Cronache

I finiani cambiano sede ma non lo sanno neppure loro

I finiani cambiano sede ma non lo sanno neppure loro

Le insegne sono sparite. La sede che tante polemiche aveva sollevato non c’è più, ora in quei locali di via degli Operai ci sono gli uffici dell’Agenzia delle entrate. Dov’è finito il Futuro e Libertà ligure? Se lo domandano coloro che da qualche giorno alla Fiumara non vedono più le insegne dei finiani. Se lo domandano persino i dirigenti del partito, colti di sorpresa dalla decisione di traslocare. L’unico che si mostra all corrente di tutto è Enrico Nan, coordinatore regionale di Fli, che però si stupisce dell’attenzione. «Siamo al piano di sopra», prova subito a farla semplice. Poi però precisa: «Stiamo cercando un’altra sede, magari in centro anche perché ci sono le elezioni in vista».
Guai a chiedere se la decisione ha qualche legame con le polemiche sorte in base al contratto di comodato gratuito concesso da un imprenditore al partito di Fini. «Ho già querelato chi ne ha scritto - replica stizzito - Non ammetto fango su chi fa dell’onestà e della limpidezza una ragione d’essere». Non nega, il coordinatore regionale, che la sede fosse stata data gratis, né che il partito abbia di corsa traslocato, anche se, al piano di sopra dove dovrebbe essere stato accolto da un locale «di proprietà dello stesso gruppo» non ci sono insegne, almeno visibili dall’esterno e quindi anche da chi volesse prendere contatti con Fli. Ma reagisce Nan, quando si chiede qualche dettaglio in più: «Queste sono cose che riguardano il partito - ribatte - Sono cose interne che non devono interessare. Se c’è da parlare di politica sono a completa disposizione, però chissà come mai vengo sempre cercato per questioni diverse. Questioni che, lo ripeto, non devono gettare ombre sul partito: alcune querele sono già partite».
La volontà, però, non è quella di gettare ombre. Anzi, semmai di fare luce sul nuovo indirizzo cui si deve rivolgere un simpatizzante o un cittadino desideroso di conoscere l’offerta politica dei finiani. Un simpatizzante, un cittadino. O addirittura un alto dirigente del partito, visto che appena si scende di un gradino , nessuno già sembra sapere più nulla del trasloco. «Abbiamo cambiato sede? - si stupisce Giuseppe Murolo, coordinatore regionale vicario di Fli, di fatto il braccio destro di Nan - Non ne ero a conoscenza. Ma davvero? Non so cosa dire, aspetto che il coordinatore mi comunichi la novità, poi semmai risponderò alle domande volentieri».
Nel frattempo il partito, o almeno una parte verrebbe da dire, prosegue nella sua attività referendaria. Per dare conto, come sempre, delle iniziative politiche del Fli, va segnalato che domani si chiuderà a Genova l’iniziativa di raccolta firme per l’abrogazione della legge elettorale.

«La raccolta ha già raggiunto un ottimo risultato sia a livello locale sia a livello nazionale», sottolinea Murolo che insieme alla Fondazione Oltremare organizza per domani dalle 9 alle 13 in piazza Galileo Ferraris.

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