkò? Una bufala

Una bufala, insomma. Circolata su internet e poi rilanciata a livello planetario, ma pur sempre una grossa bugia. L’indiscrezione sul doppio tradimento, Carla Bruni che flirtava con un cantante e Sarkozy che frequentava una delle sue ministre, si è rivelata tanto sensazionale quanto inventata.
La notizia, o meglio il finto scoop, inizialmente era stato pubblicato su Twitter da Aude Baron, una giornalista francese; poi era stato rilanciato su tutta la rete. Alla vigilia delle elezioni, riviste di gossip e tabloid avevano ripreso la storia, costringendo Sarkozy a una risentita smentita durante una conferenza stampa con Gordon Brown a Londra. Mentre la première dame aveva liquidato le voci come «ridicoli pettegolezzi». Nonostante tutto, dalla faccenda era quasi nato uno scandalo internazionale, malgrado i reporter che avevano messo in circolazione le voci sostenessero di non avere la minima idea se fossero vere.
Ora la stessa Baron ha candidamente ammesso di aver semplicemente ripreso un pettegolezzo, senza essersi però presa la briga di verificarlo. «È stata una specie di scherzo» ha spiegato al Times. Il che suscita perplessità. Ma soprattutto - si è interrogato il quotidiano britannico - com’è possibile che un paio di irriverenti commenti su internet si siano trasformati in una montatura mediatica tale da mettere in imbarazzo il capo di Stato francese durante una visita a Londra, per occuparsi di qualcosa di teoricamente un po’ più serio del gossip, cioè la preparazione del vertice dell’Unione europea? Il Times avrebbe trovato la risposta e non si tratterebbe dell’inguaribile curiosità e sete di pettegolezzo del pubblico. Secondo il quotidiano il motivo è da cercare nelle ambiguità di Twitter, il sito di microblogging utilizzato da centinaia di milioni di persone in tutto il mondo ogni mese. La maggior parte degli internauti se ne serve come social network, che offre la possibilità di una conversazione con amici e conoscenti. Agli occhi della legge è un mezzo di comunicazione come tutti gli altri, soggetto alle stesse regole di giornali e televisione.
Le indiscrezioni sulle scappatelle di entrambi gli inquilini dell’Eliseo erano iniziate a circolare già nei giorni delle loro nozze-lampo. Gli ultimi gossip sono comparsi con il nuovo anno e sono apparsi inizialmente su Twitter, «postati» da utenti comuni. Secondo i maliziosi i fronti a cui prestare attenzione sarebbero stati addirittura due. Il primo, Carla Bruni che frequentava il cantante Benjamin Biolay, appena proclamato musicista dell’anno, amico da tempo della première dame. Secondo le voci, il flirt fra i due era nato durante la preparazione dell’ultimo album di Carlà, alla quale Biolay aveva contribuito. Ma non si parlava di una semplice «simpatia»: alcuni sostenevano addirittura che la signora Sarkozy si fosse trasferita a casa dell’amico musicista.
Dall’altro lato, sostenevano sempre i pettegolezzi, il presidente di Francia non sarebbe rimasto a guardare. Anzi. Si era diffuse voci su una presunta relazione di Sarkozy con il segretario di Stato all’ecologia Chantal Jouanno.

E non si sarebbe trattato soltanto di una «ministra», ma niente meno che dell’astro nascente della politica francese: una donna che ha conquistato i media d’Oltralpe anche per la sua «carriera parallela» di campionessa di karate, disciplina nella quale ha appena riconquistato il titolo nazionale a squadre, dopo oltre un decennio di pausa forzata per dedicarsi al partito. Insomma una storia più che succulenta. Ma semplicemente inventata.

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